Estrazione dei Talenti

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Factory attive

Area di innovazione

Manifattura sostenibile

Sede legale

Sede legale - Bari (BA) - viale L. Einaudi 15

Perchè scegliere la Factory

MANIFactory opera con un approccio innovativo, che assimila una start up ad un progetto, facendo uso dei processi, delle metodologie e degli strumenti tipici del Project Management e prevedendo una formazione mirata all’acquisizione di competenze nelle sue tre aree di riferimento (Strategic e Business Management, Technical e Leadership). Utilizza strumenti come le sessioni comuni di accompagnamento, collocate su una piattaforma virtuale per una piena fruizione da parte dei discenti, per offrire la possibilità di gestire il feedback ed il contatto con i docenti, nonché la presentazione degli elevator pitch. MANIFACTORY è un volano operativo nell'impiego degli strumenti di reperimento dei capitali, anche mediante l’utilizzo di MummLab, unica piattaforma di equity crowdfunding del Sud Italia e primeggia nella innovazione di prodotto, attraverso la costituzione di un soggetto nuovo che aggrega tutti gli attori della filiera dello start up in un unico organismo. MANIFactory adotta l’Experiential Learning, nelle sue diverse forme, per contribuire ad innescare fenomeni di contaminazione virtuosa e team building. MANIFactory sviluppa un ecosistema di business dove, al termine del programma oggetto di intervento, sono realizzate attività di assistenza e ulteriori iniziative, che sfruttano il potenziale endogeno della propria rete, al fine di garantire la sostenibilità dell'iniziativa progettuale.

Descrizione del gruppo proponente

MANIFactory ovvero Multidisciplinary (e Multistakeholder) Activites for Novel Industry integra azioni multidisciplinari realizzate da soggetti diversi che agiscono, ciascuno su uno step differente della catena della creazione d’impresa innovativa e che apportano esperienze, competenze ma anche strumenti e risorse utili per il raggiungimento di risultati comuni. Capofila di MANIFactory è Leader s.c.c. società diretta emanazione di Confcooperative che si occupa dal 1994 di creazione, sviluppo e potenziamento di impresa attraverso la realizzazione di attività di consulenza e assistenza in materia di start-up, formazione, finanza agevolata, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione. Leader ha gestito progettualità complesse e articolate ed è in possesso di competenze tecniche e manageriali, nelle specifiche aree di intervento, nonché di uno staff esperto in attività di amministrazione e rendicontazione. Il partenariato si compone di un numero significativo di soggetti che possiamo ricondurre alle seguenti classificazioni: - Luoghi della rappresentanza delle imprese (Associazioni di categoria e di promozione della cultura d’impresa, Distretti) - Luoghi della Conoscenza (Enti di istruzione, formazione ed assistenza, start up di imprese) - Luoghi dell’incubazione ed accelerazione - Luoghi della crescita patrimoniale - Imprese private. MANIFactory adotta un atteggiamento inclusivo ed alla varietà e complementarietà dei Partner pugliesi aggiunge oltre il 40% degli enti partner che provengono da fuori Regione: il sistema della conoscenza vede una presenza del 20% di soggetti extraregionali mentre gli incubatori ed acceleratori sono in prevalenza extraregionali (63%) così come i soggetti finanziatori (80%).

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il piano di attività comprende cinque coordinatori dei servizi emanazione del capofila, delle Associazioni datoriali e dell’Università. Il gruppo di coach è composto da oltre 60 soggetti ed è presente un nucleo di oltre 30 mentor che accompagnano i percorsi imprenditoriali delle start-up. I mentor sono emanazioni delle Associazioni di Categoria regionali, del mondo universitario, di incubatori ed acceleratori d’impresa, di imprese e soggetti investitori. Tra i coach e mentor inseriti nel nucleo di esperti sono presenti numerosi soggetti con significative esperienze maturate in Italia ed all’Estero e che coprono un ampio un ampio raggio di azione sia per quanto attiene il settore merceologico di provenienza che per l’attività di assistenza erogabile: dalla analisi di fattibilità al business modelling, dal trasferimento di know-how alla intellectual property. Sulla base delle necessità ed esigenze, potranno essere incrementati e differenziati il numero e la specializzazione di coach, mentor e coordinatori dei servizi, in funzione della specificità delle tematiche o domini applicativi da affiancare e sviluppare.

Programma, descrizione della strategia

MANIFactory opera nell’area prioritaria di innovazione, rientrante nella Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Puglia, “Manifattura Sostenibile” con particolare riferimento alla Fabbrica Intelligente (meccanica; manifattura; trasporti) e Meccatronica. L’Area tematica comprende i temi della manifattura, dei processi e dei mezzi di produzione, intelligenza tecnica e organizzativa, della loro connessione con i prodotti anche tramite lo studio e l’impiego di materiali avanzati; la gestione e le connessioni lungo la catena del valore ed i servizi complementari, dalla progettazione alla logistica, al software di controllo, alla formazione. MANIFactory presenta un partenariato in grado di assistere con particolare efficacia le nuove imprese innovative nell’ambito del settore applicativo fabbrica intelligente, in tutte le sue declinazioni e della meccatronica. La presenza delle Associazioni di categoria ha l’obiettivo di creare i presupposti affinché le nascenti imprese innovative contribuiscano ad implementare innovazione, coerente con le tecnologie chiave abilitanti che caratterizzano l’area, all’interno dei tessuti produttivi rappresentati. MANIFactory, quindi, promuove imprese innovative nell’ambito dell’area manifattura intelligente che possano anche contribuire a rafforzare il sistema produttivo regionale facendo evolvere la manifattura tradizionale implementando innovazione, fornendo prodotti e servizi e rilasciando risultati benefici sul territorio e nel tessuto produttivo della nostra Regione. I servizi offerti da MANIFactory sono aperti a chiunque intenda avviare una impresa innovativa nell’area prioritaria di innovazione "manifattura sostenibile".

Programma, descrizione della metodologia

Le start-up innovative sono affette da numerosi rischi riconducibili alla mancanza di adeguate risorse (economiche, umane, strumentali) e competenze in campo economico, giuridico, tecnico e gestione della leadership. MANIFactory persegue gli obiettivi di sviluppo delle iniziative imprenditoriali attraverso una strategia che è ispirata alla gestione dei progetti, consapevole del fatto che le competenze necessarie per la corretta gestione di un progetto sono classificabili in tre macro-categorie: - Strategic & Business Management: business oriented skills; - Leadership: competency in guiding and motivating; - Technical: domain expertise.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

A) Fase di screening: consente di classificare i Team in tre “aggregati” (A, B e C). Ognuno di questi è caratterizzato da una combinazione diversa di elementi tra quelli ricompresi nelle tre aree di riferimento: Strategic e Business Management, Technical e Leadership. Per ogni partecipante è, quindi, individuato l'ambito di intervento: Management debt, Technical debt ed Emotional debt. Lo screening è curato da équipe multidisciplinari di esperti che procedono alla redazione di un “bilancio delle competenze”. B) Piano delle Attività: prevede sessioni comuni di accompagnamento, per aule costituite da Team appartenenti ad uno stesso Gruppo tra quelli classificati ma con diversi gap individuali, n modo da avere team omogenei per grado di maturazione dell’idea, seppure con una certa eterogeneità dei partecipanti. Si intende così massimizzare la contaminazione dei saperi tra i vari membri dei team ed equalizzare il competence mix tra le differenti classi costituite. Gli interventi finalizzati a colmare il “Management Debt” vedono il coinvolgimento di mentor provenienti dal mondo delle Associazioni, delle Imprese e dell’Istruzione e formazione, con competenze soprattutto nelle aree economico giuridiche. Gli interventi finalizzati a colmare il “Technical Debt” vedono, in funzione del settore di intervento e delle specificità del progetto di impresa, il coinvolgimento di esperti dell’Università di Bari delle aree scientifiche (Matematica, Chimica, Fisica, Informatica, Biologia, Agraria, ecc) e di esperti provenienti dal mondo delle imprese che affianchino i Team con azioni di Tutorship e Mentoring. Gli interventi finalizzati a colmare l’”Emotional Debt” coinvolgono i mentor dell’Università di Bari delle aree umanistiche, con particolare attenzione alla psicologia del lavoro ed i manager d’impresa ed esperti di gestione progetti che aiutino i team attraverso Tutorship e Mentoring. C) Assistenza: 1) Fundraising, per cogliere le opportunità relative ai diversi finanziamenti disponibili per le startup innovative, a cura di professionisti presenti nella Factory; 2) Networking, per garantire la connessione di reti tra imprese e tra queste e i mercati potenziali di riferimento; 3) produzione del Business case; 4) realizzazione di Elevator pitch; 5) attivazione di spazi di Co-working; 6) creazione di Cross contamination; 7) attivazione di percorsi di Internazionalizzazione.

Referente per le info

Giovanni Tricarico

Recapito email

tricarico.g@confcooperative.it

Recapito telefonico (1)

080 5011001

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Sede legale - Bari (BA) - via Devitofrancesco 49

Perchè scegliere la Factory

ICSFACTORY – Innovazione e creatività sociale ha come obiettivo attrarre e valorizzare giovani talenti impegnati nella creazione d’impresa innovativa, digitale, creativa ed inclusiva. La proposta è incentrata sulla rimozione degli ostacoli “intrinseci” che più di frequente influiscono negativamente sullo sviluppo di una buona idea imprenditoriale e la sua trasformazione in impresa sostenibile, socialmente responsabile, duratura. Scegliere ICSFACTORY significa scegliere un raggruppamento di soggetti che ha una forte capacità di integrazione delle diversità; che ha la curiosità e la capacità di (ri)innovare di fronte al continuo divenire delle situazioni, ma anche la capacità di avere ‘vision’, cioè di intercettare, e letteralmente vedere, quali infinite possibilità sono nascoste dietro quell’incertezza in cui siamo calati e quali risorse si hanno per trasformarle in opportunità e progetti e, infine, per creare senso e valore economico. ICSFACTORY vuole fornire strumenti per (ri)pensare il proprio business, governando la transizione digitale e riconoscendo e cogliendo le opportunità della Rivoluzione 4.0, con la consapevolezza che il concetto di innovazione non può essere circoscritto alla dimensione tecnologica, ma deve essere allargato - alle tematiche organizzative, gestionali, di marketing e di comunicazione con il mercato.

Descrizione del gruppo proponente

La costituenda ATS è composta dai soggetti di seguito indicati e rispetta i requisiti e le caratteristiche e le condizioni previste dall’avviso. • Capofila: INFORMA scarl (Ente di Formazione, Agenzia per il lavoro, politiche pubbliche e private per la creazione di imprese) • Associazioni datoriali: o Legacoop Puglia o Confcooperative Puglia • Incubatore certificato: o Make a Cube (Milano) • Soggetti investitori: o Coopfond – Fondo mutualistico nazionale di Legacoop (Roma) o Coperfidi Italia (Roma) o CFI – Cooperazione Finanza Impresa (Roma) • Università / Organismi di ricerca: o Poli.Design del Politecnico di Milano • Enti di formazione: o Aforisma (Lecce) o Medtraining (Foggia) o 4Form, Ente di Formazione nazionale della Lega Cooperative e Mutue (Roma) • Sistema imprenditoriale: o Rehardwering (Rutigliano, Bari): servizi ICT con approccio lean per nuovi prodotti e servizi o Cooperativa di comunità di Melpignano: cooperativa di comunità per la valorizzazione ambientale, educazione al consumo e responsabilizzazione dei cittadini o Pazlab (Lecce): servizi di comunicazione e relazione, social media strategy o Mandragola (Torino): società editrice specializzata in servizi editoriali in co.progettazione e co.produzione con studenti e pubblico giovane, o Doc net, contratto di rete che include:  Doc Servizi (Verona): servizi tecnici e artistici di progettazione, produzione, gestione e allestimento connessi alla filiera dello spettacolo dal vivo.  Frecoom s.r.l. (Verona): editoria, booking, ufficio stampa, grafica, web, e-commerce, distribuzione, agenzia artistica, pubblicità, raccolta sponsor, attività di fundraising.  Doc Educational soc. coop. sociale gestione e consulenza di servizi educativi  Doc Live s.r.l. produzione e organizzazione di spettacoli dal vivo di ogni tipo, comprese le sfilate di moda, organizzazione di eventi e mostre culturali ed artistiche, edizione musicali e sonore.  Doc Creativity soc. coop.: processi hardware e software per favor

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Al vertice del gruppo di lavoro della Factory c’è il Project Manager e Direttore di progetto con funzioni di: 1. supervisione della corretta realizzazione delle diverse attività di progetto; 2. coordinamento delle attività complessive di progetto, con particolare riferimento alle azioni di progettazione/riprogettazione in itinere dei servizi oggetto della Factory. Il Management Board assumerà le funzioni strategiche di individuazione degli obiettivi specifici di progetto, di validazione della progettazione esecutiva e del conseguente piano di attuazione della in attuazione del Programma degli Interventi triennale. Le professionalità presenti nel MB sono complementari tra di loro e si integrano potendo differenziarsi nelle fasi del processo di accompagnamento, apportando expertise non solo proprie, ma anche degli enti di appartenenza. Il gruppo iniziale di coach/mentor/tutor è composto da n 50 persone. I mentor sono emanazioni delle Associazioni di Categoria regionali, del mondo universitario, di incubatori ed acceleratori d’impresa, di imprese e dei soggetti investitori. Tra i coach e mentor inseriti nel nucleo iniziale di esperti sono presenti numerosi soggetti con significative esperienze maturate in Italia ed all’Estero che coprono un ampio raggio per l’attività di assistenza erogabile: dalla analisi di fattibilità al business modelling, dal trasferimento di know-how alla intellectual property.

Programma, descrizione della strategia

Il piano delle attività è un insieme di azioni integrate dirette a creare le condizioni per il successo dell’impresa da costituire o neo-costituita. Le azioni si baseranno su: - favorire l’evoluzione e il consolidamento dei Team, passando attraverso l’analisi e la valorizzazione dei singoli componenti del gruppo. - Accompagnare i Team nella fase di definizione dell’idea imprenditoriale, nella redazione ed esecuzione del business plan e di tutte quelle attività indispensabili per la preparazione del progetto di impresa per i mercati di riferimento, pianificando strategie di marketing, comunicazione, accesso a strumenti e partner per lo sviluppo di prototipi. - rafforzare competenze tecnico e professionali per la progettazione e lo sviluppo dell’impresa sotto il profilo del prodotto/servizio; - Rafforzare competenze trasversali di impresa connesse al business e alla gestione della cooperativa; - rafforzare le “skills imprenditoriali” in funzione della visione e del progetto, di valorizzare e sviluppare i talenti dei cooperatori e di vivere il gruppo come risorsa e strumento di democrazia. I Team che avranno superato tutte le fasi di sviluppo e validazione del business saranno accompagnati anche in fasi decisionali strategiche per la costituzione in vere e proprie imprese. I percorsi, per ogni singolo team, saranno organizzati per complessive 300 ore con attività specifiche al business development così suddivise: • 40 ore per sessioni comuni a tutti i team (attività di coaching). • 260 ore per sessioni dedicate per ogni singolo team (attività di tutoring/mentoring); Tutte le attività di accompagnamento saranno realizzate entro 6 mesi dalla data di avvio delle attività.

Programma, descrizione della metodologia

ICSFACTORY – Innovazione e creatività sociale è incentrata sulla rimozione degli ostacoli che più influiscono negativamente sullo sviluppo di una buona idea imprenditoriale e la sua trasformazione in impresa sostenibile, socialmente responsabile, duratura. Il processo proposto si muove su questi asset strategici: • Promuovere anche impresa ‘socialmente’ innovativa,; • Sostenere il consolidamento di esperienze giovanili di innovazione, solidarietà o sviluppo locale; • Intercettare anche i gruppi che rischiano di restare esclusi. Integrando consulenza, formazione, tutoring, mentoring, networking, si interverrà su più fronti: 1. competenze imprenditoriali ‘hard’ di tipo tecnico e gestionale; 2. competenze ‘verticali’ e di settore; 3. competenze imprenditoriali di tipo ‘soft’ connesse all’imprenditività. Elementi caratterizzanti e trasversali l’intervento saranno: # FRAMEWORK COOPERATIVO: promuovere una nuova economia in grado di produrre senso e valore per i singoli e la collettività,

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

L’azione di accompagnamento sarà ‘multimodale’ e personalizzata e curato da un’equipe che fornirà expertise in modo ‘olistico’, ovvero capace di prendere in considerazione l’impresa nella sua interezza e complessità. L’approccio sarà strategico per competenze in cui le competenze distintive per la gestione di quella impresa rappresenteranno il fattore determinate del vantaggio competitivo dell’impresa stessa. Le attività coniugheranno all’approccio più classico della Corporate Strategy, con quello del Business design e quello partecipativo e immediato del Visual Thinkin. Infine verrà privilegiato un approccio mutuato dal cooperative learning. L’intero processo di accompagnamento sarà occasione per mettere in atto azioni di apprendimento cooperativo, che si basa sull'interazione, il coinvolgimento cognitivo ed emotivo del gruppo di destinatari, che si mobilita sul raggiungimento di un obiettivo comune.

Collegamenti a materiale multimediale

Referente per le info

Maria Francesca Fornarola

Recapito email

f.fornarola@informa.coop

Recapito telefonico (1)

080 5573792

Recapito telefonico (2)

-

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Dip. di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente dell'Università degli Studi di Foggia - Rodi Garganico (FG) - via Napoli 25

Perchè scegliere la Factory

FACTORYA nasce con l’obiettivo di accompagnare e valorizzare le idee imprenditoriali innovative e ad alta intensità di conoscenza della filiera agroalimentare utilizzando gli strumenti della creatività, dell’innovazione sociale e delle tecnologie digitali. I Team ospitati presso FACTORYA, caratterizzati da ambizioni rilevanti e potenziale di crescita elevata, verranno accompagnati aiutandoli ad avviare/sviluppare le loro attività in una prospettiva globale e di apertura al mercato nazionale e internazionale.

Descrizione del gruppo proponente

Le competenze e le esperienze dei partner di FACTORYA riguardano gli aspetti implicati nei processi di accompagnamento e di creazione di imprese innovative, da quelli di emersione a quelli di creazione fino a quelli di molteplici aspetti di crescita e consolidamento. La partnership è stata congegnata sia per assicurare partner particolarmente esperti nelle tipiche attività di accompagnamento alla creazione ed incubazione di impresa, fino alle tematiche di Venture Capital, sia per assicurare uno stretto collegamento al mondo della ricerca e dell’innovazione sia locale che extra-locale, con uno sguardo attento alle attività dedicate ai territori e alle comunità locali, al fine di accrescere le opportunità e le probabilità di generare nuove imprese. FACTORYA è coordinata dal Consorzio Arca (www.consorzioarca.it, www.creziplus.it), incubatore di imprese attivo da oltre 15 anni appartenente alla rete EBN (European Business Network). Terra Promessa è promotore di diverse iniziative di innovazione sociale soprattutto nel campo agricolo, agroalimentare e di rigenerazione rurale, nonché di accompagnamento e avvio all’impresa nel settore. E’ soggetto gestore di Vazapp, Contadinner, Ciucciotto day, Fuori dalla cassetta, Shakespeare ai contadini. L’Università di Foggia partecipa con il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente, in qualità di fiore all’occhiello della ricerca Nazionale per l’innovazione e il trasferimento tecnologico nell’ambito dell’agroalimentare. Startup Club organizza “Startup University” META Group (www.meta-group.com) è una società di investimenti e di consulenza internazionale Vertis SGR, gestisce 6 Fondi operativi di investimento nel private equity e nel venture capital. Backtowork24 è la principale piattaforma in Italia che favorisce l’investimento in startup, pmi e progetti real estate da parte di investitori privati e professionali.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il Management Board è composto da Elizabeth Parisi (ARCA) coordinatore, Giuseppe Savino (TERRA PROMESSA), Antonio Stasi (Università di Foggia), Sefano Narducci (Start up club), Amedeo Giurazza (VERTIS SGR), Anna Amati (META GROUP), Carmine Di Blasi (BACKTOWORK24). Tutto il team di riferimento (management board, coach, mentor e coordinatori dei servizi) ha un forte background tecnico, unito ad una profonda conoscenza dell'ambiente imprenditoriale e dei processi di creazione e accompagnamento di start-up. I profili delle risorse impiegate sono resi disponibili sul sito della factory.

Programma, descrizione della strategia

Le attività messe in campo da FACTORYA hanno l’obiettivo di contribuire alla maturazione dei talenti, supportando ed affiancando i team nell’identificazione e nella messa a punto delle soluzioni più idonee allo sviluppo della strategia, del modello e del piano imprenditoriale attraverso la messa a disposizione di specifici strumenti di lavoro e un know-how di tipo “verticale”. L’insieme delle attività che verranno realizzate avranno l’obiettivo complessivo di innalzare il livello sia di competenza manageriale, sia di consapevolezza circa il percorso da compiere in termini di sostenibilità temporale del progetto imprenditoriale innovativo nonché facilitare e supportare l’eventuale trasformazione, nei casi ritenuti validi e meritevoli, delle idee di business in imprese innovative vere e proprie.

Programma, descrizione della metodologia

Il pacchetto di accompagnamento dedicato sarà strutturato secondo una metodologia ben consolidata introdotta per la prima volta al MIT (Disciplined Entrepreneurship – Bill Aulet – Wiley Ed.). Consiste in un itinerario in 24 passi, in cui ogni passo contribuisce a fornire la conoscenza degli elementi chiave necessari agli imprenditori che vogliono avviare imprese innovative e scalabili. Saranno affrontati temi chiave sia del modello di business sia dell'implementazione e verranno avviate eventuali azioni specifiche per risolvere i problemi e potenziare l’approccio. Il motivo dell'adozione di tale metodologia è legato all'ipotesi chiave che per un Team è fondamentale sapere come portare più efficacemente sul mercato i prodotti, in particolare i nuovi prodotti innovativi. Inoltre, il processo che genera una start up è spesso "indisciplinato", un compromesso tra ordine-struttura può davvero aiutare una startup che intende affermarsi sul mercato e crescere dimensionalmente.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

All’inizio del percorso di accompagnamento dedicato, i team condivideranno con i tutor e i mentor della FACTORY un Piano d’Azione (PdA) personalizzato sulla base dei propri fabbisogni di accompagnamento in funzione dello stadio di maturità imprenditoriale. Ogni percorso avrà una durata di 300 ore, di cui 40 in sessioni comuni e 260 in sessioni dedicate ai singoli Team Nelle sessioni dedicate verranno garantiti ai team i seguenti servizi personalizzati: - tutorship da parte di uno dei Coach che li seguirà per tutto il percorso di accompagnamento; il tutor sarà responsabile dell’implementazione del PdA concordato tra team e Factory e coordinerà il team multidisciplinare di esperti coinvolti (mentor) garantendo il raggiungimento dei milestones e il rispetto dei tempi. - mentorship da parte di soggetti individuati tra imprenditori, manager ed esperti “consolidati”, da abbinare ai destinatari attraverso un meccanismo di matching basato sul criterio della comunanza dell’area di business e/o della specifica competenza verticale. L'adozione di metodologie affidabili contribuirà a ridurre il tasso di insuccesso tra le start-up con conseguente consapevolezza di quali prodotti / servizi soddisfano le esigenze dei clienti, come i clienti possono interagire e influenzare la proposta di valore dell’azienda e infine come attori locali e appartenenti a reti internazionali possono dare il loro supporto per costruire relazioni solide, cogliere opportunità e superare sfide crescenti. Lungo il percorso di accompagnamento saranno identificati i punti di forza e di debolezza del Team, nonché i rischi da correre e le sfide future. I tutor assegnati attiveranno la rete di relazioni messa a disposizione dalla Factory e forniranno assistenza e supporto per sviluppare nuove relazioni e migliorare il processo di integrazione con l'ambiente locale e internazionale. L’erogazione del servizio seguirà il piano d'azione concordato che verrà costantemente aggiornato con il team anche alla luce delle risultanze delle diverse attività e dei feedback dei mentor impegnati nell’accompagnamento dell’iniziativa. Al pacchetto standard di 300 ore composto da 40 ore di sessioni comuni e 260 di accompagnamento individuale si aggiungerà la possibilità per i team di partecipare ad eventi di presentazione dei progetti imprenditoriali destinate ad un pubblico di potenziali segmenti target di clientela allo scopo di validare sul campo le proposte.

Referente per le info

OLINKA CARAVELLO

Recapito email

ocaravello@consorzioarca.it

Recapito telefonico (1)

3351754623

Recapito telefonico (2)

0916615611

Area di innovazione

Manifattura sostenibile

Sede legale

Sede legale - Trani (BT) - Km. 1.500, SP 130 presso la LUM

Perchè scegliere la Factory

LET’S UP ha scelto un modello Agile di creazione, formazione e crescita dei team applicando una metodologia, fortemente innovativa, quella del Lean Startup, e declinandola, per il settore manifatturiero, verso tecnologie, digitali e non, fortemente innovative che rientrano in quelle individuate a contribuire alla “Next Production Revolution”. La mission di LET’S UP è quella di una “organizzazione permanente di networking e cooperazione che affianca operativamente startup e imprese innovative manifatturiere, valide e profittevoli, nel percorso di crescita contribuendo al rafforzamento del vantaggio competitivo del territorio regionale”. La compagine vede la presenza di soggetti attivi nella creazione e sviluppo di impresa, nell’innovazione tecnologica e nello sviluppo territoriale provenienti da tutto il territorio nazionale. Proprio la multidisciplinarità e la differente provenienza è una delle ricchezze di LET’S UP che utilizzerà, come propria base di riferimento, la condivisione delle best practices maturate nei diversi ambiti produttivi e consulenziali. LET’S UP realizza una infrastruttura operativa, con sede a Trani che funge da sostegno ai processi di innovazione e valorizzazione per le filiere manifatturiere, erogando servizi di accelerazione dei processi organizzativi, tecnologici, produttivi e commerciali finalizzati ad una maggiore competitività e ad un più rapido ed efficace ingaggio dei mercati.

Descrizione del gruppo proponente

LET’S è costituito da un partenariato atto a sostenere i Team in tutta la loro evoluzione: 1. CONFASSOCIAZIONI – Rappresenta le Federazioni, i Coordinamenti,le Associazioni, le Imprese, i Professionisti e le persone che risiedono in Italia e in Europa. Ad oggi vi partecipano 1 milione di professionisti di cui 150 mila imprese È capofila del partenariato. 2. POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE - Parco Scientifico Tecnologico e Incubatore Certificato del MISE per startup Innovative. 3. OPENET TECHNOLOGIES S.p.A. – Impresa delle TLC satellitari, progetta, realizza e gestisce reti avanzate di informazione/comunicazione. È soggetto gestore di “SPARKme”, Acceleratore per lo Space Business, cofinanziato da ASI ed ESA. 4. UNIVERSITA’ LUM JEAN MONNET – Università legalmente riconosciuta con facoltà di Economia e Giurisprudenza e una Scuola di Management. 5. STAZIONE SPERIMENTALE DELL’INDUSTRIA DELLE PELLI– Centro Ricerche per la filiera conciaria con interventi sulle metodologie e tecnologie per l’innovazione nella produzione di beni di consumo in pelle. 6. CERMES - CENTRO di Ricerca in Management, Economia e Sviluppo locale dell’Università “Link Campus”. 7. FONDAZIONE ITALIANI – Fondazione e Organismo di Ricerca, promuove opportunità di business internazionale. 8. LEAN EXPERIENCE FACTORY - Centro di formazione esperienziale nato nel 2011 dalla joint venture tra McKinsey & Company e Unindustria Pordenone. 9. COMET - Cluster del Friuli Venezia Giulia per l’innovazione del sistema Metalmeccanico. 10. FIDIT - Intermediario finanziario eroga garanzie facilitando le PMI nell’accesso al credito bancario. 11. DISTRETTO DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE DI PUGLIA - Diffonde e promuove la cultura delle imprese per costruire in maniera sostenibile e innovare i processi costruttivi. 12. AICA, ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L’INFORMATICA E IL CALCOLO AUTOMATICO – Fondata nel 1961 è una associazione tra professionisti, docenti, studenti, enti pubblici e privati per la crescita e la diffusione del settore

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

LET’S UP coinvolge 51 professionisti di elevata competenza e professionalità tra cui: • Angelo Deiana - Presidente di CONFASSOCIAZIONI e ANPIB, uno dei maggiori esperti di economia della conoscenza in Italia • Giorgio Roveri – Esperto di management nelle PMI. Socio fondatore ed amministratore unico di Provide srl • Cosimo Palmisano – VP di Decisyon. Ha fondato ECCE Customer che ha raccolto investimenti per oltre 40 M$ • Edoardo Imperiale – DG del SSIP. Ha gestito il Piano d’Azione per la R&S, l’Innovazione e l’ICT e Campania in Hub – Ecosistema per le startup innovative • Vito Gaudiano – CEO di Openet è ideatore di SPARKme, Acceleratore d’Impresa per lo Space Business. • Sergio Barel –Amministratore Delegato di Brovedani Group Spa. Docente MBA Profingest e Alma Graduate School • Paolo Candotti – DG dell’Unione Industriali di Pordenone, è stato ai vertici di grandi aziende e componente della Giunta di Federmeccanica • Manlio Del Giudice – Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese è Delegato del Rettore del Polo di Napoli della “Link Campus”. Direttore del CERMES • Antonello Garzoni – Professore Ordinario di Economia Aziendale presso la LUM. Esperto di Strategic Management, Entrepreneurship, Corporate Governance e Competitive Intelligence • Giuseppe Mastronardi - Professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni al Politecnico di Bari sino al 2017 è attualmente presidente di AICA.

Programma, descrizione della strategia

La mission di LET’S UP è quella di una “organizzazione permanente di networking e cooperazione che affianca startup e imprese innovative manifatturiere nel loro percorso di crescita contribuendo al rafforzamento del vantaggio competitivo regionale”. Per LET’S UP, “Estrazione dei Talenti” è una opportunità per aggregare soggetti, di rilevante esperienza e comunità di intenti, in un percorso stabile che valorizzi i talenti e le loro idee imprenditoriali. La compagine include soggetti attivi nella creazione e sviluppo di impresa, nell’innovazione e nello sviluppo territoriale di tutta Italia. Proprio la multidisciplinarità e la differente provenienza, connotata da esperienze e attività omologhe, è una delle ricchezze di LET’S UP che utilizza, come riferimento per l’operatività, la condivisione delle best practices maturate nei diversi ambiti produttivi e consulenziali. La vision di LET’S UP è quella di un sistema integrato di competenze a servizio dello sviluppo delle imprese e del territorio pugliese, ma non solo. Le caratteristiche di base e gli aspetti principali della Vision di LET’S UP spostano il tradizionale obiettivo su azioni di sistema ed integrate (approccio “trasformazionale”) piuttosto che su singoli progetti (approccio “transazionale”). In particolare il programma si focalizza su alcuni elementi fondamentali modificando anche l’approccio agli stessi:  Innovazione – mira a far emergere il potenziale di innovazione delle startup, delle imprese e del territorio in generale anche attraverso il confronto con altre realtà regionali, imprenditoriali ed accademiche non necessariamente affidandosi al processo tradizionale e “lineare” dell’innovazione.  Partenariato – si converge sul rafforzamento della partnership piuttosto che sul singolo settore o attività individuale. Il coinvolgimento di soggetti con competenze differenziate genera il valore aggiunto: le diverse estrazioni dei componenti crea un fronte unitario a sostegno del processo di sviluppo imprenditoriale.  Condivisione dal basso – programmi e contenuti, funzionali alla congruenza con le azioni previste dall’avviso e allo sviluppo delle startup, nascono dalla condivisione di obiettivi dando luogo ad azioni di intervento mirate e diversificate per iniziativa e ambito di produzione/servizio.  Diffusione e sensibilizzazione – l’impatto del programma deve ampliare la condivisione e la conoscenza. Di particolare rilevanza saranno le azioni di open innovation e creazione della community.

Programma, descrizione della metodologia

Metodologicamente la scelta di LET’S UP è quella del “Lean Startup” attuato utilizzando strumenti Agili e DevOps. Il “Lean Startup” è un approccio recente alla creazione di impresa. La filosofia di base pone al centro della pianificazione aziendale l’apprendimento dal mercato attraverso un processo iterativo (ciclo build-measure-learn). Quindi una costante implementazione del prodotto (build) a fronte di riscontri operativi dal mercato (measure) che consentano di specializzare il prodotto stesso in funzione del desiderio della clientela (learn). L’impostazione, proposta per il settore manifatturiero in Puglia, vuole rendere Agile il percorso di creazione e crescita delle startup, basandosi su tre cardini rilevanti: · la metodologia Lean Startup, come declinata da Eric Reis nel 2011; · le indicazioni di natura tecnologico-produttiva della Next Production Revolution (Ocse del 2017); · la volontà dei partner di investire in LET’S UP ben oltre la dimensione della Factory.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

L’aver scelto il Lean Startup definisce un approccio ben preciso nel percorso di affiancamento dei Team, a valle dello screening, nel loro iter di consolidamento, trasformazione in azienda e crescita. In particolare rispetto: 1) alla qualificazione del capitale umano che - nelle sessioni comuni, sarà orientato a trasferire, oltre agli elementi generali della gestione d’impresa, i principi agili della lean startup. Questo implica favorire l’orientamento dei Team verso una modalità iterativa di confronto col mercato, realizzando il minimum viable product (MVP) attraverso il quale recuperare informazioni e dati utili dai clienti, potendo, di conseguenza, definire il settore più proficuo verso cui orientarsi e gli ulteriori sviluppi per il prodotto/servizio; - nelle sessioni di accompagnamento, affiderà ai coach e ai mentor un ruolo determinante per consentire ai team di sviluppare un approccio multidisciplinare nell’individuazione delle tecnologie innovative più rilevanti per il miglioramento del prodotto e nell’implementazione di strumenti e approcci da perfezionare nei processi di networking e di fund raising sempre con un approccio agile tale da garantire la massima flessibilità della costituenda impresa. 2) allo sviluppo di una imprenditorialità innovativa che sappia cogliere i vantaggi della convergenza tecnologica, sostenuta dalla digitalizzazione, tra ambiti fortemente differenti come automazione, produzione additiva, nanotecnologie, intelligenza artificiale, internet degli oggetti e analisi di big data, senza dover profondere risorse eccessive nella definizione del prodotto. Quindi un’imprenditorialità in grado di guardare al mercato con quella sensibilità e capacità di visione valida ad utilizzare, nel migliore dei modi, le risorse cognitive e informative disponibili e da integrare nel proprio percorso di crescita e gestione; 3) ai processi di accelerazione di impresa anch’essi impostati su una dinamica iterativa, attraverso rilasci continui nello scambio tra i Team, il personale della Factory e gli investitori. Tale processo avrà tappe serrate di validazione anche al di là del percorso del Team nella Factory così che potrà consentire agli stessi membri del Team di comprendere la loro effettiva potenzialità e agli eventuali investitori di ricevere conferme o smentite delle possibilità di successo. In tal modo si potrà decidere quali correttivi o innesti porre in essere per un più rapido raggiungimento degli obiettivi di affermazione della startup.

Referente per le info

Adriana Apicella

Recapito email

info@confassociazioni.eu

Recapito telefonico (1)

080 2221001

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

CIHEAM Bari – Istituto Agronomico Mediterraneo - Valenzano (BA) - via Ceglie 9

Perchè scegliere la Factory

CIBOS intende favorire idee imprenditoriali innovative in agrifood finalizzate a contribuire attraverso il cibo e l’alimentazione al miglioramento della qualità della vita dei cittadini incidendo sia sullo stato di salute e benessere dell’uomo che dell’ambiente. CIBOS metterà a disposizione dei team un sistema di competenze e strutture altamente specializzate (campi sperimentali, laboratori di analisi e attrezzature IOT e Open Source), in modo da garantire l’accelerazione di sviluppo delle idee. Una specificità di CIBOS è di garantire un carattere internazionale e mediterraneo alle attività svolte dai team tramite le relazioni dei partner. La nostra Factory costituisce un sistema consolidato di collaborazioni tra ricerca, imprese, finanziatori ed incubatori certificati. Lo scopo è creare una nuova generazione di imprese innovative in agrifood basate sulla qualità di prodotti e processi produttivi orientate al mercato mediterraneo e internazionale.

Descrizione del gruppo proponente

Il raggruppamento è composto da un totale di 20 soggetti: • due organismi di ricerca: il CIHEAM Bari, capofila della Factory, e il Centro Ricerche e Sperimentazione e formazione in Agricoltura - CRSFA Basile Caramia; • una Università: La Libera Università Mediterranea - LUM Jean Monnet; • due enti di formazione: la Fondazione Istituto Tecnico Superiore - ITS Agroalimentare e Informa scarl; • due aziende di assistenza e trasferimento tecnologico alle imprese: la società BIT spa e Sinagri srl, lo spin off dell’Università di Bari; • sette associazioni imprenditoriali: Confcooperative Puglia, Lega regionale delle cooperative e mutue - Legacoop Puglia, Confederazione Italiana Agricoltori- CIA Puglia, Federbio - Federazione Italiana Agricoltura Biologica E Biodinamica, Distretto Produttivo dell’informatica, Associazione Turismatica-mente (Puglia Start up) e Terra Promessa; • quattro società di Venture Capital, banche e Consorzi Garanzia: Fondosviluppo spa, Cooperfidi Italia Soc. Coop., Gruppo Finsea srl, Sefea Impact sgr spa; • due incubatori di imprese certificati: H-Farm e PoliHub Servizi srl.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il Management Board costituito è estremamente eterogeneo al fine di assicurare tutte le necessarie competenze per la gestione dei percorsi formativi dei team. Tutti i soggetti hanno esperienza di networking a livello internazionale, nazionale e regionale. Il coordinatore di servizi scelto, con oltre 15 anni di esperienza nell’accompagnamento imprenditoriale e circa 25 nel settore agrifood, avrà il compito di gestire l’impatto organizzativo delle attività espletate dalla Factory assicurando l’attività di monitoraggio dei servizi erogati, dei processi e dei risultati. Il nucleo di esperti, composto da coach/tutor e mentori con oltre 15 anni di esperienza, seguirà i team durante il loro percorso formativo divenendo la loro figura di riferimento sia per questioni logistiche che tecnico-scientifiche. I mentori sono imprenditori, manager ed esperti con competenze consolidate, con in comune percorsi curriculari legati a processi di creazione e sviluppo di imprese, che si interfacceranno con ciascun team in base alla comunanza dell’area di business in cui si sviluppa l’idea imprenditoriale. Le competenze sono complementari: dagli aspetti tecnici a quelli di management e business, oltre agli aspetti finanziari.

Programma, descrizione della strategia

Lo scopo di CIBOS è sostenere e valorizzare idee imprenditoriali innovative in agrifood finalizzate a contribuire, attraverso il cibo e l’alimentazione, al miglioramento della qualità della vita dei cittadini incidendo sia sullo stato di salute e benessere dell’uomo che dell’ambiente. La nostra strategia si basa su due dimensioni, una specialistica tematica su cibo/alimentazione ed una territoriale, raggiungibile attraverso un consolidamento dell’attività di networking a livello nazionale ed internazionale. Rispetto alla specializzazione tematica, CIBOS intende rispondere alla sfida sociale relativa a Salute, benessere e dinamiche socio-culturali ed alla specifica area di innovazione “Salute dell’Uomo e Ambiente”, attraverso un ben definito posizionamento sul cibo/alimentazione e relative declinazioni su: • Agroalimentare sostenibile, privilegiando: o Metodi di produzione a basso impatto ambientale (produzione biologica); o Smart Agriculture; o Qualità dei processi e dei prodotti; o Certificazione di qualità; • Benessere della persona, collegata all’influenza dell’alimentazione sulla salute dell’uomo; • Green e blu economy, zero-waste e valorizzazione dei rifiuti e sottoprodotti, energia; • Turismo responsabile, in termini di valorizzazione delle risorse locali nella loro dimensione ambientale e di produzioni agroalimentari tradizionali (enoturismo, turismo rurale, agriturismo). In merito alla dimensione territoriale, la creazione di un Ecosistema si baserà sul consolidamento e organizzazione delle relazioni, sia quelle strutturate che semi-strutturate o informali, che caratterizzano molti partner a livello Regionale, Nazionale ed Internazionale. L’eterogeneità e le forti relazioni del partenariato a livello regionale, favoriranno lo sviluppo delle idee imprenditoriali favorendo un’azione di ascolto del mercato attraverso approcci “bottom up” che partono dalle esigenze/bisogni dei consumatori e delle imprese.

Programma, descrizione della metodologia

La metodologia della Factory Cibos si fonda sui modelli partecipativi e di Open Innovation (Design Thinking) con l’obiettivo di consolidare e accrescere continuamente interazione tra team e attori chiave della filiera dell’innovazione. Il Design thinking è un approccio logico-creativo orientato al problem solving e user-centred, che ottimizzerà il lavoro dei team multidisciplinari per l’individuazione e la realizzazione di nuovi servizi, sistemi e modelli di business altamente innovativi. Gli strumenti saranno quelli del Service Design, dell’experience design e del Project Cycle Management. La disponibilità di campi sperimentali, laboratori di analisi e tecnologie favorirà lo sviluppo di prototipi e la fase di test e validazione. La Factory dovrà insegnare a creare un processo che aiuti a generare idee di valore basate sui bisogni delle persone, lasciando così ai partecipanti un mindset da utilizzare autonomamente nello sviluppo delle proprie attività di business.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Il Piano di Azione si articola in tre fasi: Screening; sessioni comuni e percorsi individuali. • La fase di Screening si pone come obiettivo di valutare lo stadio di sviluppo dell’idea imprenditoriale e le sue esigenze al fine di stabilire il tipo di supporto da fornire ai Team beneficiari nell’ottica della differenziazione del percorso di accompagnamento, attraverso un approccio di ascolto sistematico, basato su colloqui semistrutturati di carattere conoscitivo e volti a valutare il grado di maturità dell’idea e del team/impresa, inteso come motivazione, competenze e capacità di saper capitalizzare l’esperienza e livello di maturità tecnologica (TRL) dell’idea di business. L’attività di screening consentirà di suddividere i team in tre categorie sulla base dello stadio di maturità del progetto proposto: 1. Progetti di impresa (TRL basso); .2. Startup (TRL Medio-Basso);3. Scale-up (TRL Medio-alto). • Le sessioni comuni (coaching, durata 40 ore) avranno l’obiettivo di trasferire nozioni su come sviluppare e organizzare un’attività imprenditoriale durante tutte le sue fasi, omogeneizzare il linguaggio ed inquadrare i temi fondamentali. Le tematiche affrontate riguarderanno l’imprenditorialità, gli adempimenti amministrativi per la costituzione d’impresa, il fisco e la gestione del personale, la contabilità e la finanza, il marketing e la strategia, la modellazione del business, la proprietà intellettuale e la gestione dell’innovazione, lo sviluppo di nuovi prodotti e la pianificazione aziendale. • Il percorso formativo individuale (tutoring e mentoring, durata 260 ore) sarà suddiviso in cinque blocchi formativi: 1. Business Idea 2. Piano economico e finanziario 3. Business Plan e Strategia Commerciale 4. Term-sheet 5. Business case. La disponibilità di campi sperimentali, laboratori di analisi e tecnologie sia dei partner che delle aziende messe in rete favorirà un’applicazione pratica e orientata al mercato in tutte le fasi del percorso formativo e lo sviluppo dell’idea imprenditoriale.

Collegamenti a materiale multimediale

https://twitter.com/FCibos https://www.facebook.com/FactoryCibos/?modal=admin_todo_tour https://www.instagram.com/factorycibos/

Referente per le info

Damiano Petruzzella

Recapito email

petruzzella@iamb.it

Recapito telefonico (1)

0804606311

Recapito telefonico (2)

+393298075558

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

The Hub Bari - Bari (BA) - viale Volga c/o Fiera del levante pad. 129

Perchè scegliere la Factory

Sprint Factory è un programma di incubazione che si rivolge a team e startup operanti nell’ambito delle Comunità digitali, creative ed inclusive: il nostro obiettivo è quello di offrire competenze e conoscenze necessarie alla creazione e/o allo sviluppo del tuo progetto di impresa, seguendo le tue esigenze. Partiamo da un concetto facile, ma non scontato, che costituisce il cuore della nostra mission: crediamo che il capitale umano di una startup sia la sua reale chiave di successo. Crediamo nei talenti, nelle scintille dei loro occhi e nel fuoco delle loro potenzialità. Crediamo che investire nelle risorse umane, culturali, professionali e sociali sia un buon modo di vivere la vita, provando a lasciare questo mondo migliore di come lo abbiamo trovato. Crediamo che provare a custodire dei sogni e a renderli tangibili debba essere il terreno comune di tutti coloro che si occupano di incubazione di talenti e accelerazione di impresa. Vogliamo che voi diventiate protagonisti del mondo che sta nascendo e che non vi sentiate più nel posto sbagliato. Questa è la nostra missione!

Descrizione del gruppo proponente

Sprint Factory è un incubatore formato da 23 organizzazioni di rilevanza nazionale e internazionale tra cui 7 incubatori/acceleratori, 5 investitori, 3 Università e 2 Poli Tecnologici. L‘unione e la contaminazione tra tutte queste importanti esperienze è la componente di maggior risalto del progetto, fondamenta sulle quali si poggiano la struttura dei percorsi di incubazione.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il management board, la cabina di regia di Sprint Factory, è composta da un rappresentante per ogni partner. Gli esperti messi a disposizione da Sprint Factory, con il ruolo di coach/tutor/mentor, sono oltre 100 professionisti e imprenditori con svariati background e provenienti dai principali player nazionali in ambito startup. Tutte le attività all’interno dei percorsi di incubazione e tutti i soggetti coinvolti, sono coordinati da figure con esperienza e skill gestionali; questo favorisce non solo un’organizzazione efficiente ma anche una continua ricerca di miglioramento e un costante confronto con i team sull’andamento e le performance dei percorsi.

Programma, descrizione della strategia

Sprint Factory fornisce i giusti strumenti e le competenze necessarie per lavorare allo sviluppo e alla realizzazione del progetto d'impresa con il supporto di esperti in diversi settori scelti in base alle esigenze, tra più di 100 professionisti/manager/imprenditori messi a disposizione dai partner di progetto. Sprint Factory è un programma di incubazione che si rivolge a team e startup operanti nell’ambito delle Comunità digitali, creative ed inclusive (ad es. industria creativa e culturale, innovazione digitale, social innovation, design, servizi) con l’obiettivo di favorire non solo l’emersione, ma anche l’evoluzione e il consolidamento dei team, incentivando il collegamento tra questi e le attività presenti nel sistema produttivo locale, nazionale ed internazionale. La strategia adottata a tal fine è duplice: offrire servizi personalizzati sulla base delle specifiche esigenze dei team accolti, con l’intento di: condurli nella definizione di una strategia operativa volta a mitigare il rischio di fallimento. supportarli nella definizione di modelli di business ad elevato impatto sociale; accompagnarli nella creazione di processi di governance più solidi e sostenibili nel medio-lungo periodo. fornire gli strumenti strategici necessari a comprendere il potenziale che ogni impresa incubata potrebbe avere nella creazione di valore sociale e a capire come trasformarlo in una leva di business. Fare innovazione significa tracciare nuove e più efficaci risposte alle sfide socio-economiche emergenti, proponendo nuove pratiche gestionali, nuovi e più efficaci modelli organizzativi in grado di leggere più attentamente i bisogni del mercato al quale ci si rivolge.

Programma, descrizione della metodologia

Le modalità con cui Sprint Factory assicurerà sostegno ai team partecipanti sono innovative sia nei contenuti che nell’approccio, puntando a realizzare percorsi che mettano al centro dell’analisi i talenti all’interno dei team. In quest’ottica, le pratiche proposte dal Service Design saranno dei validi strumenti di lavoro che permetteranno ai team di seguire un percorso di incubazione circolare e modulabile in base ai risultati ottenuti, di volta in volta, al termine dei vari step. Il tutto basato sulla metodologia Lean Start Up che rappresenta oggi l’unico approccio scientifico in grado di assecondare lo sviluppo e la crescita di startup ad alto contenuto innovativo: build, measure e learn (crea, misura e impara) rappresentano il paradigma sul quale si fonda questo metodo e che permette ai team di costruire un prodotto/servizio, misurarne l'efficacia ed eventualmente imparare come migliorarlo in base ai feedback ricevuti direttamente dal target.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Ciascun team, prima di poter accedere al Programma, sarà sottoposto ad una fase di Screening al termine della quale sarà inserito in uno dei livelli di incubazione individuati dalla Factory: Early Stage, Mid Stage e Scale-up. Lo smistamento dei team in base a questi tre livelli permetterà alla Factory di capire qual è il grado di maturità dell’idea progettuale e qual è la situazione che fotografa il gruppo nella fase di avvio del percorso. I risultati di quest’analisi, inoltre, saranno necessari per la definizione dei contenuti di dettaglio del Piano delle Attività che sarà concordato con ogni team e prevedrà modalità operative calibrate sia sui bisogni relativi all’ambito d’intervento, che sulle caratteristiche riferite al loro grado di maturità imprenditoriale. EARLY STAGE In questo caso, il focus dell’accompagnamento sarà sull’analisi del mercato di riferimento, indagandone bisogni e caratteristiche principali: gli strumenti scelti per raggiungere risultati efficaci in questa fase sono quelli tipici del Service Design poiché permetteranno al team di strutturare l’idea in modo condiviso e coeso, mettendo al centro il cliente e/o il beneficiario. MID STAGE In questo secondo livello, l’accompagnamento punta a focalizzarsi su un momento cruciale nella vita di una startup che, il più delle volte, ne può determinare il successo o il fallimento. Dall’analisi dei bisogni dei team che hanno questo grado di maturità imprenditoriale, infatti, è emersa la necessità di approfondire gli aspetti più strettamente connessi alla prototipazione del prodotto/servizio e al suo lancio sul mercato, nonché il perfezionamento delle strategie che mirano ad aumentare i ricavi della startup. SCALE-UP L’obiettivo del piano di interventi in questo terzo caso, sarà quello di assumere, nei confronti di questi gruppi proponenti, un ruolo di supporto per rafforzare la propria presenza sul mercato, mitigare il rischio d’impresa e catalizzare al meglio le proprie risorse - umane, relazionali ed economico-finanziarie - per rispondere in modo più efficace ai bisogni identificati.

Collegamenti a materiale multimediale

- Sito web: www.sprintfactory.it - Informazioni: info@sprintfactory.it - Video: https://www.youtube.com/watch?v=prYTleS-d_4

Referente per le info

Ubaldo De Santis

Recapito email

ubaldo@sprintfactory.it

Recapito telefonico (1)

3338179520

Recapito telefonico (2)

0809904680

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

Università degli studi di Foggia - Foggia (FG) - via A. Gramsci 89/91

Perchè scegliere la Factory

Il valore aggiunto della factory è sicuramente l’elevato livello di collaborazione tra pubblico e privato e consiste soprattutto nella possibilità di avvalersi degli strumenti di monitoraggio del sistema economico e del mercato del lavoro locale, ma non solo, per tarare in modo ottimale tutte le attività necessarie. Attraverso la valorizzazione della rete di partners, non solo locali, si vuole creare una sinergia virtuosa tra le capacità di intervento pubblico e l’interesse delle Aziende. Si vuole, in altri termini, proporre un Centro di eccellenza in grado di sostenere lo sviluppo imprenditoriale e territoriale, sia esso locale e/o provinciale e/o regionale, attraverso un significativo investimento nel capitale umano. Scopo ultimo dell’iniziativa può, quindi, essere riassunto nella necessità di Adattare l’Offerta ai Fabbisogni professionali e non delle imprese, avvalendosi di strumenti informatici di supporto avanzati, in grado di raccogliere e condividere i dati tra i soggetti coinvolti. E accompagnare all’attività d’impresa i gruppi di startupper con un livello di capitale umano e di competenze in grado di assicurare la buona riuscita delle iniziative.

Descrizione del gruppo proponente

Il Gruppo proponente si presenta ben equilibrato nella sua composizione ed estremamente competitivo sul piano del sistema delle competenze messe a disposizione della factory. Sono presenti Università ed Enti di Ricerca di elevato prestigio, nazionale ed internazionale, con una qualità dell’attività di ricerca molto elevata. Le università e gli enti di ricerca coinvolti hanno inoltre una grande esperienza nella valorizzazione dei risultati della ricerca all’interno del tessuto produttivo locale e nazionale come dimostrato dalla nascita di spin-off accademici e di start-up. Inoltre, numerose sono le imprese che operano da molti anni all’interno del cluster individuato “salute dell’uomo e dell’ambiente” sia direttamente attraverso la produzione di prodotti/servizi legati a questo cluster sia attraverso la partecipazione a progetti ed iniziative di valorizzazione e promozione del capitale umano. All’interno del partenariato sono presenti 5 enti di ricerca/università di rilevanza nazionale ed internazionale, numerose aziende con esperienze nei rispettivi campi di attività e con particolare inclinazione alla creazione e all’accelerazione d’impresa. Ancora, sono presenti nel partenariato 2 società di venture capital, cofidi e 2 banche oltre a un network nazionale di soggetti investitori per offrire ai team che parteciperanno ai percorsi della factory le più ampie possibilità di riuscita nella fase di follow-up della proposta. Grazie all’apporto del gruppo Universo Salute si avrà anche a disposizione una notevole expertise proveniente dal mondo dell’impresa. L’obiettivo è quindi quello di coniugare esperienze aziendali con percorsi di ricerca e di didattica per offrire un Hub molto efficace nell’accompagnamento all’attività di impresa.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Prof. Francesco Contò (UNIFG):esperto nella valorizzazione della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società attraverso la gestione della proprietà intellettuale, la valorizzazione e diffusione dei risultati della, supporto nella creazione di Spin-off. Prof. Andrea Piccaluga (Sant’Anna): esperto molto attivo nel settore del trasferimento tecnologico al fine di creare imprenditorialità. Prof. Lorenzo Lomuzio(UNIFG):direttore del Centro Odontoiatrico universitario, che rappresenta un modello di business per autofinanziare le attività di ricerca e formazione universitarie. Marco d’Angeloantonio: CEO di diverse società che sviluppano sistemi innovativi per l’health economics. Pasqualantonio Pingue: CEO di NEST–NEST include la Scuola Normale Superiore, l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Scuola Superiore Sant’Anna. Prof. Pierpaolo Magliocca (UNIFG): studioso ed esperto di analisi di processo di sviluppo di nuovi prodotti così come della comprensione dell’impatto che gli strumenti statistici possono avere sulla riduzione dell’incertezza circa l’esito di un simile processo. Nicola Redi: uno dei più attivi venture capitalist italiani e il primo a specializzarsi nel trasferimento tecnologico. Prof. Stefano Dell’Atti (UNIFG):massimo esperto di finanza e sistemi di intermediazione finanziaria. Dott. Paolo Telesforo (Universo Salute):CEO del più grande gruppo di sanità privata della regione Puglia

Programma, descrizione della strategia

La Factory LifT_IT_up si propone di fornire sessioni di accompagnamento orizzontali e verticali su un lasso temporale triennale, con lo scopo di fornire le competenze chiave necessarie alla crescita imprenditoriale ed allo sviluppo dell’impresa da un contesto regionale per giungere ad un livello nazionale ed internazionale. Il consolidamento e lo sviluppo del settore delle Scienze della Vita è legato alla capacità del sistema di creare le condizioni per cui le conoscenze e le tecnologie che originano dalla ricerca scientifica possano trovare applicazione, ed esprimere appieno il proprio potenziale valore, in relazione alle esigenze dell’industria e del mercato. In questo senso, la valorizzazione dei risultati della ricerca passa inevitabilmente per la nascita e il consolidamento di nuove iniziative imprenditoriali di profilo altamente innovativo. Le sessioni di coaching, quindi, saranno volte a portare a compimento i progetti imprenditoriali nel settore delle life sciences, selezionati nella fase di Screening, per supportare giovani laureati, laureandi, studenti di dottorato e medici specializzandi, dottori di ricerca e medici specialisti, come anche coloro che avessero già avviato una start up, a creare start-ups innovative ed ad alto potenziale di sviluppo, con l’obiettivo di a) creare elementi di dinamismo nel sistema dell’innovazione nazionale, b) contribuire alla creazione di valore che parte dalla ricerca ed arriva al mercato, c) formare, mantenere e attrarre professionalità e talenti di elevato profilo. Tutto ciò in riferimento al sistema di innovazione territoriale che, grazie alle competenze ed alle infrastrutture in esso presenti, potrà in un secondo momento promuovere e gestire la creazione e lo sviluppo dei progetti imprenditoriali innovativi, agendo da macro-incubatore di spin-off della ricerca accademica, organizzando e offrendo servizi specialistici, di tutoraggio, di finanza agevolata e di partecipazione al capitale di rischio. Il percorso formativo vuole fornire le competenze per strutturare un business plan gestionale di un’impresa innovativa nel settore delle life sciences. I moduli di mentoring, quindi, non si focalizzeranno sull’erogazione di nozioni teoriche, ma sull’applicazione di metodi pratici e concreti in modo da consentire agli allievi l’acquisizione degli strumenti operativi necessari per la stesura di un piano operativo per lo start-up di impresa o per la fase di scale-up.

Programma, descrizione della metodologia

La factory vuole, attraverso un percorso di project work, integrare formazione sul campo con specifiche esperienze ed esigenze degli allievi. Durante il percorso,i contesti professionali e il know-how dei consulenti impegnati saranno “utilizzati” per legare praticamente l’attività di mentoring alle specifiche esigenze di sviluppo delle competenze degli allievi,favorendo l’apprendimento sia di skill professionali,sia di comportamenti organizzativi.Sarà previsto un percorso di orientamento sviluppato da professionisti del settore, destinato da un lato a evidenziare i bisogni dei giovani allievi, dall’altro a stimolare la loro creatività in relazione ai progetti imprenditoriali da avviare o incrementare.I corsi si svolgeranno in tre cicli per early stage, intermediate e scale-up in base alle richieste di partecipazione da parte degli allievi.L’obiettivo dei percorsi riguarderà la strutturazione di uno studio di fattibilità dei progetti imprenditoriali proposti e/o ipotizzati dagli allievi

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Negli incontri di orientamento saranno definiti gli ambiti di interesse e i progetti da sviluppare nel percorso per la strutturazione di un business plan che sarà completato secondo una mappa logica utile ad analizzare le problematiche tecnico–scientifiche, manageriali-organizzative, gestionali-finanziarie specifiche per ciascun sotto-settore. Il percorso, quindi, mirerà a testare operativamente le capacità dagli allievi non solo in termini di acquisizione di competenze e skills specifiche legate al management, ma anche sotto il profilo dell’autonomia progettuale con lo scopo di fornire a chi esce dal corso una professionalità il più possibile completa da spendere sul mercato del lavoro. Le sessioni comuni si articoleranno in 40 ore, suddivise in 10 giornate, attraverso i seguenti moduli: Giorno 1: Orientamento (4 ore), Giorno 2: Sistemi informativi (4 ore) Giorno 3: Ricerca e Sviluppo (4 ore) Giorno 4: Prodotti e servizi (4 ore) Giorno 5: Processo produttivo (4 ore) Giorno 6: Analisi di mercato (4 ore) Giorno 7: Piano di Marketing e di Comunicazione (4 ore) Giorno 8: Organizzazione aziendale (4 ore) Giorno 9: Fonti di finanziamento (4 ore) Giorno 10: Piano economico-finanziario (4 ore) L’obiettivo specifico del percorso di coaching prevede la scrittura delle differenti sezioni che compongono un business plan da parte degli allievi sotto la supervisione e l’accompagnamento di esperti di settore e tutor d’aula provenienti dal mondo delle professioni che dedicheranno ore aggiuntive di accompagnamento individuale per un totale di 260 ore.

Referente per le info

Francesco Contò

Recapito email

francesco.conto@unifg.it

Recapito telefonico (1)

3202767822

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

Sede legale - Candela (FG) - altro Località Serra Giardino snc

03846140717

Perchè scegliere la Factory

Il territorio ha bisogno di puntare su nuove energie, sviluppare le competenze locali per poi metterle a valore, senza disperderle, sviluppare l’autoimpiego. Abbiamo bisogno di un nuovo fermento che sia leva della rigenerazione territoriale che ci auguriamo. La factory IDEA mette al centro l'innovazione, soprattutto dei giovani, proponendosi come palestra per il mercato competitivo, come terreno di preparazione per raccogliere nuove economie dal nostro territorio e soprattutto dalle aree interne. Lo spirito è di offrire un laboratorio e incubatore in cui coesistano le competenze per una massima contaminazione, si creino reti di relazioni interne e con gli stakeholder locali per evitare l’effetto alienazione territoriale delle start-up. L’incubatore mette a disposizione un partenariato generoso e completo, consapevole del territorio, dei mercati, delle innovazioni e delle opportunità. I coach, i tutor ed i mentor lavoreranno gomito a gomito con gli startupper nell’ottica di massimizzare il trasferimento della conoscenza e soprattutto delle competenze. La factory IDEA fabbrica talenti per il nostro territorio e lo fa con il cuore e la responsabilità del “fare”, e del “far bene”.

03846140717

Descrizione del gruppo proponente

Il gruppo proponente è composto da n. 8 componenti aventi tra loro una diversa connotazione giuridica e una specifica competenza settoriale nella promozione dell'imprenditorialità innovativa, sulla base del proprio ambito di operatività istituzionale: - IDEA srl di Candela (FG), incubatore di imprese, da start-up a aziende operative sul territorio; - Università degli Studi del Molise, portatrice di innovazione e conoscenza; - Consorzio Aaster di Milano, conoscitore dei territori e agenzia di sviluppo delle comunità; - Associazione IRSEF di Foggia, formatori con esperienza pluriennale e di qualità; - Terra promessa con Vazapp, innovatori sociali e coltivatori di idee e talenti; - IA-trade di Foggia, esperti di commercio estero e mercati; - Gal Meridaunia, agenzia di sviluppo territoriale dei Monti Dauni; - Confagricoltura Puglia, associazione datoriale a sostegno delle start-up agricole innovative.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Alberto Casoria (management board): amministratore unico di Idea srl, presidente del GAL Meridaunia e presidente di Assogal Puglia, che associa tutti i GAL della regione. Giuseppe Savino (management board): fondatore di Terra Promessa e del team di Vazapp, che raccoglie i giovani talenti del territorio e li mette al lavoro nell’ambito dell’agricoltura. Carla Calabrese (mentor): imprenditrice con esperienza ventennale nel settore sociale. Vice presidente di Confcooperative Puglia, è stata insignita nel 2017 del premio “Confcooperative donna”. Filippo Schiavone (mentor): imprenditore agricolo con esperienza quindicennale nel settore. Attualmente è presidente di Confagricoltura Foggia e vice-presidente della Camera di Commercio di Foggia 2017. Antonio Stasi (coach): esperienza quinquennale nell'accompagnamento di giovani imprenditori, nella formazione imprenditoriale e nel networking per start-up innovative. Vito Vacca (coach): esperto e formatore nell’accompagnamento alla creazione di imprese con esperienza nazionale ed internazionale. Luca Pietrasanta (coach): consulente con esperienza pluriennale in affiancamento alle imprese nelle attività d’internazionalizzazione ed export. Gerardo Fascia (coordinatore dei servizi): esperto in Project Cycle Management, costruzione reti, monitoraggio e rendicontazione di iniziative progettuali.

Programma, descrizione della strategia

La factory focalizza il proprio ambito di operatività territoriale sull’area dei Monti Dauni. Ciò, tuttavia, non esclude la possibilità che team provenienti da altre aree territoriali locali, nazionali ed internazionali possano usufruire dei servizi offerti. Il primo obiettivo strategico, quindi, riguarda il potenziamento e la valorizzazione del capitale umano residuo e sommerso di tale area territoriale svantaggiata, in modo da farne una delle potenziali leve di sviluppo locale. Il secondo obiettivo strategico, direttamente connesso al primo, è quello di puntare sulla vocazionalità dell’area e quindi prediligere settori economici da sviluppare attraverso le nuove iniziative imprenditoriali direttamente connesse al territorio di riferimento. Infatti, la scelta di focalizzare l’attenzione della factory in modo prevalente ma non esclusivo su tale ambito territoriale spiega anche l’area prioritaria selezionate tra quelle indicate nella strategia regionale “SMART Puglia 2020”: Salute dell’uomo e dell’ambiente. Nel perimetro di tale area prioritaria, gli ambiti tematici d’intervento riguardano essenzialmente seguenti ambiti: • Settore sanitario; • Turismo sostenibile; • Tutela dell’ambiente e del territorio; • Agricoltura innovativa ed agricoltura sociale; • Energie rinnovabili; • Servizi culturali e ricreativi; • Servizi sociali. Tali ambiti rispondono a specifiche sfide nel tentativo di innovare un tessuto socio-economico particolarmente svantaggiato in un territorio poco sviluppato.

Programma, descrizione della metodologia

La factory rappresenta un percorso inclusivo e strutturato di accompagnamento in un contesto (quello dell’incubatore d’impresa gestito dal capofila) che facilita il contatto con competenze specialistiche ed in compresenza con PMI ed imprese di medie dimensioni caratterizzate da forte innovatività ed operanti in settori economici connessi con le aree tematiche summenzionate. L’offerta dei servizi della factory si connota per due peculiarità che ne arricchiscono la dimensione qualitativa: - Azioni di supporto all’internazionalizzazione e opportunità concrete di contatti con imprenditori esteri. Questo tipo di percorso si rivolge prevalentemente a team che hanno superato lo scoglio della “mortalità prematura; - Supporto all’accesso alla finanza agevolata per start-up costituite attraverso la candidatura di proposte progettuali su bandi regionali, nazionali ed europei. Tale servizio si sostanza nell’attività di sostegno ai beneficiari dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

La factory fornisce ai team un supporto globale in un ottica di "filiera", offrendo un pacchetto di servizi che va dalla presentazione della domanda fino all'eventuale individuazione di strumento di sostegno finanziario per la realizzazione dell’idea d’impresa. Tale pacchetto di servizi è così strutturato: - SUPPORTO ALLA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA SUL BANDO “SELEZIONE TEAM”: lo staff della factory fornisce assistenza ai team nella predisposizione della domanda di contributo; - SCREENING: i team selezionati dall’Organismo di valutazione affrontano colloqui della durata massima di 3 ore con il personale specializzato della factory. Questa rappresenta un’attività di profilazione dei singoli team ed è necessaria per stabilire il tipo di supporto individualizzato da fornire; - SVOLGIMENTO DEL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO: tale percorso ha una durata di 300 ore complessive per ciascun team ed è suddiviso in una sessione comune da svolgere con altri team della factory per una durata di 40 ore e sessioni dedicate ai singoli team per una durata di 260 ore. Le sessioni comuni sono attività necessarie ad omogeneizzare il linguaggio ed inquadrare i temi fondamentali sulla gestione aziendale, nonché i nodi critici relativi alla genesi e allo sviluppo dei piani d’impresa. Durante tali sessioni gli aspiranti imprenditori saranno supportati dai Coach. Le sessioni dedicate, invece, sono necessarie al fine di garantire ai singoli team i seguenti servizi personalizzati: Tutorship da parte di uno dei Coach delle sessioni comuni, il quale affiancherà i team nell’identificazione e nella messa a punto delle soluzioni più idonee allo sviluppo della strategia, del modello e del piano imprenditoriale; Mentorship, testimonianze da parte di soggetti individuati tra imprenditori, manager ed esperti “consolidati”; Fundraising, finalizzato a fornire la conoscenza delle opportunità relative ai diversi finanziamenti disponibili; Networking, diretto a favorire i contatti e gli incontri con potenziali partner e, in generale, con tutti i soggetti interessati a vario titolo all’idea di business proposta; Business Case, attività necessaria al fine di preparare i soggetti destinatari alla definizione di un framework strutturato di informazioni utili ad indicare la fattibilità dell’idea di impresa; - SOSTEGNO ALL’ACCESSO ALLA FINANZA AGEVOLATA: supporto alla candidatura di proposte progettuali su bandi di finanziamento regionali, nazionali ed europei, finalizzati alla creazione d’impresa.

Collegamenti a materiale multimediale

https://www.facebook.com/ideafactory.puglia/

Referente per le info

dott. Gerardo Fascia

Recapito email

ideafactory.puglia@gmail.com

Recapito telefonico (1)

3478352666

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Sede legale - Lecce (LE) - viale M. De Pietro 8A

Perchè scegliere la Factory

InnovaAction Factory è un raggruppamento di attori pubblici e privati con esperienza pluriennale nel campo dell’accompagnamento, dell’accelerazione e dell’imprenditorialità diffusa. La factory raccoglie e concretizza l’eco della forte community di innovatori e imprenditori cresciuta all’interno di Officine Cantelmo e del Coworking Space Molo12, due punti di riferimento per le Comunità Creative e Digitali. IF, attraverso tre step formativi (orientamento, formazione one-to-many e formazione one-to-one), si pone l’obiettivo di fornire ai team aderenti un percorso utile ad accrescere il proprio know-how in materia di creazione di relazioni con il tessuto economico e sociale, acquisizione di experience-based feedback utili a sviluppare capacità professionali e realizzazione/trasformazione di un’idea di business in un vero e proprio progetto d’impresa. I neo-imprenditori, raggruppati in team composti da almeno 3 singoli individui, potranno dunque nutrirsi delle competenze trasversali messe a sistema dagli operatori dell’innovazione coinvolti dal progetto e dislocati su tutto il territorio Nazionale.

Descrizione del gruppo proponente

InnovAction Factory rappresenta idealmente un contenitore di know-how, pensato per assicurare una elevata probabilità di successo alle startup facenti parte del programma. Le competenze e le esperienze del raggruppamento riguardano, infatti, aspetti implicati in oliati meccanismi di accompanying and development, tra emersione, realizzazione, crescita e consolidamento di realtà innovative sul territorio. In quest’ottica, la partnership è stata costruita per garantire ai beneficiari l’apporto di un raggruppamento eterogeneo ed esperto nelle principali attività di accompagnamento (dalla creazione e incubazione di impresa, fino alle tematiche di Venture Capital), ma anche per assicurare un intimo collegamento al mondo della ricerca e dell’innovazione. Coinvolte nella partnership imprese ed associazioni, aggregati e distretti, scuole ed altri enti provenienti da contesti nazionali e internazionali. Più nel dettaglio, InnovAction Factory è costituita da 16 partner, suddivisi in incubatori, acceleratori, associazioni per la promozione d’impresa, soggetti coinvolti nella ricerca e nello sviluppo, imprese, associazioni, distretti ed enti attivi nella formazione pubblica e privata.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Salvatore Modeo >> CEO MRS SRL e Project Manager di The Qube e Officine Cantelmo per progetti regionali/nazionali/europei; Marco Cataldo >> Presidente “Officine Cantelmo SCpA”. Competenze nella creazione di impresa, smart working ed autoimpiego; Lara Mastrogiovanni >> referente dell’associazione WIP lavora nel 2008 nella gestione di progetti finanziati da organismi internazionali e nazionali e ha sviluppato significative partnership con ministeri, enti locali, aziende, enti di formazione e del terzo settore; Antonio Imbresi >> Presidente “GoDesk srl” coordinatore di azioni di preincubazione e incubazione. Consulenza su servizi di fundraising e networking per soggetti pubblici e privati; Vanessa Coppola >> Presidente The Qube APS ed esperta in sviluppo del Business ; Lucia Chierchia >> Managing Partner “Gellify AIR srl” esperta di “open innovation” e in creazione network industriali, accademici e finanziari. C.E.O. di Innovation Hub di Electrolux; Lorenzo Lener >> Direttore – Responsabile progetto “Spin-off della ricerca pubblica” – Responsabile dei servizi alle imprese incubate. Segue lo sviluppo di imprese Spin Off dell’Ateneo e delle start-up provenienti dagli eventi di scouting e dalla start-cup Piemonte Valle d’Aosta; Giuseppina Antonaci >> Presidente della Fondazione ITS Turismo e Beni culturali della Puglia. Competenze approfondite sui temi educativi circa la sostenibilità e l’inclusione sulla base della valutazione di attitudini e potenzialità.

Programma, descrizione della strategia

La strategia complessiva della Factory nell’arco del proprio impegno triennale di accompagnamento, accelerazione e supporto ai Team di giovani con idee imprenditoriali innovative, si compone nei seguenti obiettivi: Garantire accesso ai giovani nel mondo del lavoro, Valorizzare la componente femminile, Valorizzare la sostenibilità ambientale e Valorizzare la Responsabilità Sociale. Tutto ciò sarà possibile attraverso azioni specifiche lanciate dal Raggruppamento Proponente, quali: la realizzazione di un “laboratorio” (all’interno di Molo 12 Coworking Space a Lecce) per implementare le competenze e le conoscenze dei componenti dei Team in tema di sviluppo aziendale attraverso l’esposizione di casi pratici e la condivisione di best practice; il coinvolgimento di un importante nucleo femminile all’interno di Management Board, Partenariato e team di Coach e Mentor di progetto; l’indirizzamento delle attività di formazione e sviluppo dei piani d’impresa in un’ottica sostenibile in linea con le principali tematiche ambientali (garantite dalla collaborazione con alcuni dei principali attori impegnati nel settore e nella promozione delle maggiori iniziative sul territorio); la presenza dei più virtuosi esempi di imprenditoria giovanile in materia di sviluppo delle comunità creative e digitali nati in Salento negli ultimi anni e capaci, grazie alla loro passione, al loro impegno alla valorizzazione delle loro competenze, di oltrepassare i confini della regionalità ed esportare i loro progetti su scala Nazionale.

Programma, descrizione della metodologia

La missione è integrare tra loro le diverse competenze e i differenti background del raggruppamento proponente, mettendo a sistema professionalità trasversali e in grado di fornire una guida e un utile canovaccio alle startup aderenti all’iniziativa. Il risultato è un’offerta multisettoriale, volta a favorire un apprendimento lineare e guidato all’interno delle diverse unità e attività previste. Nello specifico InnovAction Factory propone: un percorso formativo ad hoc con figure imprenditoriali locali e nazionali; l’accesso diretto alle competenze e alle risorse presentate dai Partner di settore, la creazione di un sistema integrato che metta insieme eventi, percorsi di formazione e competenze; attività di assistenza e consulenza per la ricerca di finanziamenti e sugli strumenti di proprietà intellettuale; un periodo di incubazione all’interno degli acceleratori d’impresa regionali e nazionali etc..

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

InnovAction Factory ha creato il proprio programma di intervento basandosi sulla volontà condivisa del raggruppamento di dare valore all’imprenditorialità del territorio, attraverso la messa a sistema di competenze e buone pratiche e l’utilizzo di un approccio smart rivolto alle dinamiche proprie del contesto di riferimento. Il piano si sviluppa in tre fasi, distinte per finalità e modalità di svolgimento, durante le quali i partecipanti raggiungeranno gli obiettivi prefissati dalla call, lavorando alla costruzione di un approccio metodologico funzionale utile al miglioramento qualitativo del progetto imprenditoriale. Nello specifico: la prima fase di Screening individuale (durata 2/4 h) servirà a stabilire i termini del piano formativo, adattato alle esigenze delle startup; la seconda fase sarà dedicata alla Formazione d’Aula One-to-Many (durata 40h), con sessioni specifiche su analisi di mercato, aspetti legali, proprietà intellettuale, agile methodology, analisi finanziaria, investor pitch, team building e business modeling; la terza e ultima fase, di formazione One-to-One (durata 260 h), prevederà approfondimenti sulle tematiche trattate in fase II in continuità con le peculiari richieste/necessità dei gruppi partecipanti, nell’ottica di favorire il loro apprendimento attraverso un approccio olistico e strutturato tra i partner, contribuendo in maniera significativa al raggiungimento degli output di progetto.

Collegamenti a materiale multimediale

https://innovactionfactory.com

Referente per le info

Salvatore Modeo

Recapito email

salvatore.modeo@gmail.com

Recapito telefonico (1)

+39 328 23 51 175

Recapito telefonico (2)

+39 0832 665002

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Università LUM Jean Monnet - Casamassima (BA) - altro Strada Statale 100 Km 18 Snc

Perchè scegliere la Factory

Il K-HUB è un acceleratore del sapere dove si insegna una nuova cultura del fare impresa. Dove i talenti crescono e danno forma a idee innovative che si orientano tra avanguardia tecnologica e nuovi servizi. Il K-HUB si rivolge a ragazzi e ragazze che abbiano voglia di mettersi in gioco, di trasformarsi e di trasformare la loro idea in business. La spinta propulsiva della loro impresa deve nascere dal desiderio di mettere le proprie energie a disposizione del settore digitale, culturale e creativo, stimolando l’innovazione sociale. Il K-HUB propone un programma d’incubazione che accompagna le idee imprenditoriali innovative dalla fase embrionale a quella di finanziabilità e di costituzione delle società, attraverso percorsi formativi personalizzati orientati al rafforzamento delle competenze strategiche dei partecipanti. L’obiettivo del K-HUB è forgiare imprenditori competenti e mettere ali alle loro idee.

Descrizione del gruppo proponente

Università LUM Jean Monnet (capofila) svolge un ruolo di primo piano nell’accompagnamento alla creazione d’impresa di queste neo-realtà innovative. NSPARC è il Centro nazionale di ricerca strategica di pianificazione e analisi della Mississippi State University (USA), si occupa di data management, sviluppo software, analisi dei dati e creazione di machine learning. ANHALT University of Applied Sciences è stata definita “Università Innovativa” poiché le sue attività sono indirizzate a introdurre e applicare la digitalizzazione H-FARM è il più importante polo dell’innovazione nasce come aggregatore, acceleratore di innovazione e polo di istruzione tecnologica TECHITALIA LAB è un incubatore londinese, ha l’obiettivo di favorire la competitività delle imprese italiane e l’apertura a partnership internazionali INNOVITS è un’associazione che ha l’obiettivo di offrire supporto alle start-up nelle attività di definizione del business model ITALIACAMP S.r.l.è un’associazione che ha l’obiettivo di aggregare persone, istituzioni, organizzazioni a livello territoriale per promuovere e sostenere progetti e processi di innovazione sociale PUGLIA STARTUP è un’associazione nata con lo scopo di promuovere culture di imprese innovative attraverso la promozione di eventi, la creazione di business game e la formazione di workshop specializzati DIALOGOI è il Distretto Produttivo dell’Industria Culturale. Promuove la cooperazione e lo sviluppo fra imprese NOOVLE S.r.l. è un’azienda di consulenza strategica e system integration specializzata nella fornitura di progetti cloud complessi. Oggi è il premium partner di Google in Italia KEY CAPITAL è un Venture Incubator con l’obiettivo di trasformare startup digitali ad alto potenziale in realtà aziendali di successo per la nuova imprenditoria FINSEA è un investitore istituzionale e una holding company nata dall’esperienza nel campo dei servizi ambientali e energetici di un gruppo di aziende

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Antonello Garzoni (LUM): esperto di Strategic Management, Entrepreneurship, Corporate Governance, Competitive Intelligence e Corporate Performance Measurement. Giuseppe Spadone (LUM): esperto di Startup innovative, business development e project management. Joris Gadaleta (LUM): avvocato, esperto di Startup d’impresa e finanza agevolata. Daniele Abate (H-Farm S.p.A.): esperto di Innovation Management, Project Management, Gestione Finanza agevolata. Pietro Vito Chirulli (FINSEA S.r.l.): Esperto di Equity-Based Crowdfunding. Giuseppe Pizzi (Puglia Startup): esperto di project management, coaching e formazione aziendale, business planning. Riccardo Figliolia (Dialogoi): avvocato e consulente di impresa. Esperto di marketing, internalizzazione e pianificazione finanziaria. Sabrina Sansonetti (Noovle): esperta di tecnologia digitale e innovazione, e pianificazione strategica. Carsten Fussen (Anhalt University): esperto di Innovation management, strategic management, corporate entrepreneurship e digital startups. Fabrizio Sammarco (Italiacamp S.r.l.): esperto di Economia e gestione delle imprese, organizzazione aziendale. Giorgio Di Stefano (Key Capital S.p.A.): esperto di elaborazione dati, startups ed innovazione. Luca Zaccagnino (TechItalia): esperto di business development, product development, financial planning e business strategy. Stefania Iacono Pezzillo (InnoVits): esperta di startup, business planning, coordinamento risorse umane, contabilità e finanza.

Programma, descrizione della strategia

Ogni parte del nostro programma è caratterizzato da una sfida. La sfida più importante è quella di accompagnare il team in un percorso volto alla creazione di valore, velocizzando la maturazione della startup. Ovvero accorciare il tempo necessario per far evolvere la startup da “idea” a “prodotto” e da prodotto a “business”. L’unico modo per “validare” un’idea è metterla a confronto con il mercato, e grazie al feedback ricevuto, evolvere, cambiare e crescere velocemente. Ed è esattamente ciò che K-Hub Factory ha perfezionato, mettendo a disposizione degli imprenditori, esperienza e competenze. Abbiamo pensato di misurare le performance delle startup attraverso un sistema di valutazione del processo di crescita definito come Investment readiness level (IRL) , con l’obiettivo di portare le startup selezionate a renderle pronte a misurarsi con il mercato e con gli investitori. L’indicatore di Steve Blank, ci permette di descrivere il progresso della Startup su una scala a 9 livelli, ciascuno caratterizzato da un traguardo specifico che rappresenta un valore tanto per il team quanto per l’investitore. I livelli sono raggruppati nelle due fasi di Discovery e Validation. Abbiamo strutturato un programma delle attività, che prevede l’erogazione di una serie di servizi fondati sia su percorsi personalizzati di sostegno che su interventi di affiancamento personalizzati. Due approcci distinguono la nostra Factory: 1.intersezione tra didattica e innovazione. L’apprendimento efficace passa attraverso la sperimentazione e il cimentarsi con sfide concrete: apprendimento e impatto sul mondo non possono più rimanere due fasi separate nel percorso di crescita dei giovani; talento e creatività non possono essere isolati e vanificati sino alla fine del percorso di studi. L’intersezione tra innovazione, impatto e apprendimento sarà la cifra distintiva della Factory K-Hub; 2.focus tematici. La Puglia si trasforma in un luogo di sperimentazione aperto su ambiti dal peso specifico significativo – economico e sociale – per il territorio ovvero tecnologie abilitanti per le comunità digitali.

Programma, descrizione della metodologia

Il processo che utilizzeremo è quello del Customer Development , in quanto individua le fasi attraverso le quali si muove una startup ai fini di minimizzare il rischio principale connesso al fare innovazione in un contesto imprenditoriale, ovvero il mercato. Il Customer Development scandito da 4 fasi ben distinte: Discovery, Validation, Efficiency/Creation e Scale/Company building. Ogni fase è caratterizzata da obiettivi, eventi, soglie di attraversamento, rischi specifici. Per esempio, gli obiettivi per ogni fase: Discovery: l’obiettivo principale è il problem-solution fit, validare l’ipotesi fiduciaria sul valore Validation: l’obiettivo principale è il product-market fit, la verifica che il processo di vendita sia ripetibile e profittevole Efficiency: l’obiettivo principale è assicurarsi che i processi di produzione e vendita siano sostenibili ed efficienti Scale: l’obiettivo principale è la crescita e il passaggio da startup ad un’impresa vera e propria (l’esecuzione di un piano)

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Utilizzeremo un approccio Lean Startup in quanto riteniamo rappresenti il metodo migliore da applicare ed adattare al contesto in cui opereremo, e cioè il tessuto imprenditoriale innovativo pugliese. L’apprendimento all’interno del programma che abbiamo pensato, sarà acquisito attraverso un confronto strutturato con il mercato, scandito da esperimenti che progrediscono attraverso un ciclo di build-measure-learn (sviluppo, misurazione, apprendimento)

Collegamenti a materiale multimediale

https://estrazionedeitalenti.arti.puglia.it/factory/ https://www.knowledge-hub.it/ https://www.facebook.com/KHUBLum/ https://instagram.com/lum_khub_?igshid=gvcdfhojpdc6 https://www.lum.it

Referente per le info

Giuseppe Spadone - Joris Gadaleta - Giaky Degennaro

Recapito email

khub@lum.it

Recapito telefonico (1)

393 4322373 – 333 8633876 – 334 2282063

Recapito telefonico (2)

393 4322373 – 333 8633876 – 334 2282063

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

Sede legale - Valenzano (BA) - Altro Strada provinciale per Casamassima Km3

Perchè scegliere la Factory

SAFE è espressione della cooperazione fra Università e centri di ricerca, imprese e loro aggregazioni, investitori e finanziatori aggregata intorno agli incubatori/acceleratori ed è particolarmente atta a contribuire con spunti e idee preliminari alla nascita di nuovi business, a costruire le professionalità di “imprenditori del nuovo millennio” (un saggio mix fra tecnologi, manager e esperti in finanza) e ad accompagnarli nel percorso di startup nel più efficiente dei modi. SAFE si propone di promuovere un maggiore diffusione della cultura imprenditoriale al fine di favorire maggiori sbocchi occupazionali in termini di creazione di proprie imprese e di attivazione di lavoro professionale indipendente grazie agli strumenti offerti dall’Avviso Estrazione dei Talenti. Per la gestione delle attività SAFE utilizzerà l’approccio del Lean Startup che parte dalla constatazione che la maggior parte dei nuovi business sembra fatalmente destinata al fallimento e le cause di ciò vanno rintracciate in un insieme di fattori critici che vanno dall’instabilità dei mercati agli errori di valutazione dei promotori. SAFE adotterà un approccio radicale per il lancio di tutte le iniziative innovative, siano imprese esordienti o progetti nuovi all’interno di grandi imprese consolidate, che aiuta a comprendere meglio le incertezze e permette di individuare un percorso verso un business sostenibile riducendo drasticamente tempi e costi e, di conseguenza, le probabilità di fallire.

Descrizione del gruppo proponente

La Factory SAFE è composta da soggetti che già da tempo collaborano in tema di sviluppo di nuove imprese integrati da imprese, consulenti ed associazioni con cui a vario titolo e in varie occasioni sono stati attuati interventi comuni di formazione, assistenza, consulenza o anche solo promozione di imprenditorialità innovativa. Capofila è Tecnopolis Parco Scientifico e Tecnologico, società dell’Università degli Studi di Bari, incubatore di imprese certificato EBN dal 1989, che ha già attuato uno specifico percorso di creazione di impresa rivolto al settore della salute condotto in collaborazione con Università, imprese del settore e la Casa Sollievo della Sofferenza e che ha una piccola unità di ricerca in tecnologie dalla medicina intorno a cui sta aggregando e valorizzando start up del settore. Il partenariato si compone di: Incubatori e acceleratori: Tecnopolis PST; Italia StartUp; Puglia StartUp; Friuli Innovazione; Materias; Digital Magics; Confcooperative Università e Centri di Ricerca: Università di Bari, Università del Salento, CETMA, CIHEAM, Casa Sollievo della Sofferenza Investitori e finanziamenti : Finindustria, ConfidiConfcommercio Società di consulenza: Ciaotech, Sida Group, RINA, IFOA, UNISCO, Leader, NPM Italia Imprese: Grifo Multimedia, Green Planner, Cardionline, Infocom Associazioni e Distretti :ANBI (Associazione Biotecnologi Italiani) e DITNE Una molteplicità di esperienze specifiche legate a percorsi di creazione di impresa e, in alcuni casi, proprio nell’area prioritaria cui SAFE afferisce. Tecnopolis e le due Università, attraverso i Contamination Lab, hanno sviluppato una intensa attività di promozione della cultura imprenditoriale e di percorsi sia di creazione di impresa che di accompagnamento. Il tema “tecnologico” del piano di fattibilità soprattutto delle idee di impresa più innovative è stato ampiamente esplorato sia dai suddetti soggetti che da CETMA, MATERIAS, Friuli Innovazione, RINA e dalle società di consulenza coinvolte.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

SAFE è gestita da un Management Board costituito sulla base delle indicazioni dei partner e che comprende personalità di assoluto prestigio nel rispettivo ambito di competenza. Il gruppo di coach e mentor coinvolti è composto da oltre 100 soggetti che accompagnano i percorsi imprenditoriali delle start-up. Nel nucleo di esperti sono presenti numerosi soggetti con significative esperienze maturate in Italia e all’Estero in grado di garantire ai team un alto livello di conoscenze e competenze nel settore. L’ampio partenariato di SAFE e la molteplicità di sedi presso cui gli stessi partner operano costituisce ampia garanzia di facilità di collegamenti con altre strutture di appoggio, con mercati potenziali e con eventuali alleanze sia in Italia, che all’estero. Il Coordinatore dei servizi dell’intera Factory SAFE è il Dr. Davide De Nicolò di Tecnopolis PST, ma, d’intesa col partenariato, verranno definiti dei coordinatori locali presso le sedi diverse da Tecnopolis, ove si dovessero svolgere le attività, in accordo con le aree geografiche di provenienza dei team. Il Dr. De Nicolò è un tecnico senior di Tecnopolis che ha compiuto una propria esperienza imprenditoriale e da anni lavora sia sull’animazione della cultura imprenditoriale sia sull’assistenza diretta a gruppi di candidati imprenditori.

Programma, descrizione della strategia

La strategia di intervento proposta poggia su contenuti e priorità definite nell’ Asse VIII del POR Puglia in termini di promozione della sostenibilità e qualità dell’occupazione attraverso il miglioramento delle forme di accesso delle persone non occupate e con particolari difficoltà di accesso al mercato del lavoro. Questa tipologia di interventi deve mirare sia alla eventuale (ri)qualificazione su profili professionali attuali e richiesti dal mondo della produzione sia a facilitare forme di lavoro autonomo o con caratteristiche imprenditoriali che possono rappresentare una valida risposta alle aspettative dei giovani pugliesi. Le numerose esperienze fatte dai proponenti in tema di differenti percorsi di stimolo di nuova imprenditorialità e di accompagnamento alla creazione di impresa suggeriscono di affrontare il problema attraverso un articolato programma di intervento che di proponga di : – Sostenere le idee a maggior potenziale innovativo e i team che dispongano di maggiori competenze tecnico-scientifiche e manageriali; – Affiancare i potenziali imprenditori in un percorso che opera contemporaneamente sulla idea imprenditoriale e sulla persona agendo sulla definizione del modello di business aziendale da un lato e sul rafforzamento delle competenze tecnico-manageriali dei singoli dall’altro; – Sostenere con consulenze appropriate i potenziali imprenditori affinchè sviluppino i propri piani di impresa, affrontando nello specifico le esigenze del singolo team e fornendo punti di riferimento sia di natura imprenditoriale (soggetti già presenti sullo stesso mercato) che consulenziale (esperti e società di consulenza competenti nello specifico problema da affrontare – Training operativo dei potenziali imprenditori in tema di presentazione della propria idea di business a potenziali investitori/finanziatori: significa un training operativo in tema sia di presentazione di domande di finanziamento sulle opportunità pubbliche di sostegno alla creazione di impresa che di pitch o comunque incontri mirati ad investitori privati.

Programma, descrizione della metodologia

La proposta metodologica si propone di superare i due gap dovuti dalla “distanza” dal mercato reale delle nuove imprese sorte magari più su un entusiasmo personale che sul riscontro di un bisogno reale e dalla scarsa appetibilità per il mercato dei capitali privati che chiedono ritorni rapidi sull’investimento e soprattutto una concreta riduzione del rischio dello stesso. SAFE intende quindi far giocare ad imprese già sul mercato un ruolo leader nella conduzione della Factory, utile ad ispirare idee concrete, fattibili e di cui si intravveda un mercato interessante, e avendo come asse portante dell’intervento la chiave di lettura economica della sostenibilità dell’operazione imprenditoriale.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

A) Sessioni di screening dedicate a ciascun team che potenzino la motivazione imprenditoriale e la consolidino su un modello di business descrivibile e quantificabile; tali sessioni analizzeranno le esigenze specifiche e consentiranno la messa a punto del piano di accompagnamento personalizzato. Nella prima sessione verrà verificato lo stato di avanzamento e di maturazione dello sviluppo della idea imprenditoriale e analizzate le esigenze di approfondimento. Nella seconda sessione verrà proposto il piano di accompagnamento nella sua articolazione fra parti comuni e percorso individuale. B) Sessioni comuni di accompagnamento ( coaching) che permetteranno di affrontare temi di interesse comune e soprattutto di trasferire un metodo di sviluppo del Business Model. C) Sessioni di accompagnamento dedicate ai singoli team che si articoleranno su aree tematiche. D) Laboratorio d’impresa innovativa: con l’aiuto di un’impresa del settore verrà “smontato” e “rimontato” il profilo aziendale, identificato il mercato target, individuati volumi e caratteri della produzione , analizzati strumenti di comunicazione e marketing . E) Fundraising: sulla base delle esigenze di investimento individuate, verranno ricercate le modalità di finanziamento più opportune (pubblico/privato) e assistito lo sviluppo della documentazione richiesta (domanda di finanziamento, business plan, …). F) Networking: sulla base delle esigenze individuate verranno organizzati incontri mirati con soggetti imprenditoriali dello stesso settore potenzialmente interessabili come fornitori/clienti e con finanziatori specializzati. G) Business case: per ogni team verrà preparato un documento che definisce il core business benefit allo scopo di giustificare l’investimento iniziale ed evidenzia se, come e quanto il progetto sia allineato agli obiettivi strategici che vengono dichiarati. H) Elaborazione del Piano strategico di business : rappresenta il documento finale e conclusivo del processo e include gli elementi tipici della descrizione di un nuovo business: vision, mission, values, SWOT, piano operativo, analisi economico finanziaria, analisi di cash flow, presentazione per investitori.

Referente per le info

Davide De Nicolò

Recapito email

d.denicolo@tno.it

Recapito telefonico (1)

0804045714

Recapito telefonico (2)

3498426732

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

Item Oxygen - Altamura (BA) - via Le Fogge 11

Perchè scegliere la Factory

Health-Hub Factory (d’ora in poi H-Hub), nasce per valorizzare le migliori idee imprenditoriali che fanno della salute dell’uomo e dell’ambiente le loro priorità strategiche. H-Hub Factory ha al suo interno il connubio perfetto tra conoscenza e competenza, know-how e best practice, innovazione e sostenibilità, qualità queste che permettono alle giovani idee di trovare un ambiente confortevole alla loro crescita e ai team di avere pratici supporti nella creazione d’impresa e nell’attribuzione di valore al merito imprenditoriale. La poliedrica formazione degli esperti presenti all’interno della H-Hub Factory la rende un indiscusso punto di riferimento per i team così come lo sono già da anni le realtà imprenditoriali che la compongono. H-Hub Factory connette le migliori realtà del sud e del nord l’Italia e le proietta in Europa dove le idee viaggiano a velocità più sostenute e sostenibili. H-Hub è l’unica Factory costituita da due delle nove aziende più Innovative d’Italia.

Descrizione del gruppo proponente

Item Oxygen Srl (Altamura, BA): soggetto capofila, Istituto di Ricerca accreditato MIUR, Incubatore EBN, azienda innovativa specializzata in impianti gas medicali, sistemi di telemedicina e telemonitoraggio, progetti innovativi in svariati ambiti, supporto a startup innovative https://www.itemhub.it/ https://www.itemoxygen.com/ Farmalabor Srl (Canosa di Puglia, BT): azienda farmaceutica innovativa specializzata in galenica, centro formazione onsite e a distanza attraverso Farmacampus http://www.farmalabor.it/home.html Itel-Telecomunicazioni Srl (Ruvo di Puglia, BA): azienda leader in progettazione apparecchiature RMN e diagnostica per immagini, radiofarmaceutica e protonterapia https://www.itelte.it/it Campania New Steel (Napoli, NA): incubatore certificato promosso da Città della Scienza e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II https://www.campanianewsteel.it/ Siamosoci (Milano, MI): azienda esperta nel dare visibilità alle startup allo scopo di trovare nuovi sostenitori; gestisce la piattaforma di equity crowdfunding “Mamacrowd”. https://siamosoci.com/ https://mamacrowd.com Politecnico di Bari: università molto attiva nel supporto alle idee imprenditoriali innovative di studenti, laureati, dottorandi, startuppers e giovani imprenditori https://www.poliba.it/it Università degli Studi Federico II di Napoli: università molto orientata alla promozione dell’imprenditorialità innovativa e al supporto a giovani startupper http://www.unina.it/home European Crowdfunding Network: associazione delle piattaforme di crowdfunding in Europa, crea opportunità di finanziamento per startup innovative https://eurocrowd.org/ CONFAPI – Puglia: confederazione regionale per il supporto allo sviluppo economico di piccole e medie imprese http://www.confapi.org/it/puglia

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Ai fini della realizzazione e dell’attivazione della H-Hub Factory, è risultato necessario nonché indispensabile il coinvolgimento di figure professionali aventi fra loro un rapporto di complementarietà in termini di competenze, conoscenze e settore di riferimento. Per questo, fra i membri della Factory vi sono le seguenti persone chiave: - innovation manager: G. Piccininno (coordinatore dei servizi) - imprenditori di successo: G. Fiorino, S. Fontana, L. Diaferia - docenti universitari e ricercatori: C. Garavelli, R. Vona, L. Gesualdo, V. Bevilacqua, A. M. Petruzzelli. - personalità appartenenti a settori trasversali: M. Citelli, C. Martino, R. Albanese - esperti in percorsi di incubazione e accelerazione: M. Varrone, D. Giudici, O. Gajda

Programma, descrizione della strategia

Le metodologie e gli strumenti di implementazione predisposti dalla H-HUB Factory saranno quelli riconosciuti e certificati per i modelli di incubazione a livello europeo (EC-EBN) e nazionale (Decreto MISE). La Strategia si fonda sulla realizzazione di una filiera integrata di accompagnamento ed accelerazione in 3 Step: 1. Individuazione dei Talenti e supporto ai TEAM, attraverso il Piano degli Interventi della FACTORY; 2. Verifica della sostenibilità del Progetto e trasformazione dei Team in START UP, mediante un sistema di Incubazione diffusa; 3. Sviluppo delle Start Up, mediante la collaborazione diretta con le Imprese e i Partner privati presenti nel progetto. Le Start up potrebbero diventare fornitrici/partner di innovazione per le imprese del medesimo settore e/o di settori affini o potrebbero ricevere capitali dai Soggetti Investitori presenti nella cordata o da esterni.

Programma, descrizione della metodologia

Il raggruppamento proponente, per rispondere pienamente alle attese dei giovani imprenditori che verranno formati, pone al centro della propria candidatura sia una competenza diffusa sui metodi per la creazione d’impresa e l’innovazione, sia un’esperienza diretta sul campo dell’assistenza alle startup. Da un punto di vista organizzativo va sottolineata l’essenzialità, pochi partner, ognuno con eccezionali competenze complementari, in grado di dare valore assoluto ad ogni fase del percorso di seguito descritto. I Team organizzati dai giovani imprenditori e ospitati nella Factory H-Hub, avranno l’opportunità unica di confrontarsi con tutor, Mentor e Coach che vantano una formidabile esperienza, un’accurata conoscenza delle dinamiche di accelerazione (pre-incubazione) e incubazione estremamente focalizzate sull’Area Tematica Salute dell’uomo e dell’ambiente.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

SCOUTING: ricerca dei talenti e delle idee di business vincenti SCREENING: selezione delle idee CASI DI STUDIO: esempi di buone prassi o di strategie da evitare, story-learning SESSIONI DEDICATE AI SINGOLI TEAM: servizi di pre-incubazione TUTORING&MENTORING: supporto ai team nella pianificazione e sviluppo delle idee SUPPORTO AI TEAM NELLA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DELLE IDEE FUNDRAISING: ricerca e candidatura circa gli strumenti finanziari di agevolazione per l'implementazione dell'idea di business NETWORKING: creazione rete di contatti e partenariati medianti contaminazione e cooperazione PITCH SESSION: predisposizione di tre business pitch, differenziati a seconda delle fasi di maturazione dell'idea

Collegamenti a materiale multimediale

https://www.itemhub.it/ https://www.hhub.it/ https://www.facebook.com/ItemHub/ https://www.youtube.com/watch?v=RcKYQZ-GHd4 http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php?i=79759

Referente per le info

ing. Giovanni Piccininno

Recapito email

h.hubfactory@itemoxygen.com

Recapito telefonico (1)

0803143647 (int. 70)

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

Cna puglia - Bari (BA) - via Nicola Tridente 2

Perchè scegliere la Factory

La tua idea diventa impresa grazie al MAF! MAF offre servizi integrati a supporto del tuo piano di business: - Adempimenti amministrativi per la costituzione d’impresa - Fisco e Gestione del personale - Contabilità e finanza - Progettazione dei percorsi di accelerazione - Contenuti formativi - Tutoring e mentorship - Creazione di reti che facilitino l’Open Innovation tra compagnie, PMI ed ecosistema dell’innovazione in ambito nazionale ed internazionale - Marketing e strategia - New Product Development - Digital economy - Innovation management - Business case MAF metterà a tua disposizione l’insieme delle proprie competenze unitamente alle proprie infrastrutture, non solo per favorire la nascita delle nuove imprese, ma anche per accelerare il loro sviluppo, prevedendo un “evolving business plan”, in considerazione delle esigenze economico-finanziarie (accesso al credito).

Descrizione del gruppo proponente

Il Capofila CNA PUGLIA, rappresenta le aziende, PMI, operanti nei settori della manifattura, costruzioni, servizi, trasporto, commercio, turismo e Food, delle piccole e medie industrie. CCIAA BARI svolge, nella circoscrizione territoriale provinciale, funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese promuovendo e curandone lo sviluppo nell'ambito delle economie locali. Il Centro Di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia” (CRSFA) iscritta all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del MIUR. È membro dell’Associazione Europea, con sede in Bruxelles, impegnata nella ricerca, sperimentazione, divulgazione, formazione ed assistenza tecnica nel settore dell’agricoltura. Associazione ManagerItalia Puglia, Calabria e Basilicata rappresenta 265 manager del commercio, dei trasporti, del turismo, dei servizi e del terziario avanzato nel territorio e offre ogni supporto professionale. Puglia Natura è un consorzio cui aderiscono sia imprese agricole e agroalimentari che consumatori pugliesi interessati allo sviluppo e alla valorizzazione dell’agricoltura biologica e di prodotti tipici pugliesi. COID Srl è un Ente di Formazione e Certificazione professionale accreditato dalla Regione Puglia e opera nel campo della formazione per aggiungere un apporto innovativo nel mercato del lavoro. Innova Srl sede Roma, promuove lo sviluppo di start-up di alta tecnologia come spinoff da iniziative di ricerca nazionali e internazionali fornendo servizi di sviluppo del business e professionali, promuove la loro crescita e ad agire come acceleratore interno come partner/azionista o consulente. Ente Autonomo Fiera del Levante nasce nel 1929 per iniziativa del Comune, dell'Amministrazione Provinciale e della CCIAA di Bari situata in Bari. Il quartiere fieristico ospita manifestazioni fieristiche riconosciute a livello internazionale, oltre a eventi congressuali, concerti e spettacoli. Invent Srl con sede a Roma è una società di seed–capital specializzata nei ser

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il Maf per fornire un concreto supporto alle idee imprenditoriali si avvale di un “Comitato Tecnico Scientifico” costituito da diverse figure professionali, tra formatori, tutor e manager con competenze specifiche in vari settori: esperti in assistenza tecnica delle politiche di orientamento, promozione e sviluppo delle reti territoriali, costruzione di piani di intervento, coordinamento di servizi dedicati, progettazione di interventi, analisi dei fabbisogni di formazione/aggiornamento, consulenza alla gestione/pianificazione delle risorse economiche per interventi di orientamento, verifica, valutazione e monitoraggio degli interventi; esperti in gestione e innovazione, trasferimento e valorizzazione tecnologica; esperti in consulenza fiscale e legale, analisi del mercato e strategie di Marketing, internazionalizzazione e in digital economy; esperti e ricercatori nel settore Agrifood.

Programma, descrizione della strategia

Il MAF si configura come una infrastruttura di accelerazione di impresa nella quale vengono organizzate le condizioni che favoriscono la capacità di sviluppare e industrializzare la ricerca tecnologica e l’idea di business nell’Agrifood, attraverso la localizzazione di imprese innovative e di attività di R&S e la disponibilità di un sistema di servizi, di piattaforme e di strumenti per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico concentrate nell’area definita dalla proposta progettuale. La presenza delle imprese nell’area Metropolitana di Bari e nello specifico dall’area di Bari, Valle D’Itria e Murgia Barese, è strategica e fondamentale per network e comprende l’utilizzo degli spazi, delle strutture e dei servizi a disposizione della Factory senza escludere le altre aree regionali, nazionali. Soddisfare specifici fabbisogni contribuendo a rafforzare i legami tra agricoltura e ricerca veicolati dall’innovazione in funzione delle regole del mercato e delle esigenze nel perseguimento degli obiettivi quali innovazione in rispetto dell’ambiente e delle sue risorse, è una strategia per rendere l’impresa multifunzionale. Una visione del futuro della filiera agro-alimentare secondo cui, grazie alle tecnologie digitali, l’intero comparto aumenterà la propria competitività. La SmartFood e AgriFood vuole diventare il punto di riferimento nella regione e in Italia, per comprendere in profondità le innovazioni digitali (di processo, infrastrutturali, applicative, HW e SW) che stanno trasformando la filiera agro-alimentare, unificando le principali competenze necessarie: 1. economico-gestionali; 2. tecnologiche; 3. agronomiche.

Programma, descrizione della metodologia

Elementi che caratterizzano la compagine MAF, in termini di metodologia, sono: la creazione di ambienti di innovazione aperta per la sperimentazione di processi collaborativi di co‐progettazione e co‐sviluppo; la realizzazione di programmi di sviluppo competitivo; l’attivazione di percorsi dedicati di analisi, fattibilità e pianificazione di progetti di R&S per qualificare la domanda di innovazione; business development di successo con un approccio multi-disciplinare; la valorizzazione della propria natura attraverso processi di diversificazione geografica e operativa (con sedi regionali o presenza di partnership). Tutto ciò renderà possibile mettere in atto, in modalità condivisa e sinergica, un processo strutturato di supporto alla progettazione di idee di innovazione provenienti da singole imprese regionali, ovvero da gruppi o filiere, con particolare focus su quelle afferenti ai settori prioritari, individuati dalla Smart Specialization Strategy Regionale.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Il programma di accelerazione è articolato in percorsi individuali e sessioni collettive (masterclass + laboratori), per una durata totale di circa 300 ore, per un massimo di 6 mesi. Lo screening di n. 3 ore sarà effettuato per ogni SAC. A inizio programma i beneficiari, con l’aiuto di un team di esperti, analizzeranno i propri bisogni e potenzialità per definire il loro percorso di accelerazione. L’esito dello screening iniziale effettuato sui Team, dovrà essere trasmesso all’Organismo Intermedio, attraverso procedura telematica, nell’ambito della predetta piattaforma online. Le sessioni collettive prevedono delle lezioni metodologiche, masterclass e laboratori, ovvero una serie di lezioni e workshopper grazie agli strumenti tecnici-operativi. Durante il corso di accelerazione sono proposti dei momenti di Knowledge Sharing a livello locale e interregionale, per incrementare la condivisione di conoscenze fra i Team selezionati, attraverso incontri informali di analisi delle singole esperienze. Saranno quindi organizzati eventi regionali (incontri congiunti) per condividere le esperienze, le eccellenze e le specializzazioni della rete creata tra le varie località regionali. Le Pitch sessions sono studiate per aiutare gli aspiranti imprenditori nello sviluppo del loro percorso di impresa. La seconda fase prevede i Pda individuali per i team, il percorso è costruito su misura a partire dall’analisi dei loro bisogni formativi effettuata ad inizio percorso. Alcune sessioni collettive sono comuni all’insieme dei partecipanti all’Acceleratore. In base alle esigenze, precedentemente individuate, dei partecipanti selezionati, ci si riserva di poter apporre leggere modifiche al percorso di accelerazione. Ogni modulo di accompagnamento collettivo prevede 30 h di lezioni e 10 h di pitch session, durante le quali le startup/aspiranti imprenditori possono acquisire e applicare al loro caso concreto la metodologia proposta. La durata totale del percorso per gli aspiranti imprenditori è di 40 h. Il Pdl offre anche, a tutte le start-up e agli aspirati imprenditori che parteciperanno al programma di accelerazione, un accompagnamento individuale. Tale accompagnamento ha una durata massima di 260 ore riguardanti le macro aree di intervento: Agrifood 4.0; Digital Economy; Food Safety; Food Quality; Food Waste & Sustainability; Novel Food & Organic per Team individuati dopo risposta a bando pubblico per la selezione e successivamente allo screnning dei fabbisogni.

Collegamenti a materiale multimediale

maf.factorypuglia.it www.factorypuglia.it https://www.facebook.com/metropolitanagrifoodfactory/ https://www.instagram.com/metropolitanagrifoodfactory/ https://www.linkedin.com/in/maf-metropolitan-agrifood-factory-274b0b1a0/ https://drive.google.com/drive/folders/1S8HJ6qXrfqf99q6kfoM-1-YA6Ruz6YAn?usp=sharing

Referente per le info

dott. Alessandro Papa

Recapito email

factory.maf@cnapuglia.it

Recapito telefonico (1)

3921039352

Recapito telefonico (2)

Area di innovazione

Manifattura sostenibile

Sede legale

I.I.S.S. Ettore Majorana - Brindisi (BR) - via Montebello 11

Perchè scegliere la Factory

Grazie al coinvolgimento di diversi soggetti attivi nell’ambito della cultura di impresa e nella manifattura sostenibile, a livello regionale, nazionale e internazionale, ARTI Factory si caratterizza per: - Mix di partner, tra cui realtà esperte nell’accompagnamento di idee di impresa, network internazionali, enti di formazione, distretti tecnologici e acceleratori d’impresa, fondi d’investimento; - Network di esperti, coach e mentor con competenze multidisciplinari tra cui imprenditori, formatori, esperti di innovazione, accelerazione di impresa, venture capital, finanziamenti e fondi europei, valutazione impatto, digital manufacturing, nonché di architettura e progettazione sostenibile; - Metodologie, il programma di accelerazione si basa sulla “Lean Startup” per lo sviluppo, il monitoraggio e l’adattamento delle idee di business. Questa metodologia sarà integrata con altre di tipo esperienziale per agevolare i processi decisionali e la valorizzazione dei componenti del team e valutare l’impatto sociale generabile dall’idea di impresa. - Strumenti, “Startup box”, toolkit a supporto dello sviluppo dell’idea, testato su oltre 750 start-up e oltre 150 corporate, integra metodologie e best practice internazionali. “Portale delle Idee” di ItaliaCamp per entrare in un network di ideatori, imprese, acceleratori, start-up, investitori interessati alla valorizzazione della migliore innovazione.

Descrizione del gruppo proponente

ItaliaCamp Srl, soggetto capofila, presente su Roma, Milano, Torino e Brindisi, gestisce hub dedicati all’innovazione e all’education. È tra i primi in Italia a introdurre la valutazione dell’impatto sociale. Associazione ItaliaCamp, network di professionisti, sviluppa metodologie educative innovative e format per l’emersione dell’innovazione. The Qube, associazione di imprenditori di Lecce esperti nella consulenza su avvio di impresa, proprietà intellettuale, corporate e brand identity, eventi e sviluppo progettuale. Work In Progress, associazione di Lecce specializzata in management e fundraising per lo sviluppo di impresa, soprattutto su Fondi Europei. Mind The Bridge, associazione per lo sviluppo imprenditoriale attraverso il collegamento con la Silicon Valley e programmi e partnership in Europa, Asia, Africa e America. Istituto Majorana, Istituto tecnico e Liceo delle scienze applicate a Brindisi specializzato in percorsi formativi innovativi per lo sviluppo sociale e industriale locale. Fondazione Mondo Digitale, di Roma, ha creato il primo acceleratore giovanile inclusivo per l’autoimprenditorialità, l’apprendimento esperienziale e la manifattura digitale. AFORISMA School of Management campus per la formazione manageriale, creazione d'impresa e servizi per il lavoro. È ente di formazione accreditato. Dhitech, distretto tecnologico della regione Puglia, specializzato in nanotecnologie, ingegneria per la medicina, ICT per il disegno di prodotti e servizi sostenibili. The Hub Roma, supporta l’avvio di imprese e progetti di innovazione sociale, è parte di un network internazionale di oltre 15.000 professionisti e imprenditori. Tim WCAP, acceleratore di impresa di Tim presente a Roma, Catania, Bologna, Napoli e Milano, collabora con multinazionali hi-tech e altri partner quali istituzioni, associazioni, università. META Ventures, società di investimenti che gestisce fondi di co-investimento pubblico-privati in Italia, Polonia e Slovenia per progetti innovativi

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Tra gli esperti che contribuiranno al percorso di accompagnamento si segnalano tra gli altri: Luigi Mastrobuono > Presidente di ItaliaCamp Srl, ha ricoperto importanti incarichi come Vice Direttore Generale di Confindustria, Capo Dipartimento per le Imprese e Internazionalizzazione presso il MISE e Direttore Generale Confagricoltura. Dario Carrera > Fondatore di The Hub Roma, si è occupato di acceleratori e startup di social innovation tra la London South Bank University e l’Università di Roma Tor Vergata. Membro del GECES Italia e del gruppo di lavoro per il G8 della finanza di impatto. Curatore della prima Social Innovation Agenda italiana, ha lavorato all’articolato normativo sul crowdfunding in Italia ed alle proposte sulla finanza di impatto sociale. Anna Amati > Fondatrice e vicepresidente di META Group, coordinatore italiano della Global Entrepreneurship Week e coordinatore responsabile di GEC Milano 2015. È stata dal 2015 al 2018 membro del Consiglio di amministrazione di ITALIA Startup. Alberto Onetti > Chairman di Mind The Bridge Foundation, dal 2013 è stato scelto dalla Commissione Europea per guidare Startup Europe Partnership (SEP), programma volto a sostenere lo sviluppo delle migliori startup europee.

Programma, descrizione della strategia

Il Programma di interventi di ARTI Factory prevede diverse fasi: La prima fase prevede un’attività di screening dei singoli team, a cui segue una fase iniziale trasversale, comune a più team. Le sessioni comuni di accompagnamento prevedono la trattazione di un programma di base che tocca gli elementi fondamentali del “fare impresa”, in particolare la gestione e organizzazione del business, con lo scopo di fornire ai team le conoscenze, le competenze e gli strumenti necessari per sostenere la fase di business plan e development, nonché per colmare i gap manifestati dai team cosiddetti “early stage”, ossia con un livello di maturità imprenditoriale meno sviluppato. Sarà adottato un approccio bidirezionale e interattivo tra i coach e i componenti del team, attraverso cui si rafforzeranno conoscenze e competenze specifiche programmate in base al piano di attività per ogni team. Alle sessioni comuni seguirà la fase di accompagnamento ed accelerazione dedicata ad ogni singolo team, che prevede l’applicazione di sessioni laboratoriali con simulazioni operative, l’utilizzo di toolkit e l’applicazione della metodologia Lean Startup come strategia fondamentale di sviluppo e monitoraggio costante del business development. Il programma delle sessioni dedicate ai singoli team sarà quindi diversificato a seconda delle esigenze e dei fabbisogni formativi, dei limiti e delle potenzialità dei team, mirando ad escludere lungo tutto il percorso formativo il criterio “one size fits all”. L’intero percorso di accompagnamento sarà corredato da un toolkit composto da materiali, strumenti, library, tool online (es. slide, riferimenti bibliografici, articoli, paper di ricerca, dati, canvas, modello per l’autovalutazione dell’impatto, ecc.) che saranno messi a disposizione dei team attraverso la creazione di cloud dedicati e comuni, al fine di permettere l’approfondimento di argomenti specifici e la sperimentazione del modello anche in momenti extra aula e per facilitare le sessioni di mentoring in presenza ed a distanza. Il percorso di accelerazione si compone, oltre che di attività laboratoriali, anche di modelli di interazione e networking con investitori, business angel e soggetti del territorio, che saranno sviluppati attraverso format diversi a seconda della fase di attuazione del piano di attività e in funzione degli obiettivi fissati per ciascun team.

Programma, descrizione della metodologia

La metodologia alla base del percorso è la Lean Startup, che permette di testare e valutare in maniera continuativa l’idea di impresa per verificarne sostenibilità e scalabilità. La Lean Startup prevede l’approccio del validated learning, attraverso cui i team ricavano velocemente riscontro per correggere eventualmente la propria idea di business e sviluppare nuove versioni e adattamenti, riducendo i rischi di insuccesso. Si prevede di dotare ciascun team di strumenti e metodologie per strutturare in maniera schematica le componenti del modello di business, per confrontarsi direttamente con il mercato e con le esigenze dei clienti sin dalla prima concezione dell’idea di business (prototipo), per identificare gli obiettivi e le aree di impatto sociale dell’idea di business e valutare ex ante l'impatto; per redarre il Piano economico finanziario; per approfondire temi come manifattura sostenibile.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Il Programma di interventi di ARTI Factory prevede diverse fasi: La prima fase prevede un’attività di screening dei singoli team, a cui segue una fase iniziale trasversale, comune a più team. Le sessioni comuni di accompagnamento prevedono la trattazione di un programma di base che tocca gli elementi fondamentali del “fare impresa”, in particolare la gestione e organizzazione del business, con lo scopo di fornire ai team le conoscenze, le competenze e gli strumenti necessari per sostenere la fase di business plan e development, nonché per colmare i gap manifestati dai team cosiddetti “early stage”, ossia con un livello di maturità imprenditoriale meno sviluppato. Si rafforzeranno conoscenze e competenze specifiche in base al piano di attività per ogni team. Seguirà la fase di accompagnamento dedicata ad ogni singolo team, con la realizzazione di sessioni laboratoriali con simulazioni operative, l’utilizzo di toolkit e l’applicazione della metodologia Lean Startup come strategia fondamentale di sviluppo e monitoraggio costante del business development. Si prevede inoltre l’organizzazione di Lesson Learned Day, in cui i team mostrano ai coach cosa hanno imparato e i risultati raggiunti in base agli obiettivi definiti. Ciò permette di valutare direttamente la capacità dei team di adattare la strategia risultati emersi dai test. Il programma delle sessioni dedicate ai team sarà quindi diversificato a seconda delle esigenze e dei fabbisogni formativi, dei limiti e delle potenzialità dei team, mirando ad escludere lungo tutto il percorso formativo il criterio “one size fits all”. L’intero percorso di accompagnamento sarà corredato da un toolkit composto da materiali, strumenti, library, tool online (es. slides, riferimenti bibliografici, articoli, paper di ricerca, dati, canvas, modello per l’autovalutazione dell’impatto, ecc.) che saranno messi a disposizione dei team attraverso la creazione di cloud dedicati e comuni, al fine di permettere l’approfondimento di argomenti specifici e la sperimentazione del modello anche in momenti extra aula e per facilitare le sessioni di mentoring in presenza e a distanza. Il percorso di accelerazione si compone, oltre che di attività laboratoriali, anche di modelli di interazione e networking con investitori, business angel e soggetti del territorio, che saranno sviluppati attraverso format diversi a seconda della fase di attuazione del piano di attività e in funzione degli obiettivi fissati per ciascun team.

Collegamenti a materiale multimediale

https://italiacamp.com/nesso/arti-factory/ https://drive.google.com/drive/folders/1fpdsD73Xlxr_BlNyg-ObHE19V4Qil7lN?usp=sharing

Referente per le info

Riccardo Santilli

Recapito email

r.santilli@italiacamp.com

Recapito telefonico (1)

377 1275 731

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

Sede legale - Bari (BA) - via N. Putignani 178

Perchè scegliere la Factory

EVOLUTIO START UP può aiutare il tuo Team a sviluppare l’idea di business e costruire un’impresa di talento, mediante percorsi di valorizzazione, azioni di trasferimento tecnologico e business development, grazie a una significativa e globale esperienza in ambito R&D, sviluppo farmaceutico e biomedicale e sviluppo d’impresa in ambito Life Science. EVOLUTIO START UP è una factory specializzata nel promuovere e supportare il lancio di idee innovative nei settori della salute e della ricerca biomedica. EVOLUTIO START adotta un programma di accompagnamento basato su un approccio integrato: • supporto all’insediamento temporaneo (incubazione presso le aree del CNR) • erogazione di una piattaforma di servizi per favorire la crescita (accelerazione) del singolo Team, in funzione alle proprie specifiche esigenze. EVOLUTIO START UP ti aiuterà, passo dopo passo, nella definizione dell’idea e sviluppo del modello di business attraverso un percorso di crescita specifico, di affiancamento ed accelerazione, con l’obiettivo di trasmettere ai membri del tuo Team le competenze necessarie per diventare imprenditori.

Descrizione del gruppo proponente

CVBF (https://www.cvbf.net/it/): è un’organizzazione no-profit che svolge attività di ricerca e formazione nel settore farmaceutico e biotech, e agisce come CRO nella conduzione di ricerca clinica. Attraverso la costituzione di reti di ricerca internazionali o l’adesione a diversi consorzi di ricerca, il CVBF si propone come organizzazione specializzata in ricerca scientifica, clinica e farmacologica in contesti internazionali. Il CVBF è coordinatore del progetto H2020 ID-EPTRI (www.eptri.eu) e partner dell’European Joint Programme on Rare Diseases (EJPRD), volti a rafforzare una pipeline di ricerca e innovazione “from bench to bedside”, per una traduzione rapida dei risultati della ricerca in applicazioni cliniche a beneficio dei pazienti. Bioindustry Park (https://www.bioindustrypark.eu/): parco scientifico e tecnologico di livello internazionale specializzato nel settore salute, che ha un’esperienza ventennale nell’avvio e nell’accelerazione d’impresa, nella valorizzazione dei risultati della ricerca. Coinvolto nei più prestigiosi percorsi di accompagnamento e competizione fra start-up nazionali (Premio Marzotto, Best of Biotech), il parco scientifico è parte di una rete consolidata di contatti con stakeholder nazionali e internazionali, tra cui gruppi di investitori privati e fondi d’investimento. Il CNR di Bari: centro di ricerca di eccellenza, mette a disposizione competenze tecnico-scientifiche e spazi fisici di diverso tipo quali la sede operativa della Factory, con aule, laboratori, strumenti all’avanguardia per lo svolgimento delle attività. Le Strutture CNR hanno consolidata esperienza nel supporto all’imprenditoria, attraverso progetti di ricerca regionali e nazionali. SPRVR-CNR: Struttura Centrale di Valorizzazione della Ricerca che coordina e raccorda le attività del CNR su tutto il territorio nazionale riguardo al marketing della ricerca, gestione, valorizzazione dei risultati della ricerca attraverso la generazione di nuova impresa tecnologica.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il Management Board è composto da: Donato Bonifazi, Amministratore delegato del Soggetto Capofila, CVBF, Presidente della Associazione Italiana Contract Research Organization (AICRO), legale rappresentante del Network TEDDY (European Network of Excellence for Paediatric Clinical Research), economista, Project Manager certificato (CEPAS srl), esperto nella gestione di progetti europei. Michele Saviano (CNR), Direttore dell’Istituto di Cristallografia del CNR, ha una consolidata esperienza in attività scientifiche e gestionale. Il Dott. Saviano ha sviluppato non solo progetti di ricerca di base, come testimoniato dalle pubblicazioni scientifiche, ma anche progetti di ricerca applicata rivolti alle esigenze delle aziende farmaceutiche italiane (Sigma Tau, IRBN, Tecnogen, Chiesi Farmaceutica, Bracco Imaging). Alberta Annarita Pasquero, Amministratore Delegato di Bioindustry Park dal 2012, ha una trentennale esperienza imprenditoriale sia nel settore privato che in quello pubblico. A queste ha affiancato nel tempo una importante attività di valutazione su progetti finanziati sui fondi strutturali e di definizione di sistemi di indicatori di valutazione con particolare riferimento all'applicazione dei principi di uguaglianza di opportunità. Il Coordinatore dei servizi sarà Mariangela Lupo che si opererà della gestione dell’impatto organizzativo dell'attività espletate dalla Factory assicurando il monitoraggio dei servizi erogati, dei processi e dei risultati.

Programma, descrizione della strategia

La Factory elaborerà insieme ai Team e in funzione del grado di maturità dell’idea imprenditoriale, il Piano di Azione personalizzato per definire gli obiettivi da raggiungere nel corso dei 6 mesi di affiancamento e gli obiettivi a lungo termine per la realizzazione dell’idea. I nostri esperti coinvolgeranno i Team in maniera consapevole nel processo di creazione e sviluppo dell’idea di impresa, attraverso gli strumenti del business design. I principali aspetti che verranno valutati saranno i seguenti: - Definizione del prodotto/i, servizio/i generati/generabili dall’idea innovativa; - Valutazione del Proof of concept scientifico ed eventuale ulteriore necessità di validazioni (scientifiche, cliniche, analitiche, di mercato); - Protezione brevettuale (o alternative e sinergiche) se applicabile; - Chiara proiezione di mercato; - Proiezione internazionale o mercati di sbocco globali; - Composizione dei Team.

Programma, descrizione della metodologia

La Factory EVOLUTIO START UP adotterà un percorso relativamente standardizzato che consiste nel fornire supporto alle principali problematiche riscontrate dalla maggior parte dalle start-up e, più in generale, dai centri di ricerca nel momento in cui intraprendono il processo di innovazione. In particolare: - Analisi e valutazione pre-avvio; - Supporto all’avvio e costituzione; - Supporto alla fase di crescita; - Supporto al way out. Ogni fase porterà ad una decisione se proseguire o meno con il percorso di supporto/incubazione (approccio stage/gate). Le metodologie di intervento si baseranno principalmente sui seguenti approcci metodologici: - Valutazioni tecnologiche; - Creativity boost tools; - Value proposition canvas; - Business model canvas; - Business coaching; - Lean start-up; - AGILE methodology; - Design Thinking; - Blue ocean.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Screening: L’attività di screening prevederà circa tre ore di colloquio con ciascun Team interessato al programma di accompagnamento. Al colloquio presenzieranno esperti della Factory EVOLUTIO START UP, che aiuteranno i Team ad elaborare un Piano delle Attività (PdA) personalizzato. Durante questa fase i Team verranno classificati, in funzione del grado di maturità imprenditoriale, in uno dei seguenti tre gruppi: - basso “grado di maturità imprenditoriale”, il Team ha un’idea innovativa ma non è ancora definito l’output finale, manca ad esempio la proof of concept o manca una validazione completa. Tali Team saranno orientati a definire un PdA che consenta loro di valorizzare la propria idea e renderla allettante in termini di trasferimento tecnologico (TT). - medio “grado di maturità imprenditoriale”: il Team ha potenzialità, ma non ha raggiunto un livello di competitività tale da poter intraprendere lo sviluppo in autonomia. Tali Team verranno affiancati in modo specifico da un gruppo di esperti del settore che li aiuti, in accordo al metodo stage-gate e lean start up ad affinare il progetto in termini di maturità, opportunità di business e studio delle dinamiche del mercato specifico, posizionamento del loro prodotto/servizio sul mercato, strategie di consolidamento della proprietà intellettuale, supporto per l’iter regolatorio. - buon “grado di maturità imprenditoriale: Team che hanno superato lo scoglio della “mortalità prematura” e che sono già riusciti a posizionarsi sul mercato o presentano elementi di innovatività già riconosciuti da operatori di settore /in fasi di negoziazioni avanzate, pur non realizzando ancora ricavi. Sulla base di questa prima classificazione verranno poi definite le priorità di ciascun gruppo, assegnati i tutor e identificato il PdA specifico. Tali Team verranno seguiti in modo tale da affinare il business model e business plan, ragionando su alternative, gap, criticità e rafforzando così le competenze del Team.

Collegamenti a materiale multimediale

https://www.cvbf.net/it/evolutio-start-up/ https://www.cvbf.net/it/news-eventi/al-via-il-nuovo-bando-team-nellambito-del-programma-estrazione-dei-talenti/

Referente per le info

Bonka Georgieva

Recapito email

bgeorgieva@cvbf.net

Recapito telefonico (1)

+39 080 975 1974

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Sede legale - Andria (BT) - via B. Buozzi 3A

Perchè scegliere la Factory

La nostra factory mira a formare nuovi imprenditori fornendo gli strumenti per far nascere, crescere e sviluppare una start up in ambito economico. Le competenze che verranno trasmesse attraverso l’iter didattico consentiranno di affrontare tutte le fasi di organizzazione e gestione di una start up, fornendo conoscenze in tema di evoluzione del mercato economico-aziendale, modelli di organizzazione d’impresa, business planning, corporate finance, normativa societaria, informatica gestionale, accounting e controllo di gestione. La nostra Factory pertanto garantirà il sicuro successo di ogni start up creata da tutti i team che avremo il piacere e l'onore di accompagnare verso un raggiante futuro.

Descrizione del gruppo proponente

Il Raggruppamento Proponente, frutto di una consolidata rete di partenariato coinvolta nella realizzazione di progetti regionali, nazionali ed europei, si compone di un Ente di Formazione accreditato dalla Regione Puglia (C.F.O.P. Don Tonino Bello di Andria), di acceleratori ed incubatori di impresa provenienti da diverse Regioni (HUB s.p.a. di Giugliano in Campania, 012Factory di Caserta, Digital Borgo di Pescara) e Università (Universitas Mercatorum delle Camere di Commercio). Una tal composizione di soggetti che operano da anni nel mondo della formazione, dell'istruzione, dell'innovazione tecnologica, della creazione ed accelerazione d'impresa, anche in ambito trasnazionale, ben si adatta alla realizzazione degli obiettivi strategici progettuali, laddove le pluriennali esperienze acquisite nel settore di riferimento possono garantire la buona riuscita dei risultati finali auspicati dall'Avviso: creazione, accelerazione e sostegno di start up innovative nella Regione Puglia, rimasta purtroppo indietro rispetto ad altri scenari regionali ed internazionali.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

ENTE CAPOFILA Centro di Formazione ed Orientamento Professionale "Don Tonino Bello" Regione: Puglia Città: Andria Nome: Savino Cognome: Campana e-mail: progetto@centrodiformazione.it ENTI PARTNER : 1) Hub Spa Tipo Ente: Acceleratori D’impresa Regione : Campania Provincia : NAPOLI Città : VILLARICCA Indirizzo : Via Aniello Palumbo 58 Nome: TOMMASO Cognome: DI NARDO Email : tommasodinardo@gmail.com 2) 012 Factory S.r.l. Tipo Ente: Incubatori Di Imprese Certificati E Non Nazione : Italia Regione : Campania Provincia : CASERTA Città : CASERTA Indirizzo : Viale Carlo Iii Di Borbone 8 Nome: SEBASTIAN Cognome: CAPUTO Email : salvatore.novaco@012factory.it 3) Digital Borgo Tipo Ente: Incubatori Di Imprese Certificati E Non Nazione : Italia Regione : Abruzzo Provincia : Pescara Città : Pescara Indirizzo : Piazza S. Allende 4 Nome: ANDREA Cognome: RISA Email : andrea.risa@digitalborgo.com 4) Università Telematica Universitas Mercatorum Tipo Ente: Università Nazione : Italia Regione : Lazio Provincia : ROMA Città : ROMA Indirizzo : Piazza Mattei 10 Nome: DANILO Cognome: IERVOLINO Email : pina.pedicini@unimercatorum.it

Programma, descrizione della strategia

Il progetto parte dalla esigenza di promuovere un maggiore diffusione della cultura imprenditoriale al fine di promuovere maggiori sbocchi occupazionali in termini di creazione di proprie imprese e di attivazione di lavoro professionale indipendente. Oggi questa tipologia di cultura non si acquisisce attraverso percorsi istituzionali, ma, eventualmente, viene relegata a qualche sporadica attività post-laurea ovvero emerge come necessità in occasione di opportunità rappresentate da startup competition o da opportunità di finanziamento agevolato. Il fenomeno della creazione di nuovi spinoff, di fatto ormai ridotto a poche unità per anno, è anche frutto di una scarsa diffusione della consapevolezza delle opportunità offerte da questi percorsi e da una sopravvalutazione delle difficoltà e dei rischi, oltre che della mancanza di strumenti di accompagnamento costante e puntuale delle startup nel primo periodo della loro esistenza.

Programma, descrizione della metodologia

Il percorso si propone di supportare i partecipanti nell'identificazione dei principali elementi necessari per la redazione del proprio Business Plan tramite la definizione degli elementi del proprio business model, l’analisi dello scenario competitivo di riferimento, la verifica delle possibilità di tutela della proprietà intellettuale, la misurazione dell'impatto sociale/ambientale del proprio business e la comprensione degli attori dell'ecosistema startup, con particolare riferimento agli investitori. I destinatari cui la formazione si rivolge sono principalmente aspiranti imprenditori che vogliono avviare un business con impatto sociale ed imprenditori di business con impatto sociale che vogliono focalizzare/ridefinire/scalare il proprio business.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

L’obiettivo del progetto è quello di identificare i principali servizi e strumenti volti a facilitare la nascita e lo sviluppo di start-up ad alto contenuto d’innovazione tecnologica, tra cui gli di spin-off universitari. Il fine è di contribuire a superare sia il gap di conoscenza (knowledge gap) sia il gap finanziario (financing gap) che contraddistinguono le nuove iniziative imprenditoriali innovative. Centrale a tal fine è la valorizzazione dei business angels, investitori informali generalmente radicati sul territorio, apportatori sia di conoscenze tecniche/manageriali, sia di capitale di rischio. Il progetto è stato articolato in tre fasi principali. Nella prima fase si è proceduto a una duplice mappatura: da un lato le esigenze finanziarie e non delle neo imprese e dall’altro le tipologie di servizi offerti ai potenziali investitori in capitale di rischio dai principali network/associazioni di business angels in ambito nazionale e internazionale.

Collegamenti a materiale multimediale

www.centrodiformazione.it https://team.estrazionedeitalenti.arti.puglia.it/

Referente per le info

CAMPANA SAVINO

Recapito email

progetto@centrodiformazione.it

Recapito telefonico (1)

0883/598521

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Ufficio Industrial Liaison Office de Politecnico di Bari, Settore Ricerca e Relazioni Internazional - Bari (BA) - via Amendola 126/B

Perchè scegliere la Factory

La Factory CROWD rappresenta una sintesi dell’ecosistema necessario per il supporto e lo sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi. Inoltre presenta diversi elementi di forte innovatività. Per prima cosa mette assieme tutti gli stakeholders della filiera imprenditoriale, che parte dalla generazione di una idea di business e finisce con la sua commercializzazione sul mercato. È caratterizzata inoltre da una articolazione degli interventi che garantisce la copertura di tutte le tematiche e gli strumenti imprenditoriali di base, nonché quelli specifici delle comunità digitali creative e inclusive, oltre che l’impiego di tecniche di erogazione delle attività e di strumenti di fruizione degli stessi che garantiscono la massima cross contamination e aumentano le opportunità di co-working. Sempre per favorire il perfetto incontro tra tutti gli stakeholders, e quindi anche il matchmaking tra i team destinatari degli interventi e gli investitori coinvolti nelle attività, la Factory si avvale di nuove modalità di interazione, come ad esempio il “business speed date” o i “pitch day”. Infine, per supportare i processi di accelerazione di impresa, la Factory garantisce al suo interno la presenza di partner che permettono il trasferimento del know how sui temi di accelerazione e creazione di impresa per aziende high-tech, che supportano l’accesso e lo sviluppo a processi di internalizzazione e di global value chain per i progetti ritenuti maggiormente impattanti.

Descrizione del gruppo proponente

All’interno della Factory CROWD sono presenti il Politecnico di Bari e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) “Guido Carli” che, come Università, garantiranno i contenuti didattici e di ricerca di tipo tecnico e sociale. Inoltre, la SPEGEA Business School potrà offrire contenuti altamente qualificanti in qualità di organismo formativo focalizzato su aspetti di business. Sono presenti anche due distretti produttivi, quali il Distretto dell’Informatica Pugliese e il Distretto Puglia Creativa, che garantiranno un punto di riferimento operativo significativo per i team coinvolti, fornendo loro una apertura concreta verso il mondo imprenditoriale legato ai temi dell’informatica e delle arti creative. È incluso nel raggruppamento proponente anche il DigithON, in qualità di associazione di promozione della cultura d’impresa e dell’imprenditorialità innovativa. Il collegamento con il tessuto imprenditoriale sarà garantito anche dalla presenza di Confindustria Puglia, della Camera di Commercio di Bari e di Costellazione Apulia, in qualità di consorzio di imprese. La crescita delle idee imprenditoriali seguite dalla Factory CROWD sarà supportata dalla presenza di due incubatori di impresa di rilievo nazionale e con esperienza accumulata negli anni, quali il PoliHub, Startup District&Incubator del Politecnico di Milano, e I3P, Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino. A questi incubatori, si aggiunge dPixel in qualità di acceleratore d’impresa. Infine, nella compagine sono presenti anche Finindustria e Primo Miglio, come possibili soggetti investitori che potrebbero offrire, ai migliori progetti, strumenti e sostegno economico per entrare nel mercato e avviare il proprio business.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Per lo sviluppo, la pianificazione e la realizzazione delle attività della Factory, verranno coinvolte differenti figure professionali proveniente da settori diversi aventi fra loro un rapporto di complementarietà in termini di competenze, conoscenze ed esperienze. Fra i membri della Factory si possono citare le seguenti persone chiave: - responsabile: C. Garavelli (Poliba). - imprenditori di successo: S. Latronico (Openwork), V. Barbieri (Planetek), G. Sebastiano (Exprivia), Neve (AulaB), V. Bellini (Puglia Creativa), D. De Bartolomeo (Confindustria), M. Citelli. - docenti e ricercatori: A. Messeni Petruzzelli (Poliba), U. Panniello (Poliba), S. Mainetti (Polimi), T. Di Noia (Poliba), M. Ruta (Poliba). - esperti in percorsi di incubazione e accelerazione: G. Lo Storto (LuissEnlaba), R. Bellavita (I3P), F. Iavernaro. - investitori: V. Chirulli (Finindustria), A. Concolino (Primomiglio), A. Bartiromo (Dpixel).

Programma, descrizione della strategia

La Factory intende sviluppare il Programma degli Interventi seguendo una strategia articolata secondo le seguenti fasi: 1) screening: ha come scopo quello di classificare i team per elementi di similarità, così come di definire il tipo di supporto più idoneo per ciascuno di essi. Più nel dettaglio, dopo essere stata scelta dai team, la Factory indicherà l’impegno ad avviare le attività di screening iniziale attraverso colloqui coi team stessi, specificando chiaramente informazioni circa sede, data, ora e soggetti incaricati al colloquio. Tale relazione riporterà una classificazione dei diversi team per similarità, e in base a tale classificazione si proporranno percorsi di supporto specifico da fornire ai team stessi nell’ottica di una differenziazione del percorso di accompagnamento. La classificazione dei team si focalizzerà prevalentemente sulle seguenti variabili: competenze interne al team, pregressa esperienza imprenditoriale, valore innovativo del progetto, stato di avanzamento dell’idea di business e settore di afferenza (che deve restare comunque coerente con l’area prioritaria di innovazione di riferimento). Si prevede di distinguere i team in tre macro-categorie, ciascuna delle quali sarà accomunata da un grado simile di maturità imprenditoriale dei team e simili bisogni in termini di accompagnamento/supporto. 2) accompagnamento ai team attraverso sessioni comuni trasversali (sessioni comuni): saranno atte a finalizzare e omogeneizzare il linguaggio tra i team e inquadrare i temi fondamentali legati alla genesi e allo sviluppo dei piani di impresa, soprattutto favorendo l’interazione tra i team stessi. Le sessioni comuni saranno organizzate e differenziate tenendo conto del grado di maturità dei team coinvolti. In particolare, i team partecipanti ad una stessa sessione comune, avranno tutti lo stesso livello di maturità e, i temi, saranno trattati in maniera coerente con tale livello. 3) accompagnato dedicato a ciascun team (sessioni dedicate): nasce dall’esigenza di fornire a ciascun team servizi personalizzati per lo sviluppo della propria idea. Questi servizi non si riferiscono solo a sostegno concettuale volto a capire vantaggi, svantaggi e opportunità di un’idea. Ma anche a fornire attrezzature e/o finalizzare partnership necessarie all’effettiva nascita di una startup, commercializzazione di un prodotto o estensione dei mercati di un prodotto esistente, in base alla classificazione del team fatta in fase di screening.

Programma, descrizione della metodologia

Tutte le attività saranno realizzate impiegando strumenti di teaching moderni e innovativi come il Role-play, In basket, Metaplan, Brainstorming, ecc. Sarà in particolare impiegata la metodologia Lego Serious Play™ (LSP) che prevede la facilitazione e lo sviluppo organizzativo attraverso l’impiego dei mattoncini Lego come supporto metaforico al confronto e ai processi decisionali. All’interno dell’accompagnamento per sessioni comuni si prevede di distinguere tre sotto-attività quali: 2.1) inquadramento dei temi fondamentali (inquadramento), 2.2) presentazione di casi di studio (casi studio) e 2.3) pitch session. Similmente, l’accompagnamento per sessioni dedicate sarà composto dalle seguenti sotto-attività: 3.1) tutoring, 3.2) mentoring, 3.3) fundraising, 3.4) networking e 3.5) validazione dell’idea di business (business case).

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Gli interventi seguiranno un piano che prevede lo svolgimento delle seguenti attività: • Screening; • Sessioni di accompagnamento comune sulle seguenti tematiche: Entrepreneurship, Adempimenti amministrativi per la costituzione d’impresa, Fisco e Gestione del personale, Must Legali (Governance delle Startup e Spin-off, Clausole d’Investimento), Contabilità & Finanza, Marketing & Strategia, Comunicazione finanziaria (presentazione della Startup attraverso i dati finanziari), Business Modelling, Impostazione di Piani Industriali, Exit Strategy, Intellectual Property & Innovation Management, New Product Development, Business Planning, Project Management, Strumenti di finanziamento pubblico alle Startup, Ecosistemi dell’Innovazione (Incubatori, Acceleratori, Hub tecnologici, Business Angeles, Venture Capitals, Associazioni imprenditoriali etc), Soft skills (comunicazione strategica, negoziazione di conflitti, coaching, team building, leadership, lean-organization) e Design thinking; • Sessioni di accompagnamento dedicate ai singoli Team articolate in quattro fasi: 1. dall’idea alla realizzazione. Gli interventi di questa fase saranno volti a cristallizzare i pilastri dell’idea di business (problema, soluzione, mercato, come monetizzare, competenze necessarie), impiegare metodologie agili per passare dall’idea alla realizzazione (tipologie di controllo di processo, sistemi Push e sistemi Pull, sviluppo iterativo e incrementale, Lean-Thinking, time boxing e pomodoro technique, identificare e ridurre gli sprechi, Kanban board, customer discovery, customer validation) e definire il Business Model Canvas. 2. business model & business plan. Gli interventi di questa fase saranno volti ad accompagnare i team verso la costituzione di una startup innovativa (inquadramento giuridico, vantaggi fiscali e contabili), alla pianificazione di un piano di protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale (brevetti, marchi e design), alla realizzazione del business plan e alla realizzazione dei financial forecast, needs & valuation (budget e budget operativo, budget finanziario / Cash flow, budget degli investimenti). 3. pitch e validation. Gli interventi di questa fase saranno volti a sviluppare una efficace presentazione del pitch e alla validazione del progetto. 4. comunicazione. Gli interventi di questa fase saranno rivolti a sviluppare una efficace ed efficiente strategia di digital marketing, di social media marketing, di un eventuale sito web.

Referente per le info

Prof. Claudio Garavelli

Recapito email

claudio.garavelli@poliba.it

Recapito telefonico (1)

080.5963368

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Centro Polifunzionale Studenti "BALAB" Università degli studi di Bari - Bari (BA) - piazza C. Battisti 1

Perchè scegliere la Factory

D-Factory è una comunità di menti rivolta al futuro in cui le competenze dei partecipanti all’RTI, nel settore digitale, culturale e creativo, si incontrano per sperimentare progetti innovativi sia in settori tradizionali che all’avanguardia. È qui che da importanti enti di ricerca di livello regionale e nazionale, insieme ai principali protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione pugliese nasce una fertile connessione con gli aspiranti imprenditori e il loro fabbisogno formativo. La nostra Factory fa parte dell’ecosistema dell’innovazione frutto di connessioni e interazioni tra il mondo universitario pugliese con quello dell’industria e della società civile, soggetti che da sempre si occupano di temi della creazione di impresa, dell’innovazione sociale e urbana, con soggetti pubblici e privati (istituzioni, stakeholders e imprese in differenti settori produttivi).

Descrizione del gruppo proponente

L’ecosistema innovativo di D-Factory attrae verso il suo nucleo una serie di componenti fondamentali: - FGB ha 4 incubatori, 2 Centri di open innovation, 1 Fab Lab. FBK conta 26 startups innovative e 2 progetti SME; - HIT con "Bootstrap" aiuta i team a ottenere il loro primo investimento da capitali di private equity; - Ambrosetti, dal 2015 ha creato il gruppo di lavoro Geyser, dedicato alle start‐up ed alla tecnologia; - Asso Service con il programma Match-Up, facilita l'incontro tra aspiranti imprenditori e imprenditori già esperti; - CNR è coinvolto nello sviluppo di iniziative finalizzate a potenziare il trasferimento tecnologico al tessuto produttivo; - Digital Magics, dal 2008, è un business incubator che costruisce e sviluppa business digitali, fornendo servizi di accelerazione; - UNIBA con il suo laboratorio di contaminazione per le start up; - BaLab, individua come mettere in rete start up e territori; - SellaLab, piattaforma d'innovazione di Banca Sella, entra ogni anno in contatto con centinaia di progetti di startup e li mette a fattor comune delle aziende presenti sui territori; - Confartigianato fornisce servizi di accompagnamento alle imprese per ciò che concerne finanza agevolata e tutela sindacale; - Tecnopolis opera come incubatore di imprese sin dal 1989 e ha creato centinaia di startup; - CIHEAM con il suo incubatore MEDAB accompagna giovani innovatori e imprese; - CETMA reinveste gli utili prodotti in ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. Leader è tutor per le iniziative di microcredito, servizi di consulenza e assistenza per gli strumenti di finanza agevolata.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il gruppo composto dal management board e il coordinatore dei servizi hanno un’elevata seniority nei servizi di formazione, capacity building e accompagnamento alle start up, esperienza con la pubblica amministrazione, esperienza nella gestione di progetti complessi, in ambienti internazionali e multiculturali. Si sottolinea, in particolare, l’eterogeneità delle consulenze offerte in grado di coprire tutti gli aspetti e problematiche legati all’incubazione e accelerazione di impresa. Sarà costituito dai vari rappresentanti dei soggetti partecipanti, tutti con più di 15 anni di esperienza nel settore. Il gruppo di coach, tutor e mentor ha esperienze da imprenditore, background in diversi settori industriali appropriati alla specializzazione della Factory, esperienza di lavoro o ruoli in startups, abilità come facilitatore di workshop. In riferimento al nucleo di esperti, il team di lavoro comprende più di 80 profili Mentor/Coach, con esperienze in regione Puglia, in Italia e all'estero. All’interno del team ci sarà anche un gruppo tutor, con il compito di assistere quotidianamente i partecipanti in tutti gli aspetti organizzativi e di fruizione del programma e una segreteria logistica-organizzativa che avrà un compito organizzativo e gestionale, assicurando costantemente un supporto operativo a docenti/formatori e partecipanti.

Programma, descrizione della strategia

La nostra mission è quella di supportare la creazione e il consolidamento di nuove imprese che aderiscono all’Area Prioritaria di Innovazione “Comunità Digitali, Creative e Inclusive”. L’obiettivo è fare rete con le comunità locali nei processi di apprendimento, sostegno e accelerazione di competenze utili a innescare processi di cambiamento negli ambiti di Economia Collaborativa, Smartcity & Sostenibilità, Education & Culture, Rigenerazione aree periferiche, Industrie culturali e creative. La nostra Factory si fonda sulla attiva compartecipazione di importanti enti di ricerca di livello nazionale e locale che, insieme alla presenza di esperti della finanza agevolata e del mondo bancario, garantiscono quella fertile connessione in grado di coprire gli interi fabbisogni formativi degli aspiranti imprenditori. La definizione del nostro modello di Factory parte dall’analisi dei principali problemi che le imprese affrontano al momento dell’ingresso sul mercato, accompagnando i team nello sviluppo di un business model in grado di integrare obiettivi di business e sostenibilità economico/finanziaria dell’impresa. Punto di forza del progetto saranno le collaborazioni con altri incubatori e centri di innovazione a livello nazionale e internazionale nonché l’ampio network di relazioni internazionali (es. USMAC, Georgetown University McDonough, C40 Cities, Singularity University, The world Bank Group, The German Marshall Fund, 1776 Incubator, Plug&Play) e fondi di venture capital, business angel e primari attori della finanza nazionale, nonché la variegata e notevole expertise dei mentor/coaches/tutor. Il modello di accompagnamento proposto è orientato a valorizzare la capacità di adattamento del progetto di impresa nel corso della sua costruzione e crescita, seguendo la regola "Think big. Start small. Move fast": sviluppare una visione ambiziosa, procedere per piccoli passi, velocemente. Il modello si caratterizza per i seguenti elementi di valore: 1. Differenziazione dei percorsi in base al grado di maturità delle imprese; 2. Personalizzazione dei percorsi sulle reali esigenze del team; 3. Approccio "Result driven"; 4. Focalizzazione sul tema; 5. Servizio di accompagnamento individuale multifunzione; 6. Enfasi sull'innovazione tecnologica; 7. Expertise del gruppo di lavoro; 8. Cross-fertilization; 9. Networking nazionale e proiezione internazionale.

Programma, descrizione della metodologia

Le attività seguiranno l’approccio del metodo Lean Startup, cercando di minimizzare i tempi di implementazione di un progetto innovativo e i rischi di fallimento, prevedendo, un continuo ciclo iterativo (Build-Measure-Learn) con il cliente. Il percorso di accompagnamento seguirà il modello di creazione dell’impresa in quattro fasi dell'approccio Lean: Customer discovery, Customer validation, Customer creation, Company building. Nello specifico, il metodo stimolerà le potenzialità dei team e la crescita delle idee imprenditoriali attraverso la definizione del MVP - Minimum Viable Products, l'analisi pivot. Verrà promosso un approccio alla misurazione e all'innovation accounting, tutto attraverso metodologie innovative quali Job-to-be-done e design thinking. Le lezioni frontali saranno alternate a sessioni di accompagnamento individuali, attività di coaching, mentoring e tutoring finalizzate a supportare i partecipanti sia dal punto di vista tecnico che motivazionale.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

La Fase di Screening accoglierà tutti gli aspiranti imprenditori e i team di start up che sceglieranno la nostra Factory, e sarà fondamentale per esaminare i profili personali e la qualità dell’idea. Successivamente a una valutazione, attenta e definita, dello stadio di maturazione dell'idea imprenditoriale, i partecipanti verranno divisi in tre categorie: Early stage, Formative stage, Expansion stage. A questo punto si procederà con l’ideazione di un Piano di Attività personalizzato in funzione delle caratteristiche e dei singoli bisogni. Una volta definito il PdA, il percorso di accompagnamento si avvia con una fase di rafforzamento formativo di aree di competenza strategiche, definito Edu & Training Programme. La nostra Factory proporrà tre diversi percorsi formativi comuni, costituite da 40 ore. L'attività di formazione sarà complementare e parallela alle sessioni di supporto individuale che verrà erogata ai team. Migliorare i propri obiettivi con il Business Case L'accompagnamento al Business Case intende supportare lo sviluppo del piano aziendale, facendo inoltre emergere, con le tecniche di Lean Startup Coaching, le aree di criticità di ciascun progetto e team, in modo da definire chiaramente gli obiettivi di miglioramento nonchè il supporto operativo on site. Le sessioni di Business Case saranno composte da attività di Business coaching (i team saranno guidati dai coach nella definizione del proprio Business Plan), Technology coaching (gli esperti della Factory forniranno consulenza per la tutela della proprietà intellettuale e per l’identificazione dello scenario tecnologico), Pitching (sessioni specifiche per supportare i team nel migliorare progressivamente il proprio pitch al fine di renderlo più attraente e appetibile per potenziali partner e investitori). Parallelamente saranno svolte anche le attività di Mentoring e Tutoring. Inoltre, durante il periodo di definizione e sviluppo del progetto verranno ideati dei momenti di Networking e Fundraising. Per favorire il successo della Factory sarà definita un'agenda ricca di eventi di diversa tipologia (formazione sui temi di innovazione di frontiera, testimonianze di imprenditori di successo). Pronti a partire A conclusione del ciclo di incubazione, le imprese verranno preparate all’ingresso sul mercato attraverso una revisione critica del business plan, un piano di consulenza specialistica personalizzato e un servizio di accompagnamento finalizzato all'acquisizione di risorse finanziarie.

Collegamenti a materiale multimediale

Referente per le info

Simona Ferrante

Recapito email

info@factory-d.it

Recapito telefonico (1)

Area di innovazione

Manifattura sostenibile

Sede legale

Ufficio Industrial Liaison Office de Politecnico di Bari, Settore Ricerca e Relazioni Internazional - Bari (BA) - via Amendola 126/B

Perchè scegliere la Factory

La Factory MARS rappresenta una sintesi dell’ecosistema necessario per il supporto e lo sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi. La Factory presenta diversi elementi di forte innovatività. Per prima cosa mette assieme tutti gli stakeholders della filiera imprenditoriale, che parte dalla generazione di una idea di business e finisce con la sua commercializzazione sul mercato. La Factory è caratterizzata inoltre da una articolazione degli interventi che garantisce la copertura di tutte le tematiche e gli strumenti imprenditoriali di base, nonché quelli specifici delle comunità digitali creative e inclusive, oltre che l’impiego di tecniche di erogazione delle attività e di strumenti di fruizione degli stessi che garantiscono la massima cross contamination e aumentano le opportunità di co-working. Sempre per favorire il perfetto incontro tra tutti gli stakeholders, e quindi anche il matchmaking tra i team destinatari degli interventi e gli investitori coinvolti nelle attività, la Factory si avvale di nuove modalità di interazione, come ad esempio il “business speed date” o i “pitch day”. Per supportare i processi di accelerazione di impresa, la Factory garantisce al suo interno la presenza di partner che permettono il trasferimento del know how sui temi di accelerazione e creazione di impresa per aziende high-tech, che supportano l’accesso e lo sviluppo a processi di internalizzazione e di global value chain per i progetti ritenuti maggiormente impattanti.

Descrizione del gruppo proponente

All’interno della Factory MARS sono presenti il Politecnico di Bari e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) che, come Università e centro di ricerca, garantiranno i contenuti didattici e di ricerca di tipo tecnico e specialistico. Sono presenti anche tre distretti tecnologici, quali il Distretto sull’Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e STrutture (IMAST), il Distretto Meccatronico Regionale della Puglia (MEDIS) e il Distretto Tecnologico High Tech (Dhitech) che garantiranno un punto di riferimento operativo significativo per i team coinvolti nel piano degli interventi della Factory MARS, fornendo loro una apertura concreta verso il mondo imprenditoriale legato ai temi della manifattura, della meccatronica e delle tecnologie. Il collegamento con il tessuto imprenditoriale sarà garantito anche dalla presenza di Confindustria Puglia, in qualità di associazione di categoria regionale, e dell’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile (ALIS), in qualità di associazione di categoria nazionale. Nella compagine sono presenti anche tre Istituti Tecnici Superiori (ITS), ovvero l’ITS per la Logistica, l’ITS Agroalimentare Puglia e l’ITS Meccatronica. Tali istituti garantiranno un supporto operativo per i team coinvolti nella Factory MARS, offrendo loro strumenti e network su tematiche rilevanti per la manifattura sostenibile, ovvero la logistica, la meccatronica e l’agroalimentare (in quanto settore particolarmente rilevante e caratterizzante per la manifattura pugliese). La crescita delle idee imprenditoriali seguite dalla Factory MARS sarà supportata inoltre dalla presenza di un incubatore di impresa di rilievo nazionale e con esperienza accumulata negli anni, quale PoliHub (Startup District&Incubator del Politecnico di Milano), e dalla presenza di due soggetti investitori, ovvero la Banca di Credito Cooperativo di San Marzano e Angelo 2 S.r.l., in qualità di soggetti investitori.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Per lo sviluppo, la pianificazione e la realizzazione delle attività della Factory, verranno coinvolte differenti figure professionali proveniente da settori diversi aventi fra loro un rapporto di complementarietà in termini di competenze, conoscenze ed esperienze. Fra i membri della Factory si possono citare le seguenti persone chiave: - responsabile: C. Garavelli (Poliba). - docenti universitari e ricercatori: F. Deleo (CNR), A. Messeni (Poliba), U. Panniello (Poliba), P. Pontrandolfo (Poliba), N. Carbonara (Poliba). - imprenditori di successo: D. De Bartolomeo (Confindustria), E. Milella (Imast), G. Maggi (ITS Agroalimentare), M. Ricco (Medis), L. Scattarelli (ITS Meccatronica), M. Di Caterina (Alis), S. Busico (ITS Logistica), M. Citelli. - esperti in percorsi di incubazione e accelerazione: S. Mainetti (Polihub), F. Iavernaro. - investitori: A. Cavaliere (Angelo Investments), F. Cavallo (BCC San Marzano).

Programma, descrizione della strategia

La Factory intende sviluppare il Programma degli Interventi seguendo una strategia articolata secondo le seguenti fasi: 1) screening: ha come scopo quello di classificare i team per elementi di similarità, così come di definire il tipo di supporto più idoneo per ciascuno di essi. Più nel dettaglio, dopo essere stata scelta dai team, la Factory indicherà l’impegno ad avviare le attività di screening iniziale attraverso colloqui coi team stessi, specificando chiaramente informazioni circa sede, data, ora e soggetti incaricati al colloquio. Tale relazione riporterà una classificazione dei diversi team per similarità, e in base a tale classificazione si proporranno percorsi di supporto specifico da fornire ai team stessi nell’ottica di una differenziazione del percorso di accompagnamento. La classificazione dei team si focalizzerà prevalentemente sulle seguenti variabili: competenze interne al team, pregressa esperienza imprenditoriale, valore innovativo del progetto, stato di avanzamento dell’idea di business e settore di afferenza (che deve restare comunque coerente con l’area prioritaria di innovazione di riferimento). Si prevede di distinguere i team in tre macro-categorie, ciascuna delle quali sarà accomunata da un grado simile di maturità imprenditoriale dei team e simili bisogni in termini di accompagnamento/supporto. 2) accompagnamento ai team attraverso sessioni comuni trasversali (sessioni comuni): saranno atte a finalizzare e omogeneizzare il linguaggio tra i team e inquadrare i temi fondamentali legati alla genesi e allo sviluppo dei piani di impresa, soprattutto favorendo l’interazione tra i team stessi. Le sessioni comuni saranno organizzate e differenziate tenendo conto del grado di maturità dei team coinvolti. In particolare, i team partecipanti ad una stessa sessione comune, avranno tutti lo stesso livello di maturità e, i temi, saranno trattati in maniera coerente con tale livello. 3) accompagnato dedicato a ciascun team (sessioni dedicate): nasce dall’esigenza di fornire a ciascun team servizi personalizzati per lo sviluppo della propria idea. Questi servizi non si riferiscono solo a sostegno concettuale volto a capire vantaggi, svantaggi e opportunità di un’idea. Ma anche a fornire attrezzature e/o finalizzare partnership necessarie all’effettiva nascita di una startup, commercializzazione di un prodotto o estensione dei mercati di un prodotto esistente, in base alla classificazione del team fatta in fase di screening.

Programma, descrizione della metodologia

Tutte le attività saranno realizzate impiegando strumenti di teaching moderni e innovativi come il Role-play, In basket, Metaplan, Brainstorming, ecc. Sarà in particolare impiegata la metodologia Lego Serious Play™ (LSP) che prevede la facilitazione e lo sviluppo organizzativo attraverso l’impiego dei mattoncini Lego come supporto metaforico al confronto e ai processi decisionali. All’interno dell’accompagnamento per sessioni comuni si prevede di distinguere tre sotto-attività quali: 2.1) inquadramento dei temi fondamentali (inquadramento), 2.2) presentazione di casi di studio (casi studio) e 2.3) pitch session. Similmente, l’accompagnamento per sessioni dedicate sarà composto dalle seguenti sotto-attività: 3.1) tutoring, 3.2) mentoring, 3.3) fundraising, 3.4) networking e 3.5) validazione dell’idea di business (business case).

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Gli interventi seguiranno un piano che prevede lo svolgimento delle seguenti attività: • Screening; • Sessioni di accompagnamento comune sulle seguenti tematiche: Entrepreneurship, Adempimenti amministrativi per la costituzione d’impresa, Fisco e Gestione del personale, Must Legali (Governance delle Startup e Spin-off, Clausole d’Investimento), Contabilità & Finanza, Marketing & Strategia, Comunicazione finanziaria (presentazione della Startup attraverso i dati finanziari), Business Modelling, Impostazione di Piani Industriali, Exit Strategy, Intellectual Property & Innovation Management, New Product Development, Business Planning, Project Management, Strumenti di finanziamento pubblico alle Startup, Ecosistemi dell’Innovazione (Incubatori, Acceleratori, Hub tecnologici, Business Angeles, Venture Capitals, Associazioni imprenditoriali etc), Soft skills (comunicazione strategica, negoziazione di conflitti, coaching, team building, leadership, lean-organization) e Design thinking; • Sessioni di accompagnamento dedicate ai singoli Team articolate in quattro fasi: 1. dall’idea alla realizzazione. Gli interventi di questa fase saranno volti a cristallizzare i pilastri dell’idea di business (problema, soluzione, mercato, come monetizzare, competenze necessarie), impiegare metodologie agili per passare dall’idea alla realizzazione (tipologie di controllo di processo, sistemi Push e sistemi Pull, sviluppo iterativo e incrementale, Lean-Thinking, time boxing e pomodoro technique, identificare e ridurre gli sprechi, Kanban board, customer discovery, customer validation) e definire il Business Model Canvas. 2. business model & business plan. Gli interventi di questa fase saranno volti ad accompagnare i team verso la costituzione di una startup innovativa (inquadramento giuridico, vantaggi fiscali e contabili), alla pianificazione di un piano di protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale (brevetti, marchi e design), alla realizzazione del business plan e alla realizzazione dei financial forecast, needs & valuation (budget e budget operativo, budget finanziario / Cash flow, budget degli investimenti). 3. pitch e validation. Gli interventi di questa fase saranno volti a sviluppare una efficace presentazione del pitch e alla validazione del progetto. 4. comunicazione. Gli interventi di questa fase saranno rivolti a sviluppare una efficace ed efficiente strategia di digital marketing, di social media marketing, di un eventuale sito web.

Referente per le info

Prof. Claudio Garavelli

Recapito email

claudio.garavelli@poliba.it

Recapito telefonico (1)

080.5963368

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

Sede legale - Andria (BT) - via L. Bonomo 49

Perchè scegliere la Factory

Hai un'idea vincente e non sai come metterla in pratica? BIOL FACTORY è la risposta che fa per te! BIOL FACTORY è risultata la prima factory in assoluto nella graduatoria di selezione stilata da A.R.T.I. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie alle importanti realtà coinvolte, alla grande competenza ed esperienza dei soggetti coinvolti e ad un programma di interventi altamente personalizzabile per ciascun TEAM. Inoltre, BIOL FACTORY vanta diverse sedi operative sul territorio regionale dando così possibilità ai membri dei team di poter seguire il percorso di accompagnamento nella sede più comoda da raggiungere.

Descrizione del gruppo proponente

BIOL FACTORY è costituito da una serie di soggetti diversificati per tipologia ma fortemente specializzati nei settori di riferimento dell’Area prioritaria di innovazione “salute dell’uomo e dell’ambiente”, in molteplici casi, hanno già collaborato in passato e collaborano per sviluppare sinergie di settore, con particolare riferimento alla creazione allo sviluppo e alla promozione, anche a livello internazionale, di aziende e prodotti pugliesi. BIOL FACTORY è composto da: Make a Cube³ e Techinnova srl, due Incubatori d’Impresa certificati, uno dei quali specializzato in imprese ad alto valore sociale, ambientale e culturale; L’Unione delle Camere di Commercio di Puglia, particolarmente attiva per favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese pugliesi; Biolitalia Formazione srl ed ECCELSA, due Enti di formazione accreditati presso la Regione Puglia, uno dei quali specializzato in alimentazione; CIBi srl il primo consorzio pugliese nato per garantire in Italia la sicurezza dei prodotti biologici e di agricoltura integrata; Puglia Natura, con oltre 2500 aziende agricole ed agroalimentari biologiche pugliesi socie, è il più grande consorzio italiano per la tutela e valorizzazione dei prodotti biologici ed ecosostenibili; CRSFA_Basile Caramia, Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura; Banca di Andria, istituto di credito cooperativo; Matarrese srl, impresa specializzata a rispondere esigenze professionali del mondo della ristorazione e della trasformazione alimentare; L’associazione Biolitalia di produttori biologici, nata per promuovere e valorizzare sul mercato il prodotto biologico di qualità; Rete Utile Buono e Bio, rete di imprese sociali e biologiche nata per offrire servizi di ristorazione qualificata con prodotti biologici ed ecosostenibili.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il Management Board è costituito da: Matteo Bartolomeo (Incubatore certificato Make a Cube srl), Riccardo Roggeri (Incubatore certificato Techinnova srl), Savino Santovito (Consorzio Puglia Natura), Savino Vito Nicola (Centro di Ricerche “Basile caramia”), Gaetano Paparella (Consorzio C.I.Bi.), Vincenzo Cannone (Biolitalia Formazione), Nicola Chielli (Ente di Formazione Istituto Eccelsa), Marilù Perrone (Associazione Biolitalia), Rosa Rubino (Rete Utile Buono e Bio), Giovanni Matarrese (Matarrese srl), Paolo Porziotta (Banca di Andria di Credito Cooperativo). Oltre alle figure descritte, ulteriori esperti, mentori e coach, provenienti dalle realtà imprenditoriali elencate in precedenza, seguiranno i Team nel percorso di accompagnamento. Il coordinatore dei servizi è Alessandro D’Angelo (Biolitalia Formazione).

Programma, descrizione della strategia

La Strategia complessiva di Biol Factory è stata definita dal Management Board tenendo conto di: - Coerenza con gli obiettivi strategici SmartPuglia2020 (sostenere la competitività e creare posti di lavoro affrontando le principali problematiche della società, promuovendo un concetto più ampio di innovazione e sfruttando i punti di forza regionali sia attuali che nascenti; ottimizzare l’impatto degli interventi del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 accompagnando le attività verso migliori opportunità di sviluppare un vantaggio competitivo; massimizzare le sinergie tra le diverse fonti dei finanziamenti UE all’innovazione e gli investimenti privati) - Obiettivi Strategici che il Raggruppamento Proponente intende perseguire - La ragion d’essere della Biol Factory: attuare direttamente, generare, catalizzare e incentivare “Innovazioni sociali” nel territorio della Regione Puglia, con particolare riferimento all’Area Prioritaria di Innovazione “salute dell’uomo e dell’ambiente” - Coerenza con la Mission e Vision dei singoli soggetti componenti il Raggruppamento Proponente - Caratteristiche dell’ambiente socioeconomico pugliese, con particolare riferimento ai settori afferenti all’Area prioritaria di Innovazione “salute dell’uomo e dell’ambiente” (es. Farmaceutico, Alimentare, Bevande, Prodotti Chimici, Nuove Energie, Edilizia Sostenibile, Florovivaistico, Pesca, Blu Economy, Turismo ecosostenibile) - Risorse disponibili (economiche, strumentali, umane, know-how, ecc) Ne scaturisce la scelta strategica di progettare, gestire e monitorare percorsi strutturati di accompagnamento all’imprenditorialità innovativa sul territorio pugliese.

Programma, descrizione della metodologia

La metodologia e le modalità operative di accompagnamento sono state individuate tenendo conto delle caratteristiche generali dei Team. Affrontando il passaggio “critico” dalla business idea verso il progetto d’impresa vero e proprio. Ne consegue una scelta di metodologie e modalità operative coerenti e utili al perseguimento degli scopi prefissati: Att1. disseminazione e divulgazione, Att2. Screening, Att3.1 sessioni di accompagnamento comuni, Att.3.2 dedicate ai singoli Team, Att3.3 attività di sviluppo dell’idea di business, Att3.4 Evento finale, Att4. follow up e Att5. Supporto ai Team/startup, a conclusione dell’accompagnamento. Successivamente all’Att2. e prima dell’avvio dell’Att.3, si prevede un adeguamento di metodologia e modalità operative di accompagnamento, tenendo conto del “grado di maturità” imprenditoriale e bisogni in termini di accompagnamento/supporto di ogni Team. Questo adeguamento viene condiviso e formalizzato nel Piano delle Attività (PdA) personalizzato.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Viene strutturato un Programma degli Interventi che prevede le seguenti macro-attività: Att1. Attività di Disseminazione e Divulgazione, Scouting presso Università, Istituti scolastici secondari e “Summer School”, Att1.b Contest per Business Idea Innovative, Att1.c Workshop “Build your Team”, Att1.d Produzione di materiale informativo e pubblicitario, Att1.e Utilizzo degli organi di comunicazione istituzionali dei soggetti componenti il Raggruppamento Proponente la Biol Factory, Att1.f Collaborazione con l’Organismo Intermedio, Att2. Screening, Att3. Percorsi di Accompagnamento alla creazione di impresa innovativa e al relativo “business development”, articolati nelle seguenti attività specfiche: Att 3.1. Sessioni di accompagnamento comuni, Att3.1.a Inquadramento dei temi fondamentali, Att3.1.b Casi di studio, Att3.1.c Pitch session, Att3.2. Sessioni di accompagnamento dedicate ai singoli Team :Att3.2.a Tutoring, Att3.2.b Mentoring, Att3.2.c Fundraising, Att3.2.d Networking, Att3.2.e Business case, Att3.3. Attività di sviluppo dell’idea di business (per approfondimenti, si vedano i paragrafi Att3.3.a Audit, Att3.3.b Co-Working, Att3.3.c Cross Contamination, Att3.3.d Eventi open, Att3.3.e Product Design partecipato, Att3.3.f Servizi Tecnici di sperimentazione, Att3.3.g Assistenza alla brevettazione, Att3.3.h Supporto alla certificazione avanzata, Att3.3.i Implementazione di politiche di Responsabilità sociale d’impresa, Att3.3.l Implementazione di certificazione biologica, Att3.3.m Formazione on-demand, Att3.3.n Servizi di contabilità, gestione finanziaria e assistenza legale, Att3.3.o Attività di laboratorio, Att3.4. Evento finale di presentazione dei progetti, Att4. Follow up, Att5.Supporto ai Team/startup dopo la conclusione del Percorso di Accompagnamento: Att5.a Revisione Business Case, Att5.b Ricerca e Sviluppo User Centered, Att5.c Supporto all’introduzione di nuovi prodotti, Att5.d Supporto all’innovazione dell’offerta, Att5.e Consulenza per l’efficientamento produttivo, Att5.f Servizi qualificati per l’introduzione di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), Att5.g Consulenza in Supply chain management, Att5.h Servizi di supporto all\'innovazione commerciale, Att5.i Customer Relationship Management, Att5.l Sostegno per l’internazionalizzazione, Att5.m Servizio di Temporary Export Manager (TEM) accreditato, Att5.n Ricerca contrattuale.

Collegamenti a materiale multimediale

www.biolitaliaformazione.it

Referente per le info

Alessandro D'Angelo

Recapito email

biolfactory@gmail.com

Recapito telefonico (1)

0883895842

Area di innovazione

Manifattura sostenibile

Sede legale

Asso Service SRL - Bari (BA) - via G. Amendola 172/5

Perchè scegliere la Factory

M-Factory si rivolge al futuro delle imprese e allo stesso tempo alle imprese del futuro con un approccio innovativo e l’obiettivo di formare e guidare aspiranti imprenditori e team di startupper verso una “Manifattura Sostenibile”, con particolare attenzione al mondo della fabbricazione digitale e dell’info-manifattura. La nostra Factory fa parte di un ecosistema dell’innovazione pugliese che si avvale della fondamentale partnership di enti di ricerca di livello regionale e nazionale con i quali abbiamo costituito una rampa di lancio per gli aspiranti imprenditori e rispondiamo alla domanda formativa degli stessi. M-factory vuole mettere a disposizione dei futuri startupper la propria expertise nella progettazione e realizzazione di progetti di formazione, animazione e servizi di supporto per la business creation, e lo fa attraverso il network nazionale e internazionale di Hub dell’Innovazione, ovvero piattaforme dove, grazie alla contaminazione costante le idee si trasformano in progetti reali.

Descrizione del gruppo proponente

M-Factory rappresenta una rete di attori appartenenti a realtà differenti accomunate da una visione innovativa delle imprese del futuro: - La Fondazione Giacomo Brodolini (FGB) è una think & do institution con sedi a Roma, Milano, Torino, Bruxelles, Barcellona, Ankara e New York. Conta 4 incubatori, 2 Centri di open innovation, 1 Fab Lab; - La Fondazione Bruno Kessler conta 26 startups innovative, 2 progetti SME, più di 10 accompagnamenti di impresa, 42 brevetti attivi, 18 Jointlab; - Hub Innovazione Trentino S.c.a.r.l, gestisce il proprio programma di pre-incubazione di 6 mesi chiamato "Bootstrap" offrendo servizi ad hoc ai team per aiutarli a ottenere il loro primo investimento da capitali di private equity. In oltre 2 anni dalla sua fondazione, HIT ha supportato oltre 30 idee e startup di business; - The European House Ambrosetti è una società che opera nell’ambito del management consulting da oltre 40 anni. Dal 2015 all’interno di TEHA opera il gruppo di lavoro Geyser, dedicato alle start‐up ed alla tecnologia che ha sviluppato competenze e metodologie specifiche per aiutare imprenditori di aziende neocostituite attive in mercati nuovi; - Asso Service è la società di servizi di Confindustria Bari e BAT, che sviluppa e realizza attività di progettazione comunitaria, ricerca e formazione, consulenza e assistenza. Tra i suoi punti forti il programma Match-Up, che ha come obiettivo quello di facilitare l'incontro tra aspiranti imprenditori e imprenditori già esperti, che vogliano mettersi in gioco per favorire la trasformazione della neo impresa in una startup di successo; - Agriplan è una società di studi e servizi che opera nell’ambito della filiera agro-alimentare. Svolge attività di accompagnamento attraverso il fundraising, azioni di matching tra fabbisogni di innovazione, ricerca e attivazione di partnership pubblico-private, ricerche di mercato, marketing, sensory e consumer research. Oltre 76 i progetti realizzati, per 45 partners e 249 clienti.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il team messo insieme per M-Factory è caratterizzato da un’eterogenea provenienza sia a livello professionale che personale. Questo, insieme alla pluriennale esperienza dei vari attori che si alterneranno durante gli anni, rappresenta uno dei punti di forza della squadra. Gli startupper saranno accompagnati da un nucleo di esperti che può contare su un’elevata seniority nei servizi di formazione, capacity building e accompagnamento alle start up, esperienza con la pubblica amministrazione, esperienza nella gestione di progetti complessi, in ambienti internazionali e multiculturali. Il Management Board e il Coordinatore saranno supportati da 25 profili Mentor/Coach con esperienze consolidate negli anni e utili nell'ambito di un programma di accompagnamento, di ricerca di potenziali investitori e linee di finanziamento, sviluppo modelli di business. A ulteriore supporto sarà presente un gruppo tutor, con il compito di assistere quotidianamente i partecipanti in tutti gli aspetti organizzativi e di fruizione del programma e una segreteria logistica-organizzativa che avrà un compito organizzativo e gestionale al fine di assicurare costantemente un supporto operativo a docenti/formatori e partecipanti.

Programma, descrizione della strategia

La mission di M-Factory sarà quella di supportare la creazione e il consolidamento di imprese con idee innovative focalizzate sulla “Manifattura Sostenibile”, con attenzione dedicata al mondo della fabbricazione digitale e dell’info-manifattura e al settore dell’agrifood. L’expertise specifica dei partecipanti all’RTI insieme alle potenzialità ed esperienza della Regione Puglia nel settore manifatturiero rappresentano un binomio perfetto per sperimentare progettualità innovative sia in settori tradizionali che altamente innovative dal punto di vista tecnologiche. In particolare, la presenza di importanti enti di ricerca di livello nazionale, insieme alla presenza di ASSOSERVICE, rappresentativa del mondo manifatturiero pugliese, garantiscono quella fertile connessione in grado di coprire gli interi fabbisogni formativi degli aspiranti imprenditori. La definizione del nostro modello di Factory parte dall’analisi dei principali problemi che le imprese affrontano al momento dell’ingresso sul mercato, accompagnando i team nello sviluppo di un business model in grado di integrare obiettivi di business e sostenibilità economico/finanziaria dell’impresa. Punto di forza del progetto saranno le collaborazioni con altri incubatori e centri di innovazione a livello nazionale e internazionale nonché l’ampio network di relazioni internazionali (es. USMAC, Georgetown University McDonough, C40 Cities, Singularity University, The world Bank Group, The German Marshall Fund, 1776 Incubator, Plug&Play) e fondi di venture capital, business angel. Il modello di accompagnamento proposto è orientato a valorizzare la capacità di adattamento del progetto di impresa nel corso della sua costruzione e crescita, seguendo la regola "Think big. Start small. Move fast": sviluppare una visione ambiziosa, procedere per piccoli passi, velocemente. Il modello si caratterizza per i seguenti elementi di valore: 1. Differenziazione dei percorsi in base al grado di maturità delle imprese; 2. Personalizzazione dei percorsi sulle reali esigenze del team; 3. Approccio "Result driven"; 4. Focalizzazione sul tema; 5. Servizio di accompagnamento individuale multifunzione; 6. Enfasi sull'innovazione tecnologica; 7. Expertise del gruppo di lavoro; 8. Cross-fertilization; 9. Networking nazionale e proiezione internazionale.

Programma, descrizione della metodologia

Le attività seguiranno l’approccio del metodo Lean Startup, cercando di minimizzare i tempi di implementazione di un progetto innovativo e i rischi di fallimento, prevedendo, un continuo ciclo iterativo (Build-Measure-Learn) con il cliente. Il percorso di accompagnamento seguirà il modello di creazione dell’impresa in quattro fasi dell'approccio Lean: Customer discovery, Customer validation, Customer creation, Company building. Nello specifico, il metodo stimolerà le potenzialità dei team e la crescita delle idee imprenditoriali attraverso la definizione del MVP - Minimum Viable Products, l'analisi pivot. Verrà promosso un approccio alla misurazione e all'innovation accounting, tutto attraverso metodologie innovative quali Job-to-be-done e design thinking. Le lezioni frontali saranno alternate a sessioni di accompagnamento individuali, attività di coaching, mentoring e tutoring finalizzate a supportare i partecipanti sia dal punto di vista tecnico che motivazionale.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

La Fase di Screening accoglierà tutti gli aspiranti imprenditori e i team di start up che sceglieranno la nostra Factory, e sarà fondamentale per esaminare i profili personali e la qualità dell’idea. Successivamente a una valutazione, attenta e definita, dello stadio di maturazione dell'idea imprenditoriale, i partecipanti verranno divisi in tre categorie: Early stage, Formative stage, Expansion stage. A questo punto si procederà con l’ideazione di un Piano di Attività personalizzato in funzione delle caratteristiche e dei singoli bisogni. Una volta definito il PdA, il percorso di accompagnamento si avvia con una fase di rafforzamento formativo di aree di competenza strategiche, definito Edu & Training Programme. La nostra Factory proporrà tre diversi percorsi formativi comuni, costituite da 40 ore. L'attività di formazione sarà complementare e parallela alle sessioni di supporto individuale che verrà erogata ai team. Migliorare i propri obiettivi con il Business Case L'accompagnamento al Business Case intende supportare lo sviluppo del piano aziendale, facendo inoltre emergere, con le tecniche di Lean Startup Coaching, le aree di criticità di ciascun progetto e team, in modo da definire chiaramente gli obiettivi di miglioramento nonchè il supporto operativo on site. Le sessioni di Business Case saranno composte da attività di Business coaching (i team saranno guidati dai coach nella definizione del proprio Business Plan), Technology coaching (gli esperti della Factory forniranno consulenza per la tutela della proprietà intellettuale e per l’identificazione dello scenario tecnologico), Pitching (sessioni specifiche per supportare i team nel migliorare progressivamente il proprio pitch al fine di renderlo più attraente e appetibile per potenziali partner e investitori). Parallelamente saranno svolte anche le attività di Mentoring e Tutoring. Inoltre, durante il periodo di definizione e sviluppo del progetto verranno ideati dei momenti di Networking e Fundraising. Per favorire il successo della Factory sarà definita un'agenda ricca di eventi di diversa tipologia (formazione sui temi di innovazione di frontiera, testimonianze di imprenditori di successo). Pronti a partire A conclusione del ciclo di incubazione, le imprese verranno preparate all’ingresso sul mercato attraverso una revisione critica del business plan, un piano di consulenza specialistica personalizzato e un servizio di accompagnamento finalizzato all'acquisizione di risorse finanziarie.

Referente per le info

Simona Ferrante

Recapito email

info@factory-m.it

Recapito telefonico (1)

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Sede Legale - Foggia (FG) - via Corso del Mezzogiorno 102

Perchè scegliere la Factory

La Factory C.O.Stru.I.Re. è composta da soggetti pubblici e privati con una solida esperienza nell’accompagnamento all’imprenditorialità nell’Area prioritaria di d’intervento C – Comunità digitali, creative ed inclusive. C.O.Stru.I.Re. si pone l’obiettivo di promuovere, attraverso azioni di consulenza specialistica, lo sviluppo del Capitale umano fornendo strumenti operativi e concreti per la realizzazione di idee imprenditoriali innovative. La Factory C.O.Stru.I.Re è articolato in modo da offrire un’ampia gamma di servizi ai team candidati e si fonda, in primis, sul principio di personalizzazione e individualizzazione dei percorsi: ciascun team riceverà, di conseguenza, l’intervento più appropriato in funzione del fabbisogno di partenza.

Descrizione del gruppo proponente

La compagine della Factory C.O.Stru.I.Re. include, al suo interno, soggetti che istituzionalmente sono impegnati sul fronte dell’occupabilità giovanile e della creazione d’impresa. L’Ente Capofila, A.D.T.M. S.r.l., nasce come società di consulenza alle imprese per lo sviluppo del territorio ed ha, in tal senso, favorito la nascita di diverse nuove realtà imprenditoriali sul territorio; inoltre, è accreditato alla Regione Puglia per lo svolgimento dei servizi per il lavoro e svolge, pertanto, attività di tutoring, orientamento e bilancio delle competenze. È rilevante, inoltre, la presenza degli Atenei Universitari, di Foggia e della Basilicata, i quali contemplano l’attività di promozione imprenditoriale e occupazionale attraverso la Terza Missione. La Factory include, altresì, investitori (Wearestarting) e incubatori di impresa (Impact Hub) che svolgono la funzione precipua di sostenere, concretamente, le imprese meritevoli, accompagnandole anche attraverso la consulenza, per colmare eventuali gap e incrementare la loro fattibilità. Infine, si segnala la presenza di soggetti rappresentativi a livello regionale e società di consulenza imprenditoriale che contribuiranno, nella fase di mentoring e networking, a stimolare la comunicazione e l’inserimento delle giovani imprese sul territorio.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

Il management board di C.O.Stru.I.Re, è composto da un’equipe di esperti messi a disposizione dai vari partner, con il ruolo di coach/tutor/mentor. Le persone chiave coinvolte in questo progetto sono professionisti ed imprenditori con svariati background ed expertise in ambito di startup ed accelerazione d’impresa, i quali, contribuiscono sia all’individuazione delle idee imprenditoriali meritevoli, sia alla realizzazione delle fasi di networking e fundraising, a contatto con i soggetti investitori.

Programma, descrizione della strategia

C.O.Stru.I.Re si pone, come obiettivo preminente, il compito di accompagnare e valorizzare le idee imprenditoriali innovative ad alta intensità di conoscenza presenti nel territorio pugliese. In particolare la Factory C.O.Stru.I.Re, favorisce l’emersione, l’evoluzione e il consolidamento dei Team che propongono le migliori iniziative imprenditoriali e accompagna i soggetti sopra citati verso un buon livello sia di competenze manageriali, che di consapevolezza circa il percorso da compiere in termini di sostenibilità del progetto; Infine, il compito di tutti i partners è quello di facilitare e supportare l’eventuale trasformazione, delle idee di business in imprese innovative vere e proprie. C.O.Stru.I.Re è una Factory che si rivolge a team e startup operanti nell’ambito delle Comunità digitali, creative ed inclusive (ad es. industria creativa e culturale, innovazione digitale, social innovation, design, servizi) con l’intento di incentivare il matching tra questi e le attività presenti sul mercato locale, nazionale ed internazionale. La strategia adottata è fortemente orientata ad offrire servizi customerizzati in base alle specificità dei team, e al contempo tende a dirigerli verso la definizione di modelli di business più solidi e sostenibili nel medio-lungo periodo.

Programma, descrizione della metodologia

Le start up innovative avviate grazie al Programma triennale della Factory C.O.Stru.I.Re. saranno monitorate, nel breve, medio e lungo periodo, al fine di sostenerle nella fase di consolidamento sul mercato ed eventuale scale up. Le start up acquisiranno, durante la fase di accompagnamento, la forma mentis orientata al consolidamento dei risultati nel tempo. Per garantire la sostenibilità delle imprese nel medio/lungo periodo, la Factory C.O.Stru.I.Re. prevede l'adozione di strumenti quali: implementazione del sistema di controllo di gestione; incontri di follow up con le imprese; newsletter di aggiornamento sulla normativa fiscale e imprenditoriale; monitoraggio mediante somministrazione di questionari e schede di rilevamento dati; organizzazione di incontri, anche aperti al pubblico, di divulgazione tecnica e scientifica. Inoltre, la Factory è dotata di un sistema informatizzato di ampio respiro che mette in connessione diversi elementi del tessuto imprenditoriale innovativo.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Tutti i team verranno sottoposti ad una fase iniziale di screening con l’intento di suddividerli in tre raggruppamenti (o aggregati), corrispondenti ad altrettanti livelli di “maturità imprenditoriale”. In base ai risultati di tale attività, la Factory redigerà, con il team, il piano delle attività che si renderanno opportune in funzione delle competenze accertate in ingresso. Le attività da svolgersi si articoleranno in un percorso della durata di 300 ore, che si dipanerà lungo un intervallo temporale di 6 mesi (al massimo). Nello specifico, i percorsi verranno suddivisi in sessioni comuni, della durata di 40 ore e sessioni individualizzate, della durata di 260 ore. Le sessioni comuni sono finalizzate ad uniformare il linguaggio dei Team e inquadrare i temi fondamentali del «business development», mentre le sessioni individuali offriranno ad ogni Team servizi di Tutorship, Mentorship, Fundraising, Networking e Business case. La Factory articolerà i percorsi in step significativi e progressivi (milestone), in esito ai quali, sulla base del Programma delle attività concordato e delle azioni da svolgere, saranno prodotti dei deliverable che attesteranno gli esiti dell’apprendimento dei team. Trasversalmente alle diverse attività sarà realizzata una costante attività di monitoraggio e valutazione, al fine di ottimizzare i risultati conseguiti. Infine, al termine di ogni Piano di attività, varranno realizzati servizi di disseminazione con l’intento di diffondere le buone prassi e condividere, sul territorio pugliese e nazionale (anche in ragione della provenienza diversificata dei partner della Factory), i risultati ottenuti.

Referente per le info

Arduino Valerio Tribuzio

Recapito email

arduinovalerio.tribuzio@adtm.it

Recapito telefonico (1)

0881638927

Area di innovazione

Salute dell'uomo e dell'ambiente

Sede legale

Programma Sviluppo - Taranto (TA) - piazza Dante Alighieri 2

Perchè scegliere la Factory

START Factory si rivolge a quei team che intendono operare nelle aree di mercato del turismo sostenibile, della green e blue economy e dell’agribusiness, settori che rappresentano degli asset fondamentali nell’economia pugliese, per la creazione di modelli di business sostenibili ed innovativi e per la sperimentazione di nuovi prodotti, servizi e tecnologie. Da un punto di vista strategico, START offre un programma di accompagnamento e un insieme di servizi specialistici che sono al contempo sostenuti da importanti player locali e nazionali dell’innovazione, con l’obiettivo di consentire ai team di beneficiare delle migliori opportunità derivanti dall’apertura all’ecosistema produttivo e innovativo nazionale e internazionale, ma partendo dalla valorizzazione del patrimonio di risorse, competenze e cultura legato al territorio pugliese. In tal senso, l’obiettivo è da un lato quello di stimolare ed intercettare una proposta innovativa fortemente ancorata alle peculiarità dell’economia territoriale ed in grado di soddisfare bisogni concreti dell’ambiente di riferimento. Dall’altro, quello di consentire ai team di essere immediatamente operativi ed inseriti in un ecosistema fertile e dinamico, orientato all’innovazione e alla creazione di sinergie ed alleanze strategiche per la crescita del loro business.

Descrizione del gruppo proponente

Coordinata da PROGRAMMA SVILUPPO, START Factory mette in campo una sintesi di competenze e visioni di livello regionale e nazionale derivante dal contributo di 15 partner: • partner regionali specializzati nella promozione della cultura imprenditoriale: PROGRAMMA SVILUPPO, organismo formativo attivo su tutto il territorio pugliese per l’erogazione di attività formative, servizi per il lavoro e di welfare locale e attività di accompagnamento imprenditoriale; IMPACTHUB BARI, che dal 2012 opera in Puglia nell’ambito dell’incubazione e dell’avvio d’impresa; • l’UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE con il coinvolgimento del Centro di Ricerca e Servizio sull’Innovazione e l’Imprenditorialità; • partner nazionali specializzati nell’incubazione, accelerazione d’impresa e innovation management: PWC ADVISORY SPA e 4 incubatori certificati (i3P – Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino; THE HIVE; TECHINNOVA; CAMPANIA NEWSTEEL) affiancheranno i team nello sviluppo del business model e nel confronto con potenziali clienti e investitori a livello nazionale e internazionale. • investitori: BCC di San Marzano e il Consorzio Lucania Fidi, con lo scopo di favorire l'accesso a risorse finanziarie utili alla nascita ed allo sviluppo d'impresa; • Associazioni di settore con expertise verticalizzata sui temi del turismo, della blue&green economy e dell’agribusiness: STARTUP TURISMO, associazione di mentori esperti nell’affiancamento a startup del settore turistico. In ambito blue economy, e soprattutto nel settore del trasporto marittimo e della logistica, il collegamento con il tessuto imprenditoriale sarà favorito da ALIS - ASSOCIAZIONE LOGISTICA DELL’INTERMODALITÀ SOSTENIBILE. In ambito agribusiness, CONFAGRICOLTURA PUGLIA garantirà il raccordo con tutte le filiere produttive regionali; • ITS Logistica Puglia e ITS Turismo, che offriranno esperti provenienti dal mondo didattico e dal sistema produttivo in ambiti prioritari per lo sviluppo competitivo pugliese.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

I professionisti del Nucleo di Esperti - oltre 50 suddivisi tra coach, tutor e mentori - sono stati individuati da ogni partner della START Factory sulla base di competenze trasversali alle attività di accompagnamento alla creazione e accelerazione d’impresa, nonché di competenze specialistiche e manageriali nei settori del turismo, della green & blue economy e dell’agribusiness. Di volta in volta, i team che aderiranno a START saranno affiancati dai più grandi esperti italiani in materia di incubazione e accelerazione, ma anche da importanti imprenditori, innovatori e startupper di successo che guideranno lo sviluppo delle loro business ideas, l’individuazione di opportunità di mercato e l’instaurazione di relazioni commerciali e industriali necessarie dallo start-up allo scale-up delle nascenti imprese. La governance e le scelte di indirizzo strategico di START sono affidate al Management Board, coordinato da Programma Sviluppo e formato da referenti designati da ciascun partner. In quanto cabina di regia, compito del MB è quello di delineare i percorsi strategici di sviluppo delle attività e individuare le linee guide di funzionamento della Factory nel medio-lungo periodo. Il raccordo tra il Management Board e il Nucleo di Esperti è rappresentato dai Coordinatori dei Servizi, espressione del capofila Programma Sviluppo, che coordineranno tutte le attività previste assicurando al contempo il monitoraggio dei servizi erogati, dei processi e dei risultati ottenuti.

Programma, descrizione della strategia

START offre un programma di accompagnamento mirato e un insieme di servizi specialistici e consulenziali volti a supportare lo sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi, in grado di stimolare contestualmente lo sviluppo dell’economia locale e regionale, creando impatti sociali ed ambientali positivi. In una prima fase (“sessioni comuni”), le attività di accompagnamento saranno volte a rafforzare le conoscenze e le competenze tecnico-organizzative di ciascun team, dotando i beneficiari di un approccio metodologico utile alla realizzazione o perfezionamento del progetto imprenditoriale e alla trasformazione di idee di business in attività, prodotti e servizi concreti. In un secondo momento (“sessioni dedicate”), l’accompagnamento avrà un’impostazione consulenziale “one-to-one”, volta a trasmettere ai team l’expertise e il know-how di mentori e innovatori di alto profilo che metteranno a disposizione dei partecipanti la propria esperienza imprenditoriale e, all’occorrenza, conoscenze specialistiche e relazioni. Ciascun percorso di accompagnamento (“Piano delle Attività”) sarà costruito ad-hoc, sulla base delle esigenze del singolo team, nonché su uno dei tre livelli di maturità imprenditoriale rilevato attraverso lo screening: 1. “Nascent enterpreneurs”: team con basso grado di maturità imprenditoriale, contraddistinti da una vocazione innovativa e volontà di crescita nell’immediato, ma con un’idea imprenditoriale rischiosa. Il supporto da parte di START sarà incentrato sugli aspetti relativi alla costituzione d’impresa, all’inquadramento del mercato di riferimento, alla verifica della fattibilità e sostenibilità del progetto imprenditoriale e al team-building; 2. “Early stage enterpreneurs”: team con un’idea imprenditoriale in fase di prototipazione o prima commercializzazione di cui non si conosce la validità commerciale o ricettività da parte del mercato. Il supporto da parte di START sarà soprattutto incentrato sugli aspetti relativi alla definizione del business model, alla customer discovery, alla validazione dell’idea di business, al rafforzamento delle alleanze strategiche; 3. “Market-ready enterpreneurs”: team con un’idea imprenditoriale già testata e posizionata nel mercato, ma che necessitano di un salto dimensionale. Il supporto da parte di START sarà soprattutto incentrato sulla ricerca di forme di supporto finanziario privato e pubblico, sulla ricerca di canali per l’internazionalizzazione, sulla scelta di strategie di marketing.

Programma, descrizione della metodologia

L’accompagnamento nelle sessioni comuni avrà un impianto pratico-teorico improntato sulla partecipazione attiva, prevedendo approfondimenti teorici, role-play, casi studio e il coinvolgimento di testimonial (startupper di successo e innovatori). I team saranno suddivisi per livello di maturità imprenditoriale, ma sarà favorita una partecipazione mista per ambito tematico, per facilitare la cross-fertilization tra i team. Le sessioni dedicate avranno un taglio più specialistico, orientato a favorire lo sviluppo e la validazione dell’idea di business per verificarne la ricettività sul mercato attraverso metodologie snelle di innovation management (Agile, Lean Startup e Design Thinking). Ogni team sarà affiancato: da un tutor in un rapporto one-to-one e continuativo lungo tutto il percorso di accompagnamento; da uno o più mentori, suddivisi tra investitori, manager e imprenditori, attribuiti in base alle esigenze del singolo team e al profilo professionale del mentore.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Le SESSIONI COMUNI serviranno ad omogeneizzare il linguaggio tra i team al fine di determinare una base comune di partenza incentrata sui temi legati alla genesi e allo sviluppo d’impresa. Le sessioni comuni riguarderanno le seguenti macro-tematiche: - ENTERPRENEURSHIP: scenari di mercato nel contesto territoriale e trend della domanda (focus sulle tematiche del turismo sostenibile, della blue e green economy, dell’agribusiness) - FOCALIZZARE IL PROPRIO BUSINESS: business Model Canvas, analisi di mercato, valutazione di fattibilità economico-finanziaria - PITCHING: regole ed esercitazioni di PITCHING - COSTITUIRE L’IMPRESA: aspetti legali, fiscali e giuslavoristici - GESTIRE L’IMPRESA: gestione dei flussi e dei costi aziendali; - PROMUOVERE IL PROPRIO BUSINESS: piano di Comunicazione, elementi di webmarketing, social media management ed advertising - INNOVARE: strumenti e metodi per lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi (New Product Development, Lean Product Development); focus su protezione della proprietà intellettuale Le SESSIONI DEDICATE copriranno in maniera più approfondita tutti i possibili elementi cruciali per il lancio di un progetto imprenditoriale di successo. La personalizzazione sul singolo team sarà definita attraverso i Piani di Attività che potranno di volta in volta essere maggiormente improntati a supportare l’exit/go to market o lo scale-up dei team interessati, pur prevedendo la seguente articolazione di massima di sessioni e incontri: - SVILUPPO E VALIDAZIONE DELLE IDEE IMPRENDITORIALI: affinamento dell’idea in ragione di un bisogno concreto e del mercato di riferimento; - BUSINESS MODELLING: business model canvas, business plan e business case; - TEAM BUILDING E GESTIONE DELL’IMPRESA: elementi di team-building e progettazione organizzativa (distribuzione funzioni e ruoli all’interno del gruppo); - FUNDRAISING: focus su opportunità di finanziamento e di accesso al credito. Focus sul crowdfunding. Incontri calendarizzati con possibili investitori (“Investors days”); - COMUNICAZIONE E MARKETING: Piano di Comunicazione e Strategia di Digital Marketing. - NETWORKING: Incontri B2B calendarizzati con potenziali partner industriali, commerciali e tecnologici. I team con le idee imprenditoriali più mature potranno essere inoltre supportati nell’avvio di contatti con potenziali partner, clienti e fornitori stranieri in ottica di internazionalizzazione, e guidati nell’approccio a mercati di interesse strategico.

Collegamenti a materiale multimediale

Maggiori informazioni sono disponibili al sito: https://www.startfactory.it/ . Attraverso l’indirizzo dedicato info@startfactory.it è possibile mettersi in contatto con noi, fissare un appuntamento e richiedere supporto per candidare la propria idea di business sul portale ARTI.

Referente per le info

Paolo Gagliardi

Recapito email

info@startfactory.it

Recapito telefonico (1)

099.7352514

Recapito telefonico (2)

Area di innovazione

Comunità digitali, creative ed inclusive

Sede legale

Dhitech - Lecce (LE) - via Monteroni 165

Perchè scegliere la Factory

T4CTIC è una Factory composta da professionisti con elevate competenze ed esperienze consolidate che vogliono promuovere iniziative imprenditoriali orientate allo sviluppo di innovazioni tecnologiche nel settore Culturale e Creativo. A tal fine, i principi di fondo della Factory sono richiamati sin dal suo acronimo, "T4CTIC", che sta per "Tech for CreaTIve Culture": innovazione tecnologica e digitale a supporto delle industrie culturali e creative, abbinata al concetto di tattica imprenditoriale, necessaria per pianificare il successo di tali realtà sul mercato. Gli obiettivi strategici della Factory T4CTIC riguardano: - la qualificazione del capitale umano e dei team selezionati grazie a servizi di coaching e di consulenza manageriale; - lo sviluppo dell’imprenditorialità innovativa tramite percorsi di formazione, di supporto e di valorizzazione delle imprese in relazione al tessuto produttivo ed imprenditoriale locale; - lo sviluppo di processi di accelerazione di impresa grazie all'identificazione delle fonti di finanziamento più idonee al sostegno degli sforzi iniziali ed al soddisfacimento dei loro futuri bisogni. I Team di aspiranti imprenditori nell'ambito delle Industrie Culturali e Creative, scegliendo T4CTIC, avranno la possibilità di beneficiare di un Ecosistema di relazioni adatto a supportare la propria crescita economica, tecnologica ed imprenditoriale.

Descrizione del gruppo proponente

T4CTIC vanta un complesso insieme di expertise in tema di accompagnamento e accelerazione di impresa, dovuto all'impegno negli anni da parte dei soggetti proponenti. È costituito da due Distretti (Distretto Tecnologico Dhitech e Distretto Produttivo Puglia Creativa), tre Università (Università del Salento, Università degli Studi di Firenze e Politecnico di Milano), una Scuola di Formazione (AFORISMA School of Management), un Incubatore (Augmentum), un’Associazione (IBAN - Italian Business Angels Network) e una Società Cooperativa di Garanzia collettiva dei Fidi (COFIDI.IT). Il Dhitech Scarl è il capofila del raggruppamento: negli anni ha condotto Progetti di Ricerca che hanno formato imprenditori con competenze tecnologiche volte all'innovazione economica, sociale ed ambientale. Il Distretto Produttivo Puglia Creativa accompagna le aziende nel mondo delle industrie culturali e creative per rilevarne fabbisogni e criticità, instaurare negli operatori culturali e creativi uno spirito imprenditoriale e stimolare il networking. La collaborazione fra i due Distretti, elemento caratterizzante di T4CTIC, permette di combinare competenze tecnologiche a professionalità del settore culturale e creativo. I Partner Accademici mettono a disposizione diverse competenze e relativi esperti che hanno maturato numerose abilità sul tema della Digital Transformation, sia in ambito di innovazione tecnologica che organizzativo per le imprese culturali e creative. AFORISMA è un ente di formazione che promuove l'imprenditorialità attraverso metodologie per la creazione di business model innovativi. AUGMENTUM è un Incubatore di Startup innovative e supporta l'avviamento del business desiderato dai team oltre che la progettazione e lo sviluppo di programmi di Open Innovation. IBAN coordina attività di investimento nel capitale di rischio di start-up da parte di Business Angels e COFIDI.IT si occupa di aumentare la capacità di accesso al credito per le imprese.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

T4CTIC mette a disposizione dei team selezionati le professionalità più adatte per le attività previste dal percorso di accompagnamento. Il Management Board si occupa di prendere le decisioni strategiche e di definire insieme ai team il percorso di formazione. È composto da un rappresentante per ogni Partner: Dott.ssa Tiziana Valerio (DHITECH), Dott.ssa Mariangela Lazoi (Università del Salento), Dott.ssa Chiara Benvenuti (Università degli Studi di Firenze), Arianna Vignati (Politecnico di Milano), Dott.ssa Elisabetta Salvati (AFORISMA), Ing. Paolo Anselmo (IBAN), Dott. Vincenzo Tucci (AUGMENTUM Srl), Dott. Salvatore De Masi (COFIDI.IT), Dott. Cesare Liace (Distretto Produttivo Puglia Creativa). Il Management Board viene affiancato dal Gruppo di Esperti costituito da Coach, Tutor e Mentor che gestiscono i percorsi formativi sulla base del know-how e dell’expertise dei proponenti. I coach forniranno le giuste conoscenze per sviluppare competenze orizzontali e per definire il modello di Business. I tutor affiancheranno i team fornendo feedback sullo sviluppo delle competenze e sul monitoraggio del livello di apprendimento per ogni tematica trattata. I Mentor offrirano, invece, supporto basato sull'esperienza maturata nel settore imprenditoriale. Infine, T4CTIC si avvale di un Coordinatore dei Servizi, individuato nella figura dell'Ing. Nicola Sicilia, che ha il compito di organizzare e coordinare tutte le attività della Factory, compresa la raccolta di feedback delle attività.

Programma, descrizione della strategia

T4CTIC ha l'obiettivo di rendere maturi e portare al successo i team che accompagnerà. Per rispettare la sua mission, e quindi per formare e potenziare i gruppi selezionati, prevede di offrire ai team selezionati tutti gli strumenti e i servizi utili a consolidare ed accrescere le loro competenze imprenditoriali. Nel dettaglio, saranno sviluppate sia competenze trasversali legate alla gestione di impresa, all'imprenditorialità e allo sviluppo di figure professionali, che competenze di carattere tecnico e maggiormente affini al settore di appartenenza dei team coinvolti. L'esperienza e le competenze nel campo delle ICT dei promotori rendono T4CTIC un ambiente ideale per stimolare la conoscenza: le metodologie operative e i processi implementativi e di innovazione tecnologica, vengono proposti ai team selezionati da esperti che hanno vissuto in prima persona la creazione di fruttuose realtà imprenditoriali. Consolidando le proprie capacità e sviluppando nuove skills, i gruppi selezionati, una volta terminato il percorso di accompagnamento, avranno ampliato il proprio ventaglio di conoscenze che li porterà ad approcciarsi al mercato con maggiore consapevolezza e con gli strumenti idonei per definire strategie di business e di innovazione vincenti per le proprie idee.

Programma, descrizione della metodologia

T4CTIC si serve di due approcci molto efficaci: il modello di formazione T-Shaped e il Learning in Action. Con il modello di formazione a T, si mira a sviluppare competenze orizzontali cui associare un percorso di sviluppo di competenze verticali. Si intende sviluppare competenze indispensabili per raggiungere e mantenere un vantaggio competitivo nello scenario in cui si opera, sfruttando quell'insieme di capabilities specifiche e a carattere maggiormente tecnico, come ad esempio l'utilizzo di strumenti informatici a supporto dell’organizzazione aziendale o l’interpretazione dei dati attraverso il monitoraggio dei principali canali di comunicazione. T4CTIC rivede inoltre il tradizionale modello di formazione, affiancandolo e rinnovandolo attraverso il Learning in Action. Questa metodologia offre una forma di apprendimento attivo e interattivo, dando ai candidati una forma mentis orientata alla pro-attività e all'innovazione utilizzando le proprie conoscenze pratiche.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

T4CTIC si prefigge di portare al successo tre tipologie di Team: a) Team con un’idea/soluzione innovativa interessante ma non strutturata e che non hanno gli strumenti adatti per andare sul mercato; b) Team con idee/soluzioni innovative e strutturate in cui vi è consapevolezza dei limiti e che necessitano di supporto per essere competitivi nel mercato di rifermento; c) Team con soluzioni già mature ma che necessitano dell’esperienza consolidata di esperti per condurre autonomamente attività di negoziazione e posizionamento sul mercato. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il processo di apprendimento è strutturato su numerose attività come interventi seminariali, esercitazioni, analisi di casi reali, studio di best practice e benchmarking, attività individuali e affiancamento. Queste saranno esplicate attraverso un percorso di accompagnamento di 300 ore precedute da una fase di screening basato su un colloquio conoscitivo. Attraverso lo screening, la Factory produrrà un report per ogni team in modo tale da collocarlo in una delle tre tipologie descritte. Terminato lo screening, i team parteciperanno a sessioni di accompagnamento sia collettive che dedicate, in cui verranno offerte soluzioni specifiche per ogni gruppo. Ogni team sarà supportato da Coach, Tutor e Mentor capaci di individuare il potenziale ed indirizzarlo adeguatamente verso uno sviluppo vantaggioso della propria business idea. L'utilizzo congiunto, sinergico e consapevole di queste metodologie costituisce un punto di forza della Factory e un'opportunità irripetibile di formazione e professionalizzazione per i Team che verranno selezionati.

Referente per le info

Tiziana Valerio

Recapito email

info@dhitech.it

Recapito telefonico (1)

+39 0832 1975000

Recapito telefonico (2)

+39 0832 1975005

Area di innovazione

Manifattura sostenibile

Sede legale

Centro di ricerche europeo di tecnologie design e materiali - Brindisi (BR) - altro S. S. 7 Appia KM 706+030

Perchè scegliere la Factory

La Factory STARTMAN è stata organizzata come raggruppamento composto da soggetti pubblici e privati con esperienza nell’accompagnamento all’imprenditorialità nell’Area prioritaria di Innovazione MANIFATTURA SOSTENIBILE. STARTMAN, con l’intento di fornire ai team di aspiranti startupper percorsi di accompagnamento, favorisce relazioni con un ambiente innovativo in cui sono disponibili competenze ed esperienze utili a maturare capacità di entrepreneurship e in cui è possibile stabilire relazioni di sostegno complementari rispetto alle idee di business. Soggetti, disoccupati e occupati, raggruppati in team avranno a disposizione in STARTMAN le competenze di operatori dell’innovazione, dislocati sul territorio regionale, nazionale ed europeo, nei settori della meccanica, del manifatturiero, dei trasporti, dell’aerospazio, dell’aeronautica e della meccatronica. Essi riconoscono nella Puglia un terreno fertile per favorire processi di sviluppo economico sostenibile basati sull’innovazione e sono consapevoli che le attività di networking e di cooperazione sono di fondamentale importanza per favorire il successo di processi di innovazione dei territori. Spinti dalla convinzione di poter apportare un valido contributo alle attività di accompagnamento ai nascenti processi di imprenditoria innovativa, intendono offrire un supporto costante alle nascenti startup, cogliendo l’opportunità di rafforzare le collaborazioni in tema di innovazione, secondo una logica di open innovation.

Descrizione del gruppo proponente

STARTMAN rappresenta un aggregato di conoscenza e di esperienza che è di fondamentale importanza per assicurare una elevata probabilità di successo ai processi di creazione di nuove imprese ad alta intensità di conoscenza. Le competenze e le esperienze dei partner riguardano, infatti, gli aspetti implicati nei processi di accompagnamento e creazione di imprese innovative, da quelli di emersione a quelli di creazione fino a quelli di crescita e consolidamento. La partnership è stata congegnata per assicurare partner particolarmente esperti nelle tipiche attività di accompagnamento alla creazione ed incubazione di impresa, fino alle tematiche di Venture Capital ma anche per assicurare uno stretto collegamento al mondo delle ricerca e dell’innovazione al fine di accrescere le opportunità di generare nuove imprese ad alta intensità di conoscenza nell’ambito dell'Aria di Innovazione "Manifattura Sostenibile". Per offrire un percorso di accompagnamento più efficace ai progetti di imprese dei team che sceglieranno STARTMAN, sono state coinvolte nella partnership imprese ed associazioni, aggregati e distretti, scuole ed altre organizzazioni provenienti da diversi contesti territoriali, in Italia e all’estero, che hanno all’attivo esperienze significative di accompagnamento alla creazione di impresa innovativa, per portare le loro specifiche esperienze non soltanto come testimonianza e oggetto di confronto per gli aspiranti startupper, ma anche per il ruolo che gli stessi hanno nello stimolare la cultura dell’imprenditorialità e nel favorire l’emersione di nuovi talenti. Più nel dettaglio, STARTMAN è costituita da 34 partner appartenenti ai seguenti gruppi: • Gruppo A: Investitori, incubatori, acceleratori, associazioni per la promozione d’impresa; • Gruppo B: Soggetti coinvolti nella ricerca e nello sviluppo prodotto; • Gruppo C: Imprese, aggregati di imprese, associazioni e distretti; • Gruppo D: Soggetti coinvolti nella formazione pubblica e privata.

Descrizione delle persone chiave coinvolte nell'erogazione del servizio

STARTMAN mette a disposizione attestate competenze in un gran numero di aree strategiche, (processi di produzione avanzati, meccatronica, metodi e strumenti di simulazione e supporto, ICT per il manufacturing, strategie e management per il manifatturiero, produzione e impiego di materiali innovativi, tecnologie per il manifatturiero sostenibile). I team avranno a disposizione un nucleo di esperti, costituito da oltre 160 soggetti messi a disposizione dal partenariato, coordinati dal Management Board e dai Coordinatori dei servizi. Esperti, Management Board e Coordinatori dei servizi sono caratterizzati da competenze diversificate, utili nell'ambito di un programma di accompagnamento integrato, realizzato attraverso mentoring manageriale, supporto alla ricerca di investitori e partner, assistenza alla messa a punto di prototipi e dimostratori ed individuazione di fornitori e potenziali clienti. Le attività svolte dagli esperti saranno di screening, necessarie per differenziare il percorso di accompagnamento, di coaching utili per supportare gli startupper nell’analizzare e correggere il modello di business ideato per la realizzazione dell’idea imprenditoriale, di tutorship e mentorship da parte di soggetti che hanno già supportato l’avvio e/o il consolidamento di startup attraverso investimenti di tipo equity ed esperti “consolidati”, assegnati ai destinatari della formazione attraverso un meccanismo di matching basato sul criterio della comunanza dell’area di business.

Programma, descrizione della strategia

La strategia di intervento proposta da STARTMAN mira a far emergere lo spirito d’imprenditorialità del territorio, incoraggiando giovani e meno giovani, occupati e non occupati a portare avanti i propri progetti imprenditoriali. Ad oggi emerge il fatto che il tasso di fallimento delle startup si aggira intorno al 96% e non è semplice trasformare un’idea di successo in impresa solida, in grado di resistere sul mercato. L’esperienza acquisita dai partner di STARTMAN nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico permettono di rilevare un gran numero di punti critici che condizionano il successo di una startup. STARTMAN, al fine di generare un contesto favorevole per nascenti start-up, intende rafforzare l’ecosistema locale di innovazione con una Virtual Professional Community vasta ed eterogenea in grado di presidiare ambiti e necessità a più livelli, organizzata per nodi strategici in modo da proporre una riflessione strutturale sui processi di accompagnamento all’imprenditorialità, capace di amplificare con efficaci meccanismi di interazione l’accesso alle opportunità e allo sviluppo delle nascenti imprese. Il principale obiettivo di STARTMAN è quello di intrecciare i percorsi di accompagnamento con i settori in cui la rivoluzione digitale in atto sta realizzando il radicale cambiamento, a partire dai processi di produzione avanzati, fino all’ICT per il manufacturing, ai materiali innovativi, alla meccatronica, ai metodi e agli strumenti di simulazione e supporto. Nei team che si apprestano a rivestire il ruolo di imprenditori si registra spesso una scarsa propensione alla cultura e alla gestione della progettazione, intesa come capacità di avviare, monitorare e concludere i processi di sviluppo dei nuovi prodotti, limitando e tamponando situazioni di stasi, rischio o fallimento che necessariamente si presentano all’aumentare del livello di innovazione associato ai propri obiettivi e attività. Tale criticità è più evidente nei processi manifatturieri, spesso legati ad investimenti onerosi che possono decretare l’insuccesso di una iniziativa e di un prodotto e di conseguenza la chiusura anticipata di una impresa. STARTMAN affronterà, pertanto, nelle sessioni comuni ma anche nelle sessioni dedicate ai singoli team questa tematica come centrale all’interno di ogni singolo percorso, fornendo metodi e strumenti per acquisire capacità e padronanza nel complesso panorama dell’approccio al progetto, allo sviluppo di prodotto e alla sua gestione.

Programma, descrizione della metodologia

STARTMAN ritiene che per sviluppare un contesto industriale basato sul concetto di manifattura sostenibile e intelligente, sia necessario attingere a competenze trasversali che ricadano nell’ambito delle tecnologie ambientali ed energetiche, dell’ICT per i sistemi manifatturieri intelligenti, delle tecnologie manifatturiere ad alte performance e dello sviluppo e lancio di nuovi materiali. Tali competenze, integrate tra loro, possono essere applicate a svariati settori industriali, dall’aerospazio, al mondo dei trasporti e della logistica, al comparto manifatturiero in senso stretto (metallurgia, chimica, plastica ecc.) ed anche all’agrifood ed alla meccanica. In STARTMAN si propongono, pertanto, attività che riguardano Processi di produzione avanzati, Meccatronica, Metodi e strumenti di simulazione e supporto, ICT per il manufacturing, Strategie e management per il manifatturiero, Produzione e impiego di materiali innovativi, Tecnologie per il manifatturiero sostenibile.

Programma, descrizione dell'articolazione degli interventi

Il programma triennale di interventi è stato organizzato nelle seguenti fasi: • Fase 1 – Screening; • Fase 2 – Sessioni Comuni; • Fase 3 – Sessioni dedicate ai singoli team; • Fase 4 – Demo Day. Fase 1 – Screening di 3 ore, in cui sarà definito lo “stato dell’arte” del progetto imprenditoriale proposto. Sarà organizzata in 3 parti con l’intento di valutare non solo il team, partendo dalle modalità e dalla qualità di presentazione del progetto proposto, ma anche i punti di forza e di debolezza del progetto ed infine chiarire le necessità del team e individuare le modalità di intervento personalizzate più appropriate al raggiungimento degli obiettivi strategici. Fase 2 - Sessioni comuni di accompagnamento di 40 ore, in cui saranno approfonditi i moduli ritenuti coerenti con il progetto proposto, tra quelli previsti nel Programma degli Interventi: •Modulo 1 – Introduzione al mondo delle startup e dell’imprenditoria innovativa •Modulo 2 – Come strutturare la Business Idea •Modulo 3 – Lean Startup: il miglior metodo per validare il business model •Modulo 4 – Lean Startup ed Execution •Modulo 5 – Marketing e Growth Hacking •Modulo 6 – Il Pitch, l’arte di presentare la propria startup •Modulo 7 – Aspetti legali, Proprietà Intellettuale e Fiscalità •Modulo 8 – New Product Development •Modulo 9 – Fundraising: come finanziare la startup •Modulo 10 – Business Model Canvas e Business Planning •Modulo 11 – Pitch Session Finale Fase 3 - Sessioni di accompagnamento dedicate ai singoli team, di 260 ore, in cui l’obiettivo sarà di contribuire alla maturazione dei talenti, mettendo a disposizione dei team specifici strumenti di lavoro e un know-how di tipo “verticale” ed affiancandoli nella messa a punto delle soluzioni più idonee allo sviluppo della strategia, del modello e del piano imprenditoriale. Nell’ambito di tale fase saranno garantiti ai team servizi personalizzati di tutorship e di mentorship. Fase 4 - Demo day, in aggiunta alle fasi precedenti, fornirà la possibilità ai team di presentare i progetti imprenditoriali ad un pubblico di potenziali segmenti target di clientela allo scopo di validare sul campo le proposte. Saranno organizzate sessioni di cross contamination con l’intento di favorire l’integrazione e lo sviluppo di sinergie tra i diversi team assistiti da STARTMAN, eventi dedicati ai settori applicativi individuati da STARTMAN, all’interno dei quali potrà essere selezionato un target mirato di imprenditori, fondi di investimento e giornalisti.

Collegamenti a materiale multimediale

https://factorystartman.eu https://www.facebook.com/Factory-Startman-111406300200257/ https://www.linkedin.com/company/factory-startman/ https://twitter.com/FStartman

Referente per le info

Ida Carolla

Recapito email

spint.ned@cetma.it

Recapito telefonico (1)

0831 449503

Recapito telefonico (2)

0831 449504